Orchidee in casa

…quelle che mia moglie preleva regolarmente in serra 🙂

Se ora coltivo orchidee è merito (o colpa) sua, che fra l’altro ha un nome bellissimo, ma abbastanza incompatibile con le orchidee: Rosetta.
Generalmente il compagno dona un’orchidea alla compagna e lei, un pò per amore un pò per passione, comincia a conoscerle e coltivarle. Nel mio caso no! Il virus dell’orchidiota, dopo aver regalato una pianta di Cymbidium a mia moglie, me lo sono beccato io!
Come sono conciato dopo 25 anni lo sapete in molti; una serra piena colma di orchidee, che se la passano abbastanza bene, e tante amiche ed amici che condividono la comune passione in questo blog e nelle frequenti occasioni di mostre o incontri del nostro Club.
Per la verità non posso dire che Rosetta non sia stata contagiata dalle orchidee, anzi, i ritmi della sua vita sono regolati come i miei dalle maliarde, ma il suo virus è leggero e produce in lei solamente quella piccola febbricina da vaccino antinfluenzale.
Lei è sempre discreta, ai margini dei grandi appuntamenti orchidofili, ciò nonostante e con suo enorme imbarazzo , il nome Rosetta è ormai legato a diversi premi internazionali, assegnati a cultivar della mia collezione.

L’inguaribile contagio e l’irresistibile tentazione di mia moglie sono quelli di prelevare orchidee fiorite in serra per creare le sue coreografie floreali nella loggia di casa nostra.
Devo essere onesto, anche in questi frangenti è particolarmente discreta: non ha il coraggio di portar fuori quelle che lei ritiene essere “particolari”.
Con tutte le orchidee che hai in serra è il minimo che può fare, direte voi, certo! Ed è anche bello vederle in casa…meno eclatante è il loro mesto ritorno in serra, sfiorite e spesso con le “orecchie” mogie mogie.
Lei ci scherza sopra e… sempre in modo dolce e discreto mi fa anche marameo 😆

10 pensieri su “Orchidee in casa

  1. Marco UD

    Per adesso non dò segni di cedimento, senza grandi euforie e con molta cautela negli acquisti.
    Susanna ha una o due linee… 🙂 Ogni tanto si lamenta che ho le orchidee che mi girano in testa ma comunque in mia assenza le cura lei.
    Grazie per gli appoggi.

    Saluti Marco

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  2. Vincenzo Ghirardi

    Grazie Guido, ho avuto una notizia un po’ rasserenante proprio
    alcuni minuti fa, speriamo bene.
    Hai sentito Rosetta ? ….il “ragazzo” è ancora cotto per benino.
    Quindi, continua pure a trasferire le “bimbe” che va bene !!
    Un caro saluto ad entrambi.
    Vincenzo.

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  3. Guido Autore articolo

    Marco, l’avventura sarà fantastica, non mollare alle inevitabili e numerose difficoltà, che prima o poi ti fiaccheranno la passione…e poi con te c’è Susanna ( come sta a febbre?? :lol:.
    Ciao Marco, per quel che posso dare, conta sul mio appoggio e su quello di tutti gli appassionati che navigano su questa “barca”.

    Ciao Vincenzo, spero che che i tuoi problemi siano superabili, auguri.
    Anche se qualche volta involontariamente lo calpesto…quel prato fiorito è tutta la mia vita.
    Guido

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  4. Marco UD

    Ben, a me è successa proprio la stessa cosa, si trattava della festa della donna del 2006 (è una passione recente), decisi di comprare un fiore ma non volevo la solita mimosa, andai in un garden e restai colpito dal bancone delle orchidee. Per Susanna scelsi un Oncidium che i fiori piccoli e gialli ricordavano proprio la mimosa.
    Ma proprio lì scattò la scintilla e comprai per me una certa Miltasia sfiorita e scontata di prezzo e partì la mia sfida per portarla a fioritura, iniziai varie ricerche su internet tra le quali conobbi orchids.
    Ora ho una trentina di orchidee in casa e proprio la Miltasia ha da poco buttato fuori tre steli di fioritura, tra poco potrò finalmente scoprire che orchidea ho preso vedendone per la prima volta i fiori.
    Visto l’analogia Guido, spero tanto di percorrere i tuoi passi.

    Grazie, saluti Marco

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  5. Vincenzo Ghirardi

    Ciao Guido e ciao Rosetta, ho qualche problema famigliare, ma un
    momento per voi lo trovo sempre. Dolcissima compagna, complice
    discreta, musa ispiratrice e, non direi tanto “ai margini”, bensì al
    centro nei momenti di aggregazione, come organizzatrice dei frugali
    convivi nel corso delle manifestazioni, intrattenitrice etc. etc.
    E’ pur vero che l’erba del vicino è, quasi sempre, più verde, ma a te
    è toccato un intero prato fiorito e, caro Guido, non hai che da esserne
    orgoglioso. Complimentoni Rosetta, continua a stressare le orchi di
    Guido, altrimenti non avrebbe alcuna giustificazione per dire delle
    …..ostie !!! Un abbraccio.
    Vincenzo.

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  6. Massimo M.

    A questo punto è d’obbligo un enorme grazie a Rosetta portatrice sana del tuo virus, senza complicità della quale tutto questo non sarebbe esistito, e noi, forse, non saremmo nemmeno qui a discuterne.

    Ciao
    Massimo

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