Il corsivo

Caro blog, ti scrivo.

L’idea di dedicarti questo corsivo è nata facendo un giro nel tuo archivio alla ricerca di notizie utili per un amico del forum “Giardinaggio.it”.
Leggendo i commenti, noto con orgoglio la qualificata e sempre più numerosa partecipazione di appassionati, ma vedo anche, che qualche amico non si fa più sentire e mi riferisco alle puntuali precisazioni di Pier, dei vari “name 1 – 2” di Francesco, Giorgio, Jago ecc. Altri, tipo Giulio, si sono allontanati con dichiarazione pubblica……..peccato, si era instaurato un bel argomentare sulle tematiche relative alle orchidee. Sì perchè il mondo delle orchidee per crescere ha bisogno di analisi ed opinioni, perchè no, anche contrastanti.
Allora ho capito, per stuzzicare il dibattito devo buttare sul “ring”, due o tre “macigni critici”.
Che fine ha fatto l’EOC 2006? (la mostra Europea delle orchidee da tenersi in Italia). Il sito AIO,(Associazione organizzatrice) è lì fermo immobile da molti mesi. Va sempre tutto bene?
Caro blog, il secondo macigno, più che tirartelo cerco di togliertelo; a Marino, che dice di non leggerti per paura di beccarsi qualche hackers, possiamo solamente dire: attento al tuo naso, sta crescendo a dismisura!!
Il terzo macigno eccolo: mi dispiace Iacopo ma questo è anche per te ( in senso buono ovviamente!!!)
in occasione della mostra di orchidee MPC 2004, questo blog diceva….sempre meno mostra e sempre più mercato….e giù critiche ed anatemi da quasi tutte le parti…vostre. MPC 2005: l’ufficio stampa dell’organizzazione dirama questa news…stralcio…Vale la pena di sottolineare la presenza di un pubblico selezionato: i curiosi erano affiancati da una schiera di collezionisti che hanno potuto acquistare delle vere e proprie rarità botaniche, con prezzi che solo un estimatore poteva sostenere.
Un parterre di espositori, si è detto, che con piacere possono annunciare il sold out: sono state vendute quasi tutte le piante presenti e più soddisfatti possono dirsi, a ragione, gli espositori stranieri. Questi ultimi si sono visti costretti a non accontentare tutte le richieste, proprio per esaurimento scorte: lo stand tailandese ha venduto 13 000 orchidee, cioè tutte le piante sdoganate, così come è successo allo stand di Taiwan, con 3 000 esemplari.

……….e tu chiamala mostra!

9 pensieri su “Il corsivo

  1. Guido

    Allora la Mostra Intercontinentale di MPC possiamo definirla \”l\’Orchid ingross per i venditori locali\”
    Le ossevazioni sul concetto di mostra fatte da Massimo sono giustissime….basta solamente chiamare la cose con il loro nome: mostra hobbistica dove espongono gli appasionati, mostra/mercato dove il venditore allestisce la sua brava esposizione e vende nello spazio vendite, mercato dove si vendono orchidee al dettaglio ed all\’ingrosso.
    Massimo, io sono per incentivare le occasioni di acquisto delle orchidee da collezione e forse ingiustamente (non da te) sono considerato il nemico giurato dei venditori, non è così!!
    Il mercato deve crescere in unità ed armonia con l\’hobbismo altrimenti si entropizzano entrambi, questo sostengo da tempo!!! E\’ mai possibile che alla vigilia della manifestazione Europea del 2006, l\’Italia faccia le figure di Digione?? Lì ci son andati quasi tutti i maghi Italiani delle orchidee, i capi \”parrocchia\” i capi lista, gli aspiranti venditori, i responsabili Nazionali dell\’associazionismo.
    Erano ben schierati anche i nostri venditori (si dice anche con ottimi successi di vendita) e l\’impegno espositivo c\’è stato? L\’Italia è stata all\’altezza delle belle coreografie degli altri stand?
    Possibile che nessuno dei detentori del mercato Italiano delle orchidee senta il bisogno di produrre uno sforzo comune, trovi nessuno che ne parli? No! Tutti si trastullano nelle loro \”parrocchie\”… quella di MPC bella ed inattaccabile, quella dell\’AIO che di fatto non rappresenta la realtà vera, quella delle varie associazioni territoriali che si auto celebrano convinte di essere la mecca dove tutti i fedeli prima o poi devono approdare, quella dei \”fantomatici collezionisti Italiani\” che alle esposizioni si riducono a quattro cani…anzi forse tre, quella dei micro gruppi locali rigorosamente elittari ed anarchici?
    Per l\’amor del cielo, nessuno è obbligato a condividere questo pensiero, ma se tanto mi da tanto e se noi collezionisti ed amatori delle orchidee vogliamo veder crescere le occasioni di soddisfazione del nostro hobby, qualche innovazione la dobbiamo pur trovare.
    Io ho la sensazione che ci siano le energie per partire bene ed insieme, collezionisti, venditori, produttori, intellettuali ecc….basta fare tutti un passetto indietro ed uscir dal silenzio.
    Ciao mi fermo senza leggere quello che ho buttato giù di getto, sia quel che sia…questo è quello che penso, guido.

