Il genere Angraecum

Il genere Angraecum, storia e tassonomia

Note storiche
Il genere Angraecum è stato stabilito nel1804 da un botanico esploratore francese, il colonello J-Baptiste Bory di St Vincent.
L’etimologia del nome trae origine dalla parola malese, “angurek”, utilizzata dalle popolazioni locali per indicare orchidee epifite con vegetazione simile a quella delle Vanda.

Nel 1828 Achille Richard pubblica la prima diagnosi latina del genere Angraecum:
“Calycis laciniae exteriores subpatentes aut erectiusculae, aequales duabus interioribus angustioribus; labellum sessile, cum antica gynostemii basi articulatum, saepius concavum, integrum, apice apiculatum aut trilobum, basi in calcar forma longitudineque varium desinens. Gynostemium saepius breve vel longiusculum, apice et antice aliquando bicorne; anthera terminalis operculiformis decidua. Pollinia duo ovata, solida.
Herbae parasiticae; quaedam basi in bulbo dilatatae. Foli radicalia aut caulinia alterna, supra basin articulata et transverse secedentia. Flores resupinati, inflorescentia varii. Ovarium contortum.”
Richard. 1828.

Secondo la classificazione di Dressler (1993), l’albero genealogico del genere Angraecum è il seguente:
Famiglia: Orchidaceae Linneo
Sottofamiglia: Vandoïdeae Endlicher
Tribù: Vandeae Lindley
Sottotribù: Angraecinae Summerhayes
Con il genere Angraecum, inizialmente erano incluse anche altre specie cosidette “Angraecoidi” che ora troviamo sistemate in nuovi generi come ad esempio: Aerangis, Jumellea, Rangaeris, ecc….
Il genere Angraecum, con circa 220 specie è certamente il più numeroso dell’intero gruppo delle Angraecoidi e l’80% delle specie è endemico esclusivamente nel Madagascar.
Alcune delle specie rimanenti vivono nel continente africano, altre nelle isole dell’Oceano Indiano (Mauritius, Réunion, Seychelles, Comores), una anche nello Sri Lanka (Angraecum zeylanicum).
La grande avventura della caccia a queste orchidee affascinanti e molto particolari, inizia nel 16 secolo con la scoperta del Madagascar e delle isole dell’oceano indiano da parte degli europei.
La prima documentazione scritta la troviamo su “Voyage à Madagascar et aux Indes Orientales” dell’ Abate Rochon, pubblicato nel 1791.
Successivamente su “Voyage dans les quatre principales isles des mers D’Afrique” di Bory de St Vincent, pubblicato nel 1803, ed ancora più tardi su “Histoire Particulière des plantes orchidées recueillies sur les trois îles australes d’Afrique” di Louis-Marie Aubert Aubert – Dupetit-Thouars., pubblicato nel 1822.
Come si può notare dai nomi dei botanici, le scoperte e lo studio di nuove specie di Angraecum vanno di pari passo con le colonizzazioni di quei luoghi, che sono esclusivo affare di Francia, Ighilterra e Germania.

4 pensieri su “Il genere Angraecum

  1. Pingback: gastrorchis

  2. Axo

    Ciao Guido,

    simpatico il tronco di nocciolo divenuto dimora e rifugio di molte orchidee… spero prima o poi possa dare il benvenuto anche a me, nella tua serra… chissa’ se e quando….
    ora scappo a casa, dove portero’ volentieri i tuoi saluti e dove sicuramente ricambieranno di cuore!
    Axo

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