Archivio mensile:Aprile 2006

Benvenuti nel blog.

La redazione di Orchids.it da il benvenuto a Ivana e Carlo Edoardo

Carlo Edoardo chiede:

….. Ho da poco rinvasato la mia orchidea e purtroppo alcune foglie stanno diventando marroni e seccano cominciando dall’apice cosa devo fare,dove ho sbagliato?

Carlo, forse non hai commesso alcun errore (con i rinvasi le orchidee si stressano), per poterti dare consigli più precisi, se puoi, manda una foto della pianta a info @ orchids.it. Ciao
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Ivana scrive:

….. Vengo dal Argentina, non so scribere bene in Italiano, pero sono felice di avervi trovato, anche io le AMO tanto, dobrei fare tante domande ma debo sapere se mi capite un po… GRAZIE.

Ciao Ivana, scrivi pure così che va bene… con le orchidee ci si capisce sempre, a presto

Cattleya aurantiaca, skinneri e figli…

Orchidee pasquali, padri e figli: una famiglia al completo

Cattleya aurantiaca (Bateman ex Lindl.)

I ciuffi dei piccoli fiori di questa specie (i più piccoli del genere) illuminano la serra di bagliori color arancione.
Cattleya bifoliata originaria dell’america centrale, molto variabile nelle dimensioni delle piante e nel colore dei fiori, che variano dal rosso-arancione al colore giallo o raramente di forma alba.
Vive come epifita sui tronchi degli alberi nelle foreste pluviali calde, dove può formare dei grandi ceppi di piante con fioriture molto appariscenti.

Cattleya skinneri Bateman 1839
In coltivazione, Cattleya aurantiaca richiede ambienti umidi e buona luce nella serra intermedia: bagnature e fertilizzazioni vanno rallentate durante la stagione fredda.
Le infiorescenze di questa specie portano oltre 15 piccoli fiori molto consistenti e cerosi. Molte varietà di Cattleya aurantiaca sono autoimpollinanti (i fiori sono cleisostogami,)quindi in caso di acquisto conviene cercare piante fiorite o notoriamente restie all’autoimpollinazione, quali Cattleya aurantiaca var. ‘marigold’.
Cattleya aurantiaca in certi areali vive insieme allaCattleya skinneri, questa particolare condizione ha creato un bellissimo ibrido naturale: Cattleya guatemalensis.

Cattleya guatemalensis Moore 1861
La Cattleya guatemalensis, come si è detto è considerata un ibrido naturale C. aurantiaca x skinneri, che ha dato origine a piante bifoliate di grande dimensione le cui infiorescenze formano grappoli di fiori color salmone con tenui sfumature tinta pastello.

Successivamente, i coltivatori si sono cimentati in varie ibridazioni con C. skinneri alba e C. aurantiaca gialla, realizzando cloni di particolare raffinatezza.

OrchidAprile: internet-expò “3”

Orchids Club Italia: tutte le orchidee, che non vedrete a MPC

Eria sp.
Eria Lindley 1825 Sottofamiglia Epidendroideae, Tribù Podochileae, Sottotribù Eriinae.
Una grande famiglia composta da oltre 400 specie presenti nell’Asia continentale ed in varie isole dell’oceano pacifico.
Le specie appartenenti a questo genere sono molto diverse, piante di varie dimensioni a volte con pseudobulbi morbidi e succulenti, in altri casi a forma di canna vagamente somiglianti ai Dendrobium, oppure completamente avvolti da spessa peluria.

I fiori di quasi tutte le specie durano solamente qualche giorno: la specie della foto è molto lenta ad aprire completamente le numerose infiorescenze, ma mantiene la fioritura per parecchi giorni.

Chiediamo collaborazione agli amici del blog per la sua classificazione.

OrchidAprile: internet-expò “2”

Orchids Club Italia: tutte le orchidee, che non vedrete a MPC – i diritti sono riservati

Un ibrido bellissimo

Orchids Club Italia – tutti i diritti sono riservati

Slc. Wendy’s Valentine ‘June’, AM/AOS (Sl. Jinn X Slc. Paprika)

Pianta di piccole dimensioni, fiorisce in primavera e presenta 2, più raramente 3 fiori rossi di medie dimensioni, con la gola del labello color giallo intenso.
Il colore rosso vivo di questo bellissimo incrocio è veramente splendido, la chiave di questo risultato è sicuramente il suo progenitore: Sophronitis coccinea.
Negli anni 60-70, gli ibridatori americani iniziarono un intenso programma di incroci con l’utilizzo della Soph. coccinea.

Ernest Hetherington, sperimentò con insistenza l’impollinazione con la Cattleya Bob betts x Sophronitis coccinea e dopo molti tentativi realizzò la sua prima Sophrocattleya : Sc Rosa Pixie ‘pinafore ‘.
Queste nuove ibridazioni hanno modificato mode e tendenze, avviando la selezione di piante piccole con fiori di colore intenso, molto duraturi e facilmente rifiorenti anche due volte l’anno: le cosiddette “Mini cattleya”, termine abusato perché le vere “Miniature” vengono più tardi con successive miscelazioni della progenie.
In questa logica, l’ibrido della foto racchiude in se le caratteristiche principali precedentemente elencate: colore rosso intenso, fiori duraturi e relativamente grandi rispetto alla dimensione ridotta della pianta.

Questa bella orchidea è ideale per le collezioni in piccoli spazi. Le condizioni colturali sono quelle generali delle altre Cattleya, con la precauzione di riservarle spazi freschi e luminosi.

Nota: chiunque intende esporre le sue orchidee, invii una e-mail a info @ orchids.it con descrizione e foto.

Dialoghi e veleni

Tutte le orchidee, che non vedrete a MPC

Questo blog fa scorrere il mondo fantastico delle orchidee in tempo reale sul web, ma nello stesso tempo, con gli eventi promossi da Orchids Club Italia, riesce a tradurre l’ambito virtuale in occasioni di vita reale.

Nelle varie manifestazioni organizzate dal nostro Club, la gente chiede dov’è la nostra sede, quanto costa l’iscrizione e come si fa per aderire; rimane positivamente sorpresa, quando precisiamo, che non si pagano quote associative, che la nostra sede è ogni luogo dove ci sono orchidee da vedere e che per aderire basta comunicare i propri dati: e-mail, indirizzo e/o telefono.

Il nostro Club è una libera Associazione di persone (tutti possono esserne soci). In Italia non esistono Associazioni orchidofile pubbliche e/o istituzionalmente riconosciute: quelle esistenti sono associazioni di fatto come (Orchids Club Italia ed altre) o frutto di una stipula notarile fra privati ( AIO, ATAO ecc.) e pertanto non c’è alcuna gerarchia di valori, se non quella espressa sul campo.

Questa premessa ci aiuta ad introdurre un breve dialogo nato nei commenti di questo blog.
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