Cattleya: rinvaso e disinfestazione dalla “cocciniglia cotonosa”

Terminata l’operazione di disinfezione generale, lasciare asciugare la divisione per qualche ora al fresco e all’ombra, poi procedere con il rinvaso della nuova pianta.

La nostra divisione di Cattleya è ora pronta per essere sistemata in vaso, le colonie visibili di cocciniglia sono state eliminate dallo spruzzo d’acqua, tutte le varie parti della pianta sono state protette dall’isetticida e le ferite si sono cicatrizzate a sufficenza per impedire infezioni…possiamo cominciare il rinvaso.


Procurare un vaso nuovo o sterilizzato con amuchina (disinfettante a base di ipoclorito di sodio) diluito 1 a 10, lavato per bene e lasciato ad asciugare. Il vaso deve essere di dimensione idonea, non molto alto per evitare sprechi di substrato e largo tanto da concedere 3 o 4 centimetri di corona circolare attorno al ceppo della pianta.
Sul fondo del vaso sistemare del polistirolo espanso quale strato drenante e poi depositare uno strato di bark umido di media pezzatura (il bark va messo alcuni giorni a bagno in acqua e lasciato ad asciugare per un giorno prima dell’uso)

Una volta preparato il “letto” di base, sistemare la divisione da rinvasare sopra il bark e sostenerla con un tutore. Rimpinguare le radici con lo stesso bark, avendo cura di non impaccarlo eccessivamente, fino a raggiungere il livello del rizoma orizzontale, che deve rimanere quasi scoperto.

Risultato finale
La Cattleya rinvasata e pulita si presenta così, come si può vedere nella foto a sinistra ha già un nuovo getto in formazione e quindi si trova nella sua fase vegetativa. Sicuramente è sottoposta ad un periodo di stress e per questo va tenuta sotto controllo (evitare luce e temperature eccessive), con frequenti spruzzature sulle foglie per dilavare lentamente la patina impermeabilizzante creata dall’olio emulsionato e per rimettere in azione l’intero apparato vegetativo.
Non dimenticare di ancorare alla pianta una targhetta con la scritta “attenzione cocciniglia”, noi ci si dimentica della sua presenza, ma lei no! Dopo qualche tempo, inspiegabilmente ricompare e la battaglia deve ricominciare.
Non credere mai a quel coltivatore che giura di non avere la cocciniglia cotonosa nella sua collezione…se è ancora sprovvisto perchè ha poche piante sarà presto accontentato, magari portata da una vostra pianta datagli in omaggio, oppure come spesso capita, acquistata da qualche produttore a caro prezzo insieme alle orchidee… in bocca al lupo.

11 pensieri su “Cattleya: rinvaso e disinfestazione dalla “cocciniglia cotonosa”

  1. Guido Autore articolo

    Ciao Anna, per bloccare il proliferare della cocciniglia nella tua pianta di limone è sufficiente pulire foglie e rami con un batuffolo imbevuto di alcool…quello che si usa per disinfettare le ferite.
    Per avere più sicurezza che il problema non si ripresenti è utile fare un trattamento con confidor o qualche altro insetticida – aficida sistemico.
    A presto
    Guido

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  2. anna

    Chiaedo aiuto, la cocciniglia ha infestato il mio alberello di limone piantato in terra e alto non più di 50 cm. Una decina di limoncini, (grandi come l’unghia di un pollice adulto, tanto per capirci), sono diventati neri, gli altri limoni più grandini sono verdi ma presentano una patina bianca e appiccicosa all’attaccatura con il ramo, i rami più in basso hanno perso tutte le foglie. La cocciniglia che ho visto l’ho levata manualmente, a voi esperti chiedo se è possibile un metodo casalingo per risolvere il problema. Vi ringrazio anticipatamente Anna:

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  3. Guido Autore articolo

    Ciao Mojca, grazie dei complimenti.
    colgo l’occasione per informarti che l’Hemerocallis “stella d’oro” che mi hai regalato a Gorizia nel 2006, quest’anno é fiorito ed è stupendo. Ho anche notato che si sono impollinati diversi fiori.
    Fai attenzione con l’imidacloprid, non usarlo più di due volte l’anno perchè altrimenti le bestioline fanno l’abitudine e si selezionano le più forti.
    Ciao un bacione anche alla tua aiutante di Gorizia che non ricordo più il nome.
    salutami anche Andreja.
    guido

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  4. Mojca

    Caro Guido grazie del belissimo articolo.
    Anchio ho avuto problemi simili un paio di anni fa. Coltivando le mie piantine in appartamento ho deciso di provare prima le soluzioni “biologice”. Senza risolvere la questione. Spruzando in appartamento non si puo, cosi ho pensato di trovare un sistemico, se asorbito tramite le radici tanto meglio. Ho trovato l’imidacloprid. Per esere sicura ho sommerso tuta la pianta nella soluzione per 5 minuti. Funziona. Non ho una gran colezione, pero poso dire di non avere ni una cocciniglia cotonosa, o altre pesti simili. Con la stessa soluzione anaffio le piante sul balcone per vari insetti. Perche si asorbe tramite le radici non ce bisognio di spruzare. Pero attenzione, le picolle pesti non muoiono subito. Ce bisognio di una setimana o piu e poi poco a poco ce ne sono sempre meno finche non spariscono del tutto.
    Speriamo di non incontrare la resistenze alla sostanza attiva.

    Baci e abraci dalla Slovenia,
    Mojca

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