Abbiamo introdotto il concetto del genere oncidium diviso in sezioni ed io penso che nell’attesa di prossime modifiche, possiamo iniziare a parlare delle specie raggruppate nelle attuali sezioni.
Il genere Oncidium è suddiviso nelle sezioni che seguono ed ogni sezione include una o più specie:
Barbata
Cebelletae
Cimicifera
Concoloria
Crispa
Cucullata
Cyrtochilum
Disticha
Equitants/Variegata/Tolumnias
Excavata
Glanduligera – orchidee farfalla
Heterantha
Oblongata
Onusta
Paucituberculata
Planifolia
Planilabria
Plurituberculata/Miltoniastrum ‘ oncidium orecchio d’asino ‘
Pulvinata
Rhinocerotes
Rostrata
Serpentia
Stellata
Synsepala/varicosa
Verrucituberculata
Waluewa
Neccessità colturali, suddivise per gruppi omogenei
1. Clima asciutto tutto l’anno; circa 15% delle specie.
2. Clima umido tutto l’anno 52% delle specie.
a) temperature fredde: circa 28% delle specie;
b) temperature “intermedie” circa 25% delle specie.
3. Cicli stagionali distinti, circa 22% delle specie.
4. Varie condizioni in tutte le sezioni 13% delle specie.
Sezioni da clima asciutto tutto l’anno
Il concetto è indicativo degli habitat semi desertici, dove le piante che hanno deciso di vivere in contatto con le siccità endemiche, si sono adattate a centellinare la poca acqua che riescono ad immagazzinare. Questi Oncidium nelle coltivazioni, devono rimanere asciutti tra una bagnatura e l’altra.
Tolumnias (equitants, variegata).Le specie incluse in questa sezione sono piccole e compatte, con le foglie equitanti a forma di ventaglio triangolare. I fiori sono generalmente piccoli, brillanti e duraturi.
Secondo la classificazione usata, in questo gruppo ci sono circa 30 specie provenienti dalle isole Caraibiche e dal Messico, richiedono temperature intermedie/fresche e vanno tenute asciutte durante la stagione invernale.
Questi Oncidium vanno coltivati su supporti o vasi molto drenanti e l’ambiente deve essere sempre ventilato, requisiti applicabili a tutte le piante che richiedono ambienti asciutti.
Onusta, sezione composta di un’unica specie originaria del Perù e dei deserti litoranei dell’Ecuador, dove vive sui cactus.
Cebolletae, 10 specie. Le piante sono riconoscibili dalle loro foglie cilindriche.
La struttura fogliare succulenta e “terete”, è il naturale adattamento, raggiunto dalle piante che vivono in climi asciutti e caldi, per riuscire a conservare l’acqua, .
Questo gruppo di Oncidium ha sviluppato un funzionale metabolismo di sopravvivenza ambientale: come alcuni cactus ed altre piante del deserto, respirano di notte con temperature più fresche e con ambiente più umido, così facendo, possono assorbire ed immagazzinare anidride carbonica senza sforzi particolari, che poi è usata dalle piante durante il giorno, per la fotosintesi.
Queste piante per crescere bene, hanno bisogno di decisi sbalzi termici e luminosi, tra giorno e notte e trovano giovamento ad essere coltivati su zattere, oppure in vasi molto drenanti; anche questi oncidium richiedono asciugatura fra le bagnature e climi intermedi ventilati.
Plurituberculata (Miltoniastrum), “oncidium ad orecchio d’asino” comprende circa 19 specie.
Queste piante sono caratterizzate da lunghe foglie turgide e piegate longitudinalmente a forma di “V” dalla cui base si formano stupendi steli fiorali.
Questi Oncidium sono in grado di sopravvivere in habitat molto caldi ed asciutti, richiedono variazioni giornaliere di temperatura, e luce forte (sole pieno).
Sezioni da Clima umido tutto l’anno
Questo secondo raggruppamento di Oncidium comprende piante, sempre in sviluppo vegetativo (non hanno periodi di riposo) che vanno quindi alimentate e bagnate tutto l’anno, bagnature e fertilizzazioni possono essere eventualmente diradate durante la stagione invernale.
Le sezioni di questo ragruppamento hanno diverse esigenze di temperatura ed a grandi linee possono essere ulteriormente divise in due sottogruppi colturali:
– Esigenze colturali a temperature FREDDE (7-10 gradi) per piante di montagna sottoposte a quotidiane piogge fredde, senza variazioni significative di temperatura e dove la ventilazione è costante.
– Esigenze colturali più CALDE (12-15gradi).
Temperature fredde (7 – 10 gradi).
Cyrtochilum, circa 50 specie, è la più grande sezione del genere. Le piante producono grandi fiori spettacolari, con sepali e petali carnosi.
