Orchidee spontanee

Carlo, un amico del Club….assente giustificato all’incontro di Domenica (studio…esame andato in porto), ha inviato questa bella foto scattata agli inizi di luglio sull’Altipiano d’Asiago, che pubblico per la gioia degli amanti delle spontanee.

Epipactis atrorubens (Hoffm.) Besser

= Serapias atrorubens Hoffm.
= Epipactis rubiginosa (Crantz) Gaudin
= Helleborine atropurpurea (Rafin) Schinz et Thel.
= Epipactis atropurpurea Rafin.

NOMI ITALIANI
Elleborine crestata; elleborine violacea; elleborine rosso e nera

ETIMOLOGIA
Epipactis dal greco (Epipaktis) nome con cui si intendeva la pianta del veratro per la somiglianza delle foglie; atrorubens per il colore rosso scuro dei fiori.

PIANTA
Robusta, a fusto cilindrico alto 20-80 cm, fittamente peloso e sfumato di rosso scuro sopratutto nella parte alta dove a volte si presenta leggermente flessuoso.
Foglie presenti su tutto il fusto. Infiorescenza da lassa a ± densa (10-20 fiori), unilaterale e con i fiori inclinati verso il basso. Brattee dell’infiorescenza presenti. Rizoma generalmente orizzontale.

FOGLIE
Ovali lanceolate, di un bel colore verde scuro, sistemate lungo il fusto in modo alterno, amplessicauli, 5-10 x 2-5 cm; le superiori progressivamente più piccole, tutte evidentemente nervate.

FIORI
Profumati, di colore rosso bruno più o meno intenso. Tepali interni ed esterni ovato lanceolati più o meno simili (0,4-0,5 x 0,2-0,3) cm con striature interne più o meno evidenti. Labello 0,5 x 0,5-0,6 cm rosso bruno. Epichilo cuoriforme a margine crespato ed a struttura quasi doppia per la presenza di gibbosità nella parte centrale. Ipochilo concolore in forma di coppetta. Gimnostenio giallo evidente, contrastante con il colore rosso scuro dei tepali. Ovario pubescente, concolore al fiore 0,5-1 cm. Brattee dell’infiorescenza lineari lanceolate, più lunghe dei fiori nella parte inferiore, 1-2 x 0,5 cm, più corte nella parte superiore 0,5-0,8 x 0,2 cm. spesso ricurve.

FIORITURA
Giugno, luglio, agosto.

HABITAT
Al margine dei boschi ed anche dentro, su suolo calcareo ed asciutto.

Le note tecniche della scheda sono liberamente tratte da: www.provincia.asti.it/ edu/agricoltura/orchidee/

4 pensieri su “Orchidee spontanee

  1. Guido

    Ciao Luciano, arrivo con la risposta in ritardo, sono sempre preso con il \”generale rinvaso della serra\” e come vedi ho sospeso anche le notizie….non del tutto…. anzi ho tante e belle notizie da pubblicare.
    Per quanto riguarda l\’acqua di recupero dalla condensa di condizionatori dovrebbe andar bene, dico dovrebbe perchè non ho una esperienza diretta. Ad ogni modo, essendo per l\’appunto acqua formatasi dalla deumidificazione dell\’ambiente non può contenere sostanze nocive e penso, neanche tante sostanze minerali…. se Gianni legge questa discussione gli possiamo chiedere una misurazione della conduttanza di alcuni campioni d\’acqua recuperata da condizionatori.
    In buona sostanza, lasciando l\’acqua di recupero in ulteriore decantazione per qualche giorno è sicuramente utilizzabile… ricordiamo sempre che le orchidee sono di bocca buona. Ciao guido.

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  2. luciano

    Ciao a tutti, buone ferie a chi andrà a breve !!!
    Ciao Guido, avrei una domanda, l\’acqua prodotta dai condizionatori, può essere utilizzata per annaffiare e per umidificare, o è nociva per le piante ??????

    Luciano

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