Archivio mensile:Febbraio 2006

Strettamente personale

Quello che per me poteva essere il più alto momento di felicità all’ EOC è stato trasformato nella più cocente umiliazione

Tutti noi abbiamo i nostri maestri, persone in cui crediamo e che stimiamo.
Nel panorama orchidofilo Italiano ci sono delle figure importantissime e di elevato valore morale ed intellettuale, una di queste, per me la maggiore è il dott. Enzo Cantagalli di Pieris (GO).

Due anni fa nel blog ho scritto questo post che vi invito caldamente a leggere.

Durante questi giorni di festa orchidofila, parlando con amici dell’ATAO ho intuito che non era venuto in mente a nessuno di consegnare un benchè minimo riconoscimento ad Enzo.

Venerdì pomeriggio durante lo spuntino galeotto, ho fatto presente al Presidente dell’EOC l’opportunità di festeggiare il dott. Cantagalli. Mi è stato chiesto il suo numero di telefono per invitarlo a presenziare.
Domenica mattina Enzo è arrivato ed il destino ha fatto si che fossi io il primo ad incontrarlo, insieme ad altri due soci fondatori dell’ATAO…l’ho abbracciato con commozione sincera.

Ho atteso tutto il giorno che suonasse il mio telefonino o che qualcuno mi chiamasse a presenziare….niente. Il riconoscimento è stato consegnato.
Questo momento mi è mancato, il più desiderato….questa è l’umiliazione più cocente che qualcuno abbia mai potuto procurarmi.
La nottata è finita, il sipario è calato…domani si riparte.

Numeri e valutazioni Flormart-EOC 2006

Quest’edizione primaverile del Flormart-Miflor ha raggiunto quasi i 25000 visitatori con un incremento del 30% rispetto alla passata edizione, che dava segni di particolare staticità

Leggendo complessivamente i numeri, sembra che l’abbinamento con l’esposizione orchidofila Europea abbia pagato.
Analizzando settorialmente le presenze, non appare chiaro quale delle due manifestazioni è di traino.
I visitatori paganti entrati dall’ingresso EOC sono stati 7000, i rimanenti 18000 sono entrati dagli ingressi Flormart-Miflor con Card gratuite o ridotte e/o biglietto specifico.

Probabilmente i visitatori che per comodità chiamiamo “Flormart” sono arrivati a Padova con l’intento di vedere anche le orchidee, ma per una macchinosa separazione sono dovuti transitare dagli ingressi Flormart.

Questa paradossale separazione, che fisicamente dava la sensazione delle barriere carcerarie di “Guantanamo” ha prodotto l’inevitabile effetto imbottigliamento: i visitatori dei padiglioni Flormart, a differenza degli “orchidofili” ai quali non era consentito migrare, avevano il diritto di transitare anche nel padiglione delle orchidee.

Domenica 19 febbraio, ultima e classica giornata dei “saldi di fiera”, i visitatori sì son riversati tutti nel padiglione delle orchidee, creando un girone Dantesco indescrivibile sotto tutti gli aspetti, non ultimi quelli della pubblica sicurezza: la security della Fiera, tanto solerte in altri casi, in questa circostanza non si è vista.

Nel padiglione n° 6 non sono mancate neanche le decisioni folcloristiche, siamo in carnevale ed ogni scherzo vale: venerdì, notte tempo sono state tolte sedie e tavoli predisposti in due spazi liberi, si pensa che tale azione sia stata partorita dagli organizzatori per evitarne l’uso indebito a quei quattro scalcinati di Orchids club.

Viene in mente lo “Sceriffo” Gentilini ex Sindaco leghista di Treviso, quando anni fa fece togliere le panchine dai giardini pubblici per impedire agli extracomunitari di sedersi nei pressi della stazione ferroviaria.

Il risultato evidente di quest’azione è stato solamente quello di far giustamente bivaccare qua e la, gruppi di persone stanche, a volte anche sedute per terra.

La coreografia di base dell’esposizione, commissionata ad un’azienda del settore è stata curata con capacità, ad ogni modo, il tutto sarebbe stato più fruibile se le isole espositive fossero state indipendenti. A detta di molti, la parete finale che relegava le associazioni in una specie di astanteria, poteva non esserci.
Complimenti per le luci.

Phragmipedium kovachii, le prime semine a Padova

Per gentile concessione di Manolo Arias, ecco i fiori del Phragmipedium kovachii


Questa a sinistra è una fiasca di Phragmipedium kovachii, acquistata in Fiera a Padova nei giorni dell’esposizione internazionale di orchidee.

La redazione di “Orchids it “ringrazia Manolo Arias per aver concesso di pubblicare la sua foto…ciao Manolo ti aspettiamo nel Nord Est Italiano anche il prossimo anno.

EOC, il trionfo di Orchids Club

Primi flash …é sera, scende il sipario sull’ EOC Italiano ed il nostro Club ringrazia gli organizzatori con queste foto di gruppo

Concedeteci questo attimo di felicità, da sinistra nella foto: il mitico Gianni, l’insostituibile Francesca, Elettra e la sua luminosità, Alberto felice di aver dato il suo nome all’Epidendrum diforme ‘Alberto’ BM EOC 2006, Christian semi nascosto dalle medaglie conquistate dal Club, Guido e per finire il nostro Graziano, nominato sul campo, ambasciatore orchidofilo con delega ai rapporti con i Cinesi.

Le ultime energie serali per un brindisi con una delle 6 coppe di cristallo conquistate dalle orchidee del Club, io cerco di tenere in una sola mano le 10 medaglie assegnate alle piante.

Siamo stanchi e felici si vede?