Archivio mensile:Novembre 2005

Dendrobium, facili o difficili?

Un genere con oltre 1500 specie, tanto desiderate, temute e poco conosciute.

E’ assai difficile descrivere con semplicità e completezza le orchidee appartenenti al genere Dendrobium.
Questo genere assume il nome Dendrobium nel 1799 con la descrizione del botanico Svedese Olof Swartz (1760-1818), pubblicata su (Nova Acta Regiae Societatis Scientiarum Upsalensis ser. 2, 6: 82 (1799).
L’appellativo deriva dalla combinazione di due parole greche (dendron = albero e bios = vita) a significare la vocazione epifitica di gran parte delle specie appartenenti a questo genere (vita sugli alberi).

All’inizio erano note poche decine di specie, ora oltre 1500 e questo genere è uno dei più numerosi nella famiglia delle orchidee, la specie tipo è: Dendrobium moniliforme.
Il genere Dendrobium è presente in tutto il Sud Est Asiatico e nel continente Australe. E’ un genere molto complesso, sia per la forma e dimensione delle sue piante, che per esigenze biologiche e vive in habitat molto diversi, dalle pianure basse alle alte foreste umide.

Dendrobium farmeri
Collezione Guido De Vidi

Ci sono specie piccolissime, 5 centimetri ed altre enormi con fusti lunghi anche 4 – 5 metri, alcune hanno foglie caduche piuttosto che teretiformis e molte invece sono sempre verdi, disposte in sequenza distica oppure a foglia singola.
Le infiorescenze dei Dendrobium possono essere laterali, subapicali o apicali, munite di pochi fiori oppure con fitti pannicoli a forma di spazzola.

Questa breve introduzione del genere Dendrobium lascia subito intendere quanto è difficile cimentarsi nella coltivazione e non da ultimo anche nello studio scientifico.
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Vanda hindsii

La Vanda sconosciuta di Alberto

Questo è proprio un bel mistero: mi sono copiato!
Molti anni fa un mio amico, durante uno dei suoi viaggi nell’emisfero australe, raccolse alcune orchidee (allora si poteva) pensando bene di farmi una sorpresa al suo ritorno.
La mia sorpresa è stata grande ed ora quelle orchidee portano con orgoglio il suo nome. Sì, tutte le orchidee arrivate nella mia serra da amici, portano il loro nome e così capita che una pianta si chiami: Vanda coerulea “LELE” oppure Lepanthes gargoyla “STEFANO”.
I puristi della tassonomia non gradiranno queste mie “eresie”, pazienza.
Una Vanda però, rimase senza nome per parecchie stagioni….1, 2 metri d’altezza, radici lunghe, lunghissime che andavano a conficcarsi nella base della serra ma fiori niente.
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Flora’s orchids

Carissimi, in una pausa studio mi sono messa a guardare qual’è la formula di acquisto più conveniente per un ordine collettivo del libro già riportato da Guido in un suo articolo https://www.orchids.it/2005/11/09/514.

Calcolatrice alla mano, per un ordine collettivo vince l’Amazon Americano che sulle quantità comunque applica tariffe di shipping & handling “decrescenti”. Il sito della Timber Press, sua casa editrice, lo riporta a più di 50 $!!!
Quindi si profila una spesa compresa tra i 36.50 Euro circa con opzione di spedizione biblica (1 mese, che sotto Natale si trasforma in 2 mesi) o con la spedizione via posta aerea sui 39.60 Euro (scrivono dai 2 ai 4 giorni, ma non l’ho mai provata).
Se qualcuno di voi incontrasse tariffe più convenienti avvisatemi.
Per ora raccogliamo via “commento” le adesioni per l’ordine che vorrei effettuare verso i primi giorni di dicembre per lasciare a tutti il tempo di vedere l’articolo e iscriversi se interessati.
Ciao Elettra

Blc. Malworth ‘Orchidglade’: bellissima

Un clone famoso

Collezione Guido De Vidi
Diritti riservati

1-23.12.04 foto orchidee 052Blc. Malworth ‘Orchidglade ‘FCC/AOS’
(Blc. Malvern x Lc. Charlesworthii)

Era ormai autunno inoltrato, quando il capo serra della Jones & Scully, vide aprirsi per la prima volta i fiori di questo ibrido di Cattleya, e rimase sicuramente dalla dalla loro perfezione.

E’ raro poter ammirare tutte le qualità desiderabili da un fiore, quelli del clone Blc. Malworth ‘Orchidglade’ le esprimono proprio tutte:

  • Hanno una forma perfetta sia per dimensione che per proporzione.
  • Hanno grandi petali color giallo-crema sfumati di pesca e salmone, con un leggero tocco rosa sul labello (quasi una pennellata di un maestro pittore).
  • Sono molto consistenti, vellutati e dotati di una fragranza delicatamente pungente.
  • Questo ibrido fiorisce in autunno, inizio inverno e richiede molta luce per produrre belle fioriture.
    La pianta è di grande dimensione, ed ama temperature calde.
    La Blc. Malworth ‘Orchidglade’ è stata registrata alla RHS nel 1963 e nel 1969 ha ricevuto il premio FCC/aos, era il 29 febbraio del 1969 a Miami in Florida.
    Questo clone famoso, ibridato dalla Jones & Scully, Inc. è ancor oggi una delle varietà migliori tra le Cattleya gialle.