    Rispondi
  2. matteo

    non è un sospetto… è vero ke i venditori italiani(ma non solo) le acquistano, anche perchè x i venditori extraeuropei è sconveniente riportarle in patria(servirebbe nuovamente cites e fitosanitari) e quindi le vendono agli altri, magari facendo sconti…

    Rispondi
  3. david

    sono stato a MPC la scorsa primavera per la prima volta. devo dire che è bello poter acquistare orchidee non reperibili nei normali circuiti a buon prezzo (o comunque relativamente buono), tuttavia mi è sembrato che taluni espositori fossero impegnati solo nel \”fare commercio\” senza preoccuparsi del lato espositivo/amatoriale. Ricordo con orrore uno stand con centinaia di piante ammassate in scatole come polli in batteria, pronte alla vendita!
    che poi si dica che lo stand thailandese abbia venduto 13000 orchidee mi lascia perplesso…sono andato a mpc il penultimo giorno e dal thailandese vi erano ancora molte (moltissime) piantine. ho il vago sospetto che le piante invendute siano state acquistate dai ben noti commercianti italiani presenti all\’esposizione…sul sito di uno di questi, pochi giorni dopo la fine della mostra, comparivano, tra i nuovi arrivi, parecchie specie dello stand thailandese (soprattutto paphio) ad un prezzo \”leggermente\” ritoccato (3-4 volte maggiore), ma forse sono troppo malizioso!

    Rispondi
  4. Massimo

    Caro Guido, effettivamente per richiamare interesse verso una cosa, che c\’è di meglio di una (o più)provocazione?? Devo dire che personalmente sono d\’accordo con te ma non interamente.
    Innanzitutto per quel che riguarda il discorso hackers c\’è molta confusione sia per quel che riguarda l\’entità del problema che il reale pericolo di riceverne un attacco (molto più probabile è un attacco da parte di un virus via mail) e questo te lo dico per esperienza diretta: infatti il mese scorso sul forum di orchidee italia nello spedire un messaggio il programma ha fatto un errore sulla formattazione del testo inviandolo con qualche carattere strano e non ti dico da li a poco sono stato tacciato come hacker/cracker da qualcuno che nemmeno si è dato la briga di leggere il messaggio; naturalmente ho dovuto porre le mie scuse identificandomi come autore del misfatto.
    Quindi in tal senso c\’è ancora molta disinformazione ed inesperienza.
    Per quel che riguarda MPC o manifestazioni simili è vero che una mostra sarebbe meglio rimanesse tale ma personalmente visitare una mostra di orchidee e tornare a casa senza la possibilità di acquistare almeno una piantina (magari specie non di facile reperibilità a prezzi irrisori)sarebbe come montare su una macchina senza avere la possibiltà di provarla: si rimane con l\’amaro in bocca.
    Un caro saluto Massimo M.

    Rispondi
  5. name

    Sembra che l\’AIO abbia cambiato presidente. non conosco la composizione del mega direttivo, che gestirà l\’esposizione di Padova 2006. Dell\’atao non si dice nulla o almeno non si vede attività.
    Con queste premesse è veramente auspicabile una rifondazione generale.Saluti Paolo.

    Rispondi
  6. Gianni

    Ciao Guido, io direi di andare avanti cosi`con l\’idea di propagare e far conoscere le Orchidee, di far crescere il nuovo club di appassionati e propagarlo in tutta Italia, perche come lavorano oggi la AIO, ATAO,ALO e gli altri non si arrivera`mai a un successo come ha fatto Röllke sen. in Germania, lui ha riorganizzato la DOG ha riunito tutti i gruppi e gruppetti regionali e provinciali e ci sono ritrovi e convegni regolari dei soci e degli organizzatori, c\’e` un associazione dei produttori di orchidee che anche qui`regola i prezzi (in basso) e va incontro alle esigenze del pubblico e organizza mostre e simposi ( per esempio per la protezione e la diffusione delle orchidee spontanee )(o per coordinare la sequenza delle mostre e convegni)
    percio`come ti avevo detto se ci mettiamo assieme con un po`di buona volonta`senza invidie e falsi orgogli, si potrebbe riorganizzare il tutto con pazienza, convivenza e apprensione, e sopratutto un sacco di buona volonta` e non come si lavora adesso in cui ognuno prima o poi cuoce una zuppetta e la nasconde in cantina per paura che qualcun altro possa anche solo annusarne un odorino. Lo so che poi il tutto costa e anche molto, ma purtroppo anche qui`al giorno d`oggi tutti (o quasi) vivono bene si comprano di tutto e se c\’e`da dare un piccolezza in aiuto della comunita` la maggior parte di noi cambia strada e non ti conosce piu`. ora smetto senno`ci vuole una pagina del blog tutta per me`.
    ciao a tutti e a presto. Gianni

    Rispondi

Ciao! Che ne pensi?