Cimicifera, circa 20 specie, le piante di questa sezione si distinguono per i loro piccoli fiori carnosi.
Serpentia, circa 3-4 specie, con lunghi rizomi flessibili e pseudobulbi consistenti che producono 1 o 2 fiori abbastanza grandi rispetto alla dimensione delle piante.
Rostrata, raggruppa 27 specie, con sviluppo compatto ed infiorescenze libere.
Paucituberculata, 9 specie, con piante a fiori minuscoli e poco attraenti.
Cucullata, una sezione ancora poco assestata, ora raggruppa circa 19 specie. Alcuni botanici ne descrivono meno e ritengono alcune, soltanto delle forme. Le specie appartenenti a questa sezione, sono generalmente piccole e compatte con fiori molto appariscenti e duraturi. La lunga durata delle fioriture di queste specie, può portare le piante a pericolosi stress, in qualche caso anche fatali, si consiglia pertanto di rimuovere presto i fiori, almeno nelle piante giovani o in situazioni critiche.
Temperature intermedie (12 – 15 gradi).
Le piante appartenenti alle sezioni di questo gruppo, vivono a quote basse e richiedono ambiente umido e temperature più miti del gruppo precedente.
Disticha, unica specie, il crista-galli: diffusa dal Messico all’Ecuador e Perù.
Glanduligera, 3 – 4 specie con fiori spettacolari simili a farfalle. Gli oncidium di questa sezione sono presenti in un’ampia zona geografica del centro e sud america, compresi i Caraibi e richiedono clima caldo e luminoso.
Stellata, 13 specie con fiori stellari.
Barbata, 13 specie caratterizzate da corti steli fiorali.
Oblongata, 31 specie, da clima fresco intermedio con infiorescenze a sviluppo lento.
Planifolia, 32 specie, a grande sviluppo.
Sezioni da clima misto: con periodo umido e periodo secco
Le piante incluse nelle sezioni di questo gruppo, vivono sulle montagne brasiliane e sono sottoposte a significative variazioni climatiche stagionali. Durante gli inverni freddi e luminosi, le piante sono dormienti. Con le piogge primaverili, inizia la fase vegetativa che continua durante l’estate estate calda e umida, con luce filtrata da una costante foschia e dalle foglie degli alberi decidui.
In coltivazione, con la stagione fredda, le piante vanno in riposo e quindi non si bagnano quasi mai, le bagnature vanno riprese con la fase vegetativa e con la stagione calda.
Alcune specie di questo gruppo sviluppano un esteso apparato radicale che deve mantenersi attivo e per questo si consiglia di coltivarle su zattere.
Pulvinata, 5 specie con piante compatte di medie dimensioni che producono fiori di lunga durata.
Waluewa, 20 specie compatte con radici molto lunghe: si consiglia di coltivarle su zattere di sughero o tronchetti di legno.
Rhinocerotes, 3 specie con piante compatte che si distinguono per il loro corno curvo sul labello, simile a quello del rinoceronte.
Concoloria, 10 specie di piccolo formato e fiori grandi.
Oncidium enderianum hort. 1892
Crispa, 18 specie con piante e fiori abbastanza grandi. Sono originarie delle zone collinari del Brasile.
Synsepala (Varicosa ), 26 specie a fioriture spettacolari e durature. Richiedono molta luce per svilupparsi e fiorire bene.
Verrucituberculata, 7 specie, con fiori di medie dimensioni graziosi che possono fiorire in varie epoche dell’anno.
Sezioni con requisiti variabili
Le specie incluse nelle seguenti sezioni, hanno requisiti che si discostano dalla norma e per questo vanno analizzate separatamente: in certi casi, le condizioni ideali di crescita sono ancora incerte.
Heterantha, , con 24 specie, originarie del sud america e sembra preferiscano ambienti freschi.
Planilabria, 16 specie abbastanza particolari che possono essere coltivate in ambiente freddo/intermedio.
Excavata, 9 specie dai fiori appariscenti con esigenze colturali varianti dal fresco al caldo.
Parte terza: le specie, schede e guida alla coltivazione Continua….
Come sinonimo non esiste, non resta che aspettare la fioritura.
possiedo una pianta di orchidea (senza fiori)che porta l’etichetta con il nome odontoglossum gigantea.
con questa denominazione non trovo riscontri forse è sinonimo di Od. grande?
Contribuzione:
Per i fanatici dell Oncidium (Tolumnias) visitate http://53mano.galeon.com/
Abbastanza buona la pagina, forse piú fotografie la farebbero piú interessante.
Le orquidee sono colori, forme e profumi….
Quindi piú foto.
Saluti