SOS ORCHIDEE

Avete problemi con le vostre orchidee? Orchids.it risponde

17 Novembre 2005 alle 17:31 Valentina scrive:

… sono una principiante di orchidee. Ho una bella Phalenopsis che si chiama Lisa e che è fiorita a maggio (tredici magnifici fiori su un solo ramo). A agosto è sfiorita.
Ora ho cambiato casa e non so se è meglio metterla in soggiorno (purtroppo la casa non è molto illuminata) magari vicino a una finestra (la luce non è eccessiva ed è minore della mia casa precedente) o in bagno come ho sentito conviene fare (pochissima luce anche qui). Anche in bagno la metterei vicino alla finestra ma ho paura per gli spifferi.
Che fare? In un vivaio mi hanno dato un concime rosa (non so di cosa si tratti, è una polverina) quanta gliene devo dare? e per le annaffiature, vado a occhio? Scusate la poca saggezza in materia.

Ciao Valentina, complimentissimi per aver presentato la tua pianta con un nome proprio! “Lisa” Così si deve fare…è un pò come adottarla, visto che chi le vende non ci comunica mai il nome d’origine.

Naturalmente la tua Phalaenopsis è un ibrido e vale a dire il risultato genetico dell’ibridazione naturale o artificiale fra varie specie botaniche (le specie botaniche sono piante d’orchidea che si trovano in natura).

Per la poca luce non ti devi preoccupare….salvo che non sia proprio buio (per avere l’idea di quanta luce chiede una Phalaenopsis immagina di essere seduta sotto un grande albero frondoso).

I due parametri più importanti sono la temperatura che dovrebbe rimanere sempre sopra i 18-20 gradi e l’umidità circostante. Se l’ambiente è troppo secco, lo capisci da quanta acqua assorbono le foglie dopo essere state spruzzate (più secco è l’ambiente e prima asciugano le foglie).

Per creare umidità hai diversi metodi: sottovaso pieno d’acqua con argilla espansa o una griglietta per tenere fuori dell’acqua il vaso, piccolo umidificatore ad ultrasuoni oppure spruzzando le foglie più volte il giorno.

Per le bagnature del substrato ti puoi regolare dal suo peso oppure, se il vaso è trasparente, dal colore delle radici (quando sono umide di danno l’effetto spugna imbevuta). Ad ogni buon conto è utile tenere sempre umido il composto del vaso…le Phalaenopsis non hanno particolari esigenze di riposo, nel loro habitat sono quasi sempre fiorite.

Il fertilizzante dovrebbe avere delle indicazioni tipo NPK, questi tre minerali dovrebbero essere in quantità equilibrata di solito 20-20-20 poco male se hanno altri valori: le dosi, mezzo grammo sciolto in un litro d’acqua ogni 20 giorni, che puoi usare sia sulle foglie che per annaffiare il composto del vaso….in bocca al lupo. Guido

4 pensieri su “SOS ORCHIDEE

  1. chiaramella

    Caro Guido, sono stata indirizzata sul tuo blog dagli amici del forum giardinaggio.it. Avrei bisogno infatti di un tuo prezioso consiglio: la mia prima phal è praticamente rimasta senza radici. Sono marcite e ho dovuto toglierle. Visto che però c’è una fogliolina biforcuta che ancora non si arrende e una piccola radice che fa capolino, non voglio ancora darla per spacciata nonostante sia messa piuttosto male anche a detta degli altri amici. Nel forum ci sono alcune foto(http://www.giardinaggio.it/forum/showthread.php?t=27186).

    Mi hanno detto dello sfagno, del muschio, della busta di plastica, ma come devo procedere?
    Grazie 1000
    chiara

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  2. Francesco

    Buongiorno Guido,
    ho anch’io 3 Phal che dopo il rinvaso di qualche mese fa hanno messo ognuna un ramo con 2 ramificazioni. I bocci , di grossezza a scalare, sono una dozzina per ogni pianta. Al mattino , prima di andare al lavoro, sposto la panchetta davanti alla finestra per dare piu’ luce e da qualche giorno attacco anche un piccolo umidificatore che vaporeggia per 4-5 ore.
    Vengo alla domanda: in camera non ho il termo attaccato perche’ (non ridere) ho 5 cymbidium che anch’io che sono un dilettante so che amano notti fresche e giorni tiepidi ma, dovendo arrivare a dei compromessi, tengo una temperatura che,di notte, vicino ai vetri è di 17-18 °C.
    La mia sensazione è che siano troppo pochi per le Phal che stan fiorendo:
    l’anno scorso alcuni boccioli sono cascati e ho avuto una fioritura miserella per le phal (erano pero’ rami laterali del ramo principale sfiorito e tagliato, ora i getti sono completamente nuovi, dalla base, quelli originari li ho tagliati).
    Mi rendo conto che il compromesso tra Cymb e phal è folle , eppure ogni anno ho la soddisfazione di vedere (parzialmente) entrambi in fiore.
    Mi scuso ancora e ti rinnovo la richiesta sulla temperatura. Sempre vs assiduo lettore, Francesco.

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  3. guido

    Ciao Tiziana e benvenuta nel Blog……la conosco bene la bora di Trieste, ricordo ancora adesso come volavano i pannelli di policarbonato della serra di Nevio ( un mio amico collezionista di Trieste, in via strada di Fiume!!!)

    Penso che il problema del riscaldamento del tuo piccolo spazio lo puoi risolvere con una piccola stufetta elettrica ad aria calda (al Castorama o centri commerciali simili si possono comprare a pochi euro anche meno di 10 ….spartani ma utili per queste esigenze) Hanno anche la regolazione della potenza e della temperatura e poi stanno presto a portare in temperatura l’ambiente.
    Però ricorda che asciugano l’ambiente e quindi bisogna tenere umide le piante….leggi che cosa ho scritto nel post sopra.
    Ciao e grazie per i complimenti al sito, fatti sentire quando vuoi. Guido

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  4. Tiziana

    Sono un’appassionata di orchidee e vi seguo da qualche tempo, oh una modesta collezione di piante circa una quindicina, quasi tutte Phalaenopsis sia ibridi che spece botaniche, fino a qualche tempo fa le tenevo in casa ma ora ho cambiato abitazione ed ho il luogo adatto per poterle coltivare senza rimostranze da parte dei miei famigliari.
    Ho però riscontrato un problema che credevo risolto, il riscaldamento della mini serra, infatti in appartamento non c’erano problemi ma ora che ho trasferito il tutto in uno scantinato dietro una vetrata luminosa ho il problema di riscaldare l’ambiente. Per cercare di ovviare all’inconveniente ho sistemato sul fondo tra l’argilla una serpentina riscaldante (una di quelle usate per gli acquari) ma l’effetto è minimo. Riesco ad innalzare la temperatura di soli 2-3 gradi. Oggi ad esempio che non fa ancora molto freddo in serra ho 17 gradi.
    La mia preoccupazione è rivolta soprattutto all’inverno, come posso riscaldare l’ambiente?
    Il contenitore ha circa 1.5 m per 50 cm ed è alto 1,3 m.
    Avevo pensato di sostituite i tubi neon con delle lampade riscaldanti cosa ne pensate?
    Preciso che abito a Trieste e qui è gia prevista la Bora
    Un grande saluto a tutti.
    E molti complimenti per il sito, le notizie e le curiosit? .

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