Cymbidium, due notizie utili

Emanuela scrive questo commento in coda ad un vecchio post sui Cymbidium

Ciao Guido colgo l’occasione per farti i complimenti per le tue delucidazioni, per una alle prime armi come me sono oro colato! pochi gioni fa mi è stata regalata una pianta di cymbidium è piuttosto rigogliosa ma quel che mi preoccupa è il colore giallastro della maggior parte delle foglie, ha tre steli di fiori maturi ma non ancora sbocciati e ho notato alla base altri nuovi… come devo comportarmi? ti ringrazio in anticipo e a presto.

Questo commento solleva un aspetto di carattere generale, che può interessare molte/i altri appassionati di orchidee, linko il vecchio post ed apro questo post flash con poche note essenziali per non perdere le fioriture ancora in bocciolo.

Cymbidium eburneum Lindl. 1847

Sappiamo tutti che per indurre a fioritura i Cymbidium, bisogna procurare loro estati luminose e notti autunnali fresche (+ 15 fino a + 4 gradi), per ottenere questo risultato, le nostre piante vanno sistemate all’aperto con poca ombreggiatura, dove possono rimanere fino a novembre inoltrato.
Mediamente, tenendo conto che le ibridazioni commerciali producono piante che fioriscono da dicembre fino ad aprile ( precoci e tardive), a fine novembre, gli pseudobulbi di annata segnano già i getti fiorali.
Importante: le notti fresche (non più di 10 – 12 gradi) devono essere garantite anche quando le piante sono sistemate in spazi interni, fino alla completa apertura degli steli fiorali, pena l’ingiallimento e la caduta prematura dei boccioli.

La fase del rientro e della nuova ambientazione vanno seguite con attenzione, garantire buona luce e controllare che il substrato rimanga sempre umido e mai fradicio…basta una o due fertilizzazioni durante tutto il periodo invernale.

Cara Emanuela, penso che il colore giallastro delle foglie sia fisiologico (la luce estiva e probabilmente il colore chiaro dei fiori) e se non noti una repentina caduta delle stesse puoi considerarlo un segno di buona coltivazione .
Attenta che il subsrato non sia fradicio…marcisce le radici e fa cadere le foglie.
In bocca al lupo a tutti i Cymbidiomani!

10 pensieri su “Cymbidium, due notizie utili

  1. Filippo

    Grazie guido, per la tua risposta immediatissima…. gia che mi hai risposto cosi velocemente sono pronto per farti qualche altra domanda…:
    – scuriosando sul blog dei cymbidium ho visto che si possono coltivare anche in sterco di cavallo, con alcuni prolemi però, per quanto riguarda l’irrigazione invernale, ma se mescolo allo sterco del bark, cosa accade?
    – poi ho due cymbidium che stanno fiorendo, li ho messi in casa quando i fusti fiorali avevano gia fatto vedere i bocci, ma mi sembra nonstante che in casa abbiano fatto un grande salto di crescita, che i bocci siano più piccoli di quelli che si vedono nelle serre… come mai?

    Rispondi
  2. Guido Autore articolo

    Ciao Filippo, benvenuto nel blog.
    Se durante le operazioni di rinvaso non hai ferito più di tanto le radici niente paura, va bene il rinvaso. La prossima bagnatura usa acqua con fungicida rameico, bagna foglie e composto.
    In linea di massima, nei rinvasi le radici vanno accorciate in quanto si presuppone che siano deteriorate, inoltre perché non è facile mantenerle integre ed anche perché bisogna far posto nel vaso a quelle nuove.

    Gli pseudobulbi vecchi, vanno puliti (via guaine e foglie secche), divisi uno ad uno e piantumati, sempre singolarmente in piccoli vasi con composto drenante .
    Dopo alcuni mesi, dalle gemme dormienti spunteranno le nuove vegetazioni ed avrai nuove piante.
    A presto
    Guido

    Rispondi
  3. filippo

    ciao sono filippo sono un ragazzo che si è appena affacciato al mondo delle orchidee…. ho alcune domande da porti…. ho travasato un cymbidium perchè era in condizioni pietose però aveva sempre uno stelo fiorale che doveva sbocciare ma era stato sciupato da un decespugliatore, ho sbagliato dovevo aspettare che fiorisse? Poi, ho ripulito le radici ma non le ho scorciate fino a dieci cm ma le ho lascite stare, cosa comporta? Infine ho diviso questa pianta in due, e in più ho asportato i retrobulbi ma ne ho messi quattro tutti insieme in un piccolo vaso con del bark e lasciato fuori…. mi potresti dire se ho sbagliato qualcosa e perchè?…. mi piacerebbe sapere anche se in qualunque travaso di cymbidium bisogna oltre che pulirle anche scorciare le radici. Grazie attendo notizie….

    Rispondi
  4. Guido Autore articolo

    Ciao Cristina e benvenuta sul blog, sarebbe opportuna una foto, che puoi linkare direttamente sulla pagina dei commenti, se hai già un album su cui caricarla oppure inviandola via e-mail a info chiocciola orchids.it.

    Da quanto dici la tua pianta potrebbe essere attaccata da cocciniglia (dovresti anche notare dei grumi cotonosi sotto le foglie e strofinando sopra i puntini bianchi, questi dovrebbero staccarsi dalla parete delle foglie.
    Se è così ecco cosa puoi fare.
    Primo intervento: pulisci le foglie, sopra e sotto con un battufolo di cotone imbevuto d’alcool diluito con acqua.
    Secondo intervento: cerca un prodott a base di olio di paraffina emulsionato (in commercio sono comunemente chiamati olii bianchi)
    Se è spry spruzzalo per bene tutte le parti della pianta dove la cocciniglia è presente.
    Terzo intervento: in primavera sarebbe opportuno rinvasare la pianta e nell’occasione dare una controllata generale se c’è ancora qiualche colonia di cocciniglia presente.
    In commercio ci sono anche degli insetticidi specifici per combattere la cocciniglia, ma per una pianta solamente, conviene evitarli.
    La tua pianta potrebbe anche aver subito un attacco fungino…ma per capirlo bisognerebbe vedere una foto.
    A presto
    Guido

    Rispondi

Ciao! Che ne pensi?