Piccola storia delle orchidee

Le orchidee vengono da lontano: storia e mitologia

Preambolo

Le notizie di questo post sono tratte da ricerche bibliografiche e da internet.
La traccia di base è molto sintetica e riprende i concetti fondamentali a cui fanno riferimento tutte le persone, che a vario titolo si accostano al fantastico mondo delle orchidee.
Con questo lavoro cerco di dare all’informazione anche un sapore personalizzato e discorsivo, con la speranza di renderla piacevole ed interessante.

Origine delle orchidee.

Il Cretaceo, 120 -130 milioni d’anni fa, per capirci, la lunga avventura geologica durante la quale prosperarono e sparirono i dinosauri, e si svilupparono le forme di vita vegetali, è considerato da molti studiosi il Periodo geologico più verosimile in cui comparvero le orchidee sulla terra.
Per la verità non è un problema completamente risolto.

Per poter stabilire con sicurezza l’origine geologica della materia bisogna studiare ed analizzare dei reperti fossili.
Le piante di orchidea non si prestano alla fossilizzazione e sembra non siano mai stati trovati reperti fossili di sicura origine, quindi possiamo solamente avanzare delle ipotesi motivate da valutazioni comparate, che spesso risultano anche contrastanti.
Le ipotesi si concentrano in tre filoni di pensiero:

Cretaceo, (ultima fase dell’era secondaria 65 milioni di anni fa).

Eocene inferiore, (terziario, 53 milioni di anni fa).

Pleistocene, (quaternario 2 milioni anni fa).

Lasciate le ipotesi, va detto che il mondo scientifico riscontra altresì, un’ampia convergenza nel ritenere l’attuale periodo geologico, come momento d’importante strutturazione evolutiva delle orchidee, per altro ancora in costante ed intenso sviluppo.
Questa tesi è supportata anche dalla relativa facilità con la quale questa grande famiglia vegetale può ancora essere manipolata a livello generico ed intergenerico: le ibridazioni.
Sappiamo che ogni forma di vita, durante il suo lungo percorso evolutivo si dota di chiavi protettive a difesa della sua peculiarità genetica. La grande famiglia vegetale delle orchidee ha ancora molte porte aperte…si presume quindi, che sia geologicamente giovane, ma anche qui ci sono delle divergenze.

Fatto questo tuffo nel passato remoto del nostro pianeta Terra, per trovare qualche nota sicura sulle orchidee, dobbiamo andare in Cina e tornare indietro di 3 millenni circa.

La sensibilità e la forza espressiva della cultura Cinese.

Volenti o nolenti, la grande cultura Cinese riaffiora sempre.
Proprio in questo periodo a Treviso (Cà dei Carraresi) è fruibile un’importante mostra dell’arte e della cultura Cinese, che va dai millenni scorsi fino ad incrociarsi con quella Romana prima, per arrivare a quella Veneziana ed Europea.

Ho avuto l’opportunità di visitare la mostra con calma, perché fortunatamente non ho trovato la ressa delle passate esposizioni.
L’ammirazione per tanta raffinatezza é stata incontenibile e forse inconsciamente, anche la scintilla di questo mio discorrere.

Tornando alle nostre orchidee, sembra proprio che i primi cenni di legame culturale dell’uomo con queste piante risalgano alla Cina delle prime dinastie, oltre 3000 anni fa.

I primi riferimenti parlano dei Cymbidium, chiamati con appellativi forti e gentili allo stesso tempo: “Lan” una parola dai molteplici significati ad esempio ”uomo forte”, “donna elegante” e più semplicemente come aggettivo per dire “forte, virile e bello”. Questa parola la troviamo anche nelle rappresentazioni amorose e musicali delle prime dinastie Cinesi.
Molti nomi di donne e uomini Cinesi dell’epoca, evocavano le orchidee, ad esmpio:

“Yeuk Lan” – come un’orchidea.
“Lan Fong” – profumo d’orchidea.
“Tin Lang” – forte come un’orchidea.
“Sau Lan” – buono come un’orchidea.

L’arte Cinese e Giapponese di quei tempi, inseriva spesso le orchidee nelle raffigurazioni comunicative: Cymbidium e uccelli in rappresentazioni figurative, considerate dagli ambienti letterari le prime forme di scrittura descrittiva.
(551 – 479 a.C.) Confucio scrive: Il sapere e la bontà degli uomini sono paragonabili alla fragranza che si coglie in una stanza piena di “Lan”.

