Renanthera coccinea

Orchidee fuoco

Renanthera coccinea – foto24.08.06 – collezione Guido De Vidi


Renanthera coccinea Lour. 1790

Presentazione
Il genere Renantera, è strettamente alleato con il genere Vanda, e comprende circa 15 specie endemiche in Asia Tropicale, Arcipelago Malese, Filippine, Nuova Guinea e Vietnam.

La caratteristica principale di questo genere è la luminosità dei suoi fiori che spaziano dalle colorazioni arancioni con maculature più scure al rosso fuoco della Renanthera coccinea.
L’origine del nome Renanthera deriva dalla combinazione di due parole latine, rens rene e anthera antera (contenitore delle masse polliniche) poiché nella specie tipo (Renanthera coccinea) i pollinia sono strutturati a forma di rene (vedi foto a sinistra).

Renanthera coccinea Lour. 1790
E’ la specie tipo del genere Renantera ed è stata scoperta in Vietnam nel 1790 dal missionario portoghese Loureiro.
Orchidea monopodiale, epifita, richiede ambiente molto luminoso e caldo; vive nelle foreste primarie ad altitudini che vanno da 600 a 1200 metri. Può raggiungere anche 3 metri d’altezza, le foglie, lunghe 10-12 centimetri, sono coriacee e bilobate; dalle ascelle di quelle superiori si formano gli steli fiorali, ramificati e con moltissimi fiori. I petali strettissimi ed il sepalo dorsale sono rossi con macchie gialle. I sepali laterali più lunghi e larghi, sono di colore rosso vivo e si sviluppano appaiati verso il basso con i loro bordi esterni ondulati, quasi a voler evidenziare lo spazio utile all’insetto impollinatore. Fiorisce in tarda estate-autunno.

La Renanthera coccinea è molto simile ad un’altra specie dello stesso genere, originaria delle Filippine: la Renanthera storiei che si differenzia dalla Renanthera coccinea per le forme ed i colori dei suoi fiori.
A proposito di queste due specie, che a loro volta sono anche simili alla Renanthera elongata, se non si ha l’assoluta certezza della provenienza (raccolta in sito), penso sia abbastanza difficile stabilire, quale delle tre è presente nelle nostre collezioni; soprattutto la Renanthera storiei è stata molto usata nelle ibridazioni e non di rado (R. coccinea x storiei).


Le specie sopra menzionate, sembra abbiano la caratteristica di iniziare la loro vita partendo dalle rocce per arrampicarsi poi sugli alberi: questo particolare può anche in parte spiegare il fenomeno delle radici rivolte verso l’alto, discusso in post precedenti e rilevato anche nel comportamento della Renanthera coccinea della mia collezione (vedi foto a sinistra).
La pianta alta oltre 2 metri, è sistemata in un vaso di plastica posto al livello del suolo e si estende fino alla parte alta della serra dove ha sviluppato lo stelo fiorale.

Coltivazione
Questa orchidea ha due esigenze fondamentali: spazio in altezza e luce, tanta luce.
Detto questo, la pianta può essere sistemata in vaso con un lungo tutore per accompagnare il suo sviluppo, lei crescerà in altezza e produrrà un esteso apparato radicale lungo tutto il fusto.
La Renanthera coccinea può essere moltiplicata facilmente tagliando il fusto a segmenti già muniti di buone radici, che andranno sistemati in vasi con substrato di bark, torba di sfagno e terriccio concimato.
Fertilizzazioni abbondanti e continuative, non richiede particolari periodi di fermo vegetativo.

Nota: le notizie e le descrizioni di ogni post del blog sono supportate da ricerche sulla lettratura esistente e sul web, ma si riferiscono esclusivamente a esperienze di coltivazione su orchidee presenti nella mia collezione.
Eventuali errori o incompletezze possono essere rimediati dalla vostra collaborazione.

8 pensieri su “Renanthera coccinea

  1. Pingback: Orchids.it » » Metti una Vanda in salotto.

  2. Guido

    Roberta…idea! In una portafinestra alta oltre 2 metri con vetri interni ed esterni, potrebbe star bene 😆

    Matteo, appena la accorcio ti preparo un figlio…con i tempi che conosciamo, ovviamente, ma tu sei giovane!!

    Rispondi
  3. Guido

    ….se ti riferisci a questa nella foto, siamo più vicini ai 3 metri che ai 2.
    Sai che sono veramente incerto sul nome? Non ho trovato delle descrizioni esaustive sulla differenza, sono sempre in contraddizione (la più verosimile è quella della Northen) e per questo propendo per la coccinea; io non so sicuramente la sua provenienza.
    Purtroppo, ogni qualvolta si approfondiscono le informazioni su una specie, si va sempre a sbattere contro indicazioni contradditorie, incomplete o sbagliate.
    ciao.

    Rispondi
  4. matteo

    grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!è bellissima!!!!!!!!! la mia è ancora piccola x rifiorire purtroppo(tra l’altro nn so se è la coccinea o la isosepala… sn identiche senza fiori…) qnt è grande la tua???

    Rispondi

Ciao! Che ne pensi?