SOS Orchidee

S.O.S. ORCHIDEE

AVETE PROBLEMI CON LE VOSTRE ORCHIDEE? CLICCATE SULLA FINESTRA “COMMENTI” ED INVIATE IL VOSTRO QUESITO.

Se lo desiderate potete rimanere anonimi e se invece intendete qualificare la vostra presenza, avete la possibilità di comunicare i vostri dati, sia pubblicandoli sul commento oppure inviandoli riservatamente, a GUIDO DE VIDI responsabile del sito.

La redazione risponderà alle vostre nuove domande.

In rispetto della legge sulla privacy, non pubblichiamo gli indirizzi, anche elettronici, delle persone che interagiscono.
————————————————————

Domanda: Stanhopea, un genere della Tribu’ delle Gongoreae


Domanda:
Roberto Z.
Ho scoperto da poco questo blog e questa rubrica, viste le belle foto della stanhopea, pubblicate in precedenti racconti, sarei curioso di conoscere altre orchidee simili compresa la loro coltivazione. Il mio per il momento è solo desiderio di conoscenza, perchè immagino siano di difficile coltivazione. Grazie per l’attenzione, ciao a

Risposta:
La tribù delle Gongoreae, raggruppa circa una quindicina di generi d’orchidee, tra i più sorprendenti di tutta la vasta famiglia delle orchidaceae.
Tutte possiedono la caratteristica di produrre dei fiori strutturati per trattare gli insetti impollinatori, senza alcuna pietà. Qualche genere prepara dei trabocchetti per far cadere l’insetto dentro il fiore, qualche altro li immerge in una piccola bacinella d’acqua oppure, li getta violentemente contro i pollinia.
In ogni genere della tribù, il labello è formato in tre sezioni, caratterizzate da sacche, anelli, protuberanze e spuntoni: la base costituisce l’ipochilo, la parte centrale, il mesochilo e l’estremità, l’epichilo.
Il fiore dei vari generi, attira gli insetti con profumi intensi, ma non offre alcun nettare e quindi, le vittime, in cambio dei loro servigi, non ricevono altro che il fugace piacere del profumo inebriante, che li fa uscir di senno, al punto che sovente ritornano a ripetere la loro effimera azione.

Tutti i generi della tribù, si caratterizzano per le loro deliziose profumazioni.
Le piante di questa tribù, sono quasi tutte epifite, con pseudobulbi conici o sferici che portano ampie foglie al loro apice.
Molte producono steli fiorali ricadenti, e quindi vanno coltivate su cestini appesi in posizioni elevate, altre, presentano marcatamente la caratteristica del geotropismo negativo ( steli fiorali fuoriuscenti dal substrato di coltura) e quindi vanno sistemate in contenitori di rete con ampi fori, per consentire l’uscita dei fiori.
I requisiti di coltura stagionale, variano dalle diverse specie, in ogni modo, si può sostenere che tutte, trovano buona dimora in serra intermedia, opportunamente sistemate.
La mia esperienza personale mi consente di assicurare che, soprattutto le Stanhopea e le Gongora, si adattano a situazioni estreme, sia in termini di luce sia di temperatura, quindi, a mio personalissimo avviso, sono piante di facile coltivazione, fatta salva qualche specie molto sensibile al periodo di riposo, esempio le Papinia.

I GENERI E LE SPECIE DELLA TRIBU’ DELLE GONGOREAE
Coryantes
Questo genere un tempo famoso, per la convinzione che riuscisse ad ubriacare i mal capitati insetti impollinatori, è composto di tre specie: C. bifora – C. macrantha – C. speciosa.

Gongora
Le Gongora si caratterizzano per le loro ghirlande pendule di piccoli fiori, conosciamo una decina di specie, fra le quali, ricordiamo: G. armeniaca, G. grossa, G. horchiana e la G. quinquenervis.

Stanhopea
La rappresentazione drammatica delle varie specie di Stanhopea, eleva ad emblema, l’intera tribù. La struttura dei fiori delle Stanhopea, grandi ed appesi a steli ricadenti, profumatissimi e dalla forma stranissima, quasi fossero degli uccelli pronti a spiccare il volo, lascia esterrefatto chiunque si fermi ad osservarli.
Qualche specie di Stanhopea: S. costaricensis – S. ecornuta – S. florida – S. martiana – S. oculata – S. wardii.

Acineta
Un genere dai fiori rotondeggianti, profumatissimi che comprende le seguenti specie:A. barberi – A. chrysanta – A. superba.

Aganisia
Un genere costituito da due specie rampicanti, da coltivrsi in serra calda: A. cyanea – A. pulcella.

Cirrhaea
Orchidee Brasiliane, il genere è composto di due specie, la bellissima e profumatissima C. dependes e la C. longiracemosa.

Coeliopsis
Genere costituito da una sola specie: C. hyacinthosma.

Eriopsis
Genere comprendente sei specie, di cui: E. biloba – E. sceptrum.

Houlletia
Genere dai grandi fiori aperti, conosciamo la: H. broklehurtsiana – H. onoratissima – H. tigrina.

Kegeliella
Un genere caratterizzato dalle sue piante nane, fra le quali spicca la K. houtteana.

Laceana
Genere comprendente due specie rare, la L. bicolor è molto bella.

Lycomomormium
Raggruppa solo due specie molto rare: L. elatum – L. squalidum.

Neomoorea
Genere con una sola meravigliosa specie: N. irrorata.

Papinia
Genere reso popolare dalla sua specie più conosciuta: P. cristata, si conoscono anche altre specie, quali la P. grandiflora – P. rugosa.

Peristeria
Questo genere offre specie di grande attrattiva, fra tutte spicca la P. elata, fiore nazionale del Panama.

Polycycnis
Un genere con ghirlande di fiori ricadenti, bizzarri e simili ad insetti, ricordiamo queste specie: P.barbata – P. lepida – P. muscifera – P. vittata.

Per finire, elenchiamo gli ultimi due generi della tribù: Schlimia e Sievekingia.

3 pensieri su “SOS Orchidee

  1. Pingback: Orchids.it » » All’ombra della Stanhopea

  2. emilio ronchi

    a proposito di consigli. ho una brassavola nodosa, e da quattro anni
    emette radici ed ad un certo punto,5/6 mm diventano nere in p
    unta e non crescono piu’. ho cambiato condizioni di coltura (su sughero, all’ombra a mezz’ombra, su bark ma il risultato e’ sempre lo stesso.
    Cosa devo fare??? grazie

    Rispondi

Rispondi a emilio ronchiAnnulla risposta