Foto tratta da www.geocities.com
Cymbidium ensifoliumLe orchidee conosciute allora erano: Cymbidium ensifolium, Cymbidium Pumilum, Dendrobium moniliforme ed altre specie di Cymbidium profumati.

La parola “Lan” che per semplicità possiamo considerare l’equivalente Cinese di “orchidea profumata” la troviamo anche in manoscritti riferiti alla medicina: l’imperatore Sheng Nung descrive alcune caratteristiche curative di una specie di Dendrobium.

(250 – 233 a.C) Anche in Giappone le orchidee entrano nella letteratura e giunge sino ai nostri giorni una “cronaca” della Casa Imperiale di quel tempo: l’Imperatore Shi-Kotei era ormai disperato perchè la sua consorte Principessa Yohki-Hi da molti anni non riusciva a dargli l’erede al trono. Fu consigliato di inebriare la Principessa con la fragranza di un bellissimo Cymbidium ensifolium, con 13 steli fiorali… dopo poco, la principessa concepì il primo di 13 figli.

Origine del nome “orchidea”

Nella Atene dell’età ellenistica, l’Accademia platonica e il Peripato aristotelico continuano ad essere una fucina di pensatori. Alla morte di Aristotele nel 322 a.C. gli era successo nella direzione della scuola Teofrasto “divino parlatore”, soprannome attribuitogli dallo stesso Aristotele In realtà il vero nome di questo pensatore nato ad Ereso, nell’isola di Lesbo, verso il 370 a.C. era Tirtamo. Il suo primo maestro fu Platone in persona.

Teofrasto è considerato il più grande botanico dell’antichità: in Historia Plantarum (Ricerche sulle piante) classifica le piante in alberi, frutici, suffrutici, erbe, classificando poi ulteriormente all´interno di questi grandi raggruppamenti per genere e specie.
La puntigliosa descrizione e classificazione di Teofrasto, basata sulla teoria del paragone delle forme, include anche strane piante con due tubercoli rotondeggianti alla base dell’apparato radicale. I tuberi presi in esame assomigliano agli attributi riproduttivi dell’uomo. “Orchis” in greco significa appunto “testicoli” da cui il significato del nome.
Questa caratteristica ha contribuito ad alimentare credenze popolari che attribuivano loro, erroneamente, poteri afrodisiaci e curativi della sterilità femminile.

La mitologia del nome

Orchis era un giovane greco, bellissimo e molto intraprendente con le donne.
Figlio di una ninfa e di un satiro, pensava di potersi permettere tutto, e forte della sua bellezza si dava alla pazza gioia con le giovanette più affascinanti e graziose.

Un giorno fu invitato ad una delle grandi e sontuose feste del dio Bacco, ma in tale occasione tentò persino di violentare una delle sue sacerdotesse. Fu un indegno sacrilegio!

Orchis pensava di potersi sottrarre alla vendetta della potentissima Moira che puniva gli abusi causati dal desiderio di onnipotenza, ma non ebbe scampo e dunque fu dato in pasto alle belve feroci.

Gli dei dell’Olimpo non vollero permettere che del bellissimo Orchis si perdesse anche il ricordo e si adoperarono per far crescere dai suoi resti, una pianticella che riproducesse nella parte sotterranea, proprio le sue appendici anatomiche maschili, causa della sua fine.

Spuntò così la prima orchidea…..qualche anno più tardi Teofrasto immortalò Orchis, il giovane focoso e bello, nella sua Historia Plantarum.
Continua.

5 pensieri su “Piccola storia delle orchidee

  1. Stefania

    Mitologia o meno,le orchidee restano uno dei fiori più belli ed affascinanti che esistono!Eleganti,e raffinate in ogni loro forma e colore!

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  2. pamela

    mi è caduta l’orchidea, si perchè cercavo informazioni sulla mia ( che ho regalato a mia mamma ) piantina da accudire e mi ha deluso parecchio il fatto che il nome derivi proprio da quello…mi aspettavo qualcosa di un po piu romantico…
    ma lo so che la colpa non è vostra!!! tanti saluti! Pam

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