Pteroceras, un mistero risolto

Miniature poco conosciute

Pteroceras Hasselt ex Hasskarl
Flora 25(2): 6 (1842)

Un genere di circa sessanta specie distribuite dalla Malesia alla Tailandia attraverso Java, Sumatra e Nuova Guinea, strettamente collegato al genere Sarcochilus Blume

Origine del nome assegnato al genere: Pteron greco (ali), keras (corno), descrive le due piccole ali o corna poste alla base, sopra la sacca del labello.
Specie tipo: Pteroceras radicans Hasskarl
Le orchidee del genere Pteroceras sono epifite e gran parte delle specie di appartenenza sono monopodiali tendenti ad assumere portamento pendulo, con foglie lanceolate, distiche e quando le piante sono in fioritura assomigliano alle Phalaenopsis miniatura.

Habitat: le orchidee appartenenti a questo genere vivono in zone boscose piovose e calde.

Collezione Guido De Vidi – diritti riservati
Pteroceras appendiculatum(Blume) Rch.f.
Questa delicatissima specie si sviluppa con facilità, ma nella fase di formazione e apertura dei fiori è molto sensibile agli sbalzi di temperatura ed alla carenza di umidità.
Questa sua particolare esigenza climatica, mi ha fatto dannare per molti anni. Puntualmente, durante il periodo della formazione dei boccioli fiorali, questi si staccavano dal gambo ancora chiusi. Non trovando alcuna indicazione ho dovuto di volta in volta, sperimentare nuove soluzioni ambientali. Ora spero di aver risolto il mistero.

Dopo vari tentativi di coltivazione, con temperatura minima (18 gradi) e costante umidità in serra, penso di aver risolto il problema e svelato il mistero.
I fiori di questa specie misurano meno di 1 cm. di diametro, sepali e petali sono caratterizzati da macchie color terra di Siena, il labello ha l’attacco rossiccio, la sacca e le piccole ali color bianco.
Le piante di questo genere crescono bene se sono coltivate su tronchetti di legno poroso e duro con poco sfagno tra le radici, ambiente ombreggiato e costantemente umido, a temperature di 17 – 18 gradi minimi.

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