Trichocentrum pumilum

Testimonianza di un probabile evento straordinario verificatosi nella mia coltivazione
Alla base degli pseudobulbi di un’orchidea adulta (Trichocentrum pumilum) , sistemata su tronchetto, si sono formati dei piccoli protocormi di nuove piante.
Presuppongo che i semi di qualche sua capsula fecondata, caduti fra le radici e lo strato di humus che le avvolge, abbiano trovato le sostanze utili alla loro germinazione in simbiosi con qualche fungo.
Chi si diletta a sperimentare semine di orchidee rimarrà certamente stupito, tante sono le difficoltà e le delusioni.
Per questo sono ancora incredulo, ma da quanto mi è dato di conoscere non so dare altre spiegazioni (non penso possa essere un nuovo germoglio), che ne dite?

Germinazione in simbiosi con sostanze presenti nel substrato
Quanto si vede nella foto a sinistra è sicuramente un fatto straordinario, siamo in presenza di un evento naturale, riprodottosi spontaneamente in coltivazione.

L’orchidea in questione è una deliziosa specie brasiliana: Trichocentrum (ex Oncidium) e precisamente Trichocentrum pumilum (Lindl.) M.W. Chase

Origine: Brasile, Paraguay e Argentina (Misiones).

Descrizione:
Pianta epifita di dimensioni medio piccole a sviluppo simpodiale con pseudobulbi molto piccoli all’apice dei quali si formano singole foglie di 8-12 centimetri, ovoidi, turgide e di colore verde scuro con punteggiature color marrone.
Le infiorescenze basali superano di poco la lunghezza delle foglie e producono deliziosi pannicoli di piccoli fiori colore giallo con lievi maculature color rosso mattone.
Specie di facile coltivazione, in natura vive in diverse condizioni climatiche ma desidera luoghi umidi e leggermente ombreggiati è facile trovarla sia sugli alberi giovani di piccoli boschi, che sui tronchi di alberi grandi e vecchi.
Fioritura: Novembre – Dicembre

Note tassonomiche
Si è scritto che questa specie era inclusa nel genere Oncidium, nome al quale gradirei ancora poterla ascrivere, purtroppo attualmente è già gravata da due spostamenti di genere: in sequenza cronologica, Lophiaris Rafinesque e Trichocentrum Poepp. & Endl.

Lophiaris Rafinesque
1836 – Genere stabilito e pubblicato in Flora Telluriana 4: 40-41. (1836-1838)
Nel 1993 – Guido Braëm in Schlechteriana 4(1-2): 17. 1993 utilizza questo genere per trasferire alcune specie della sezione Plurituberculata e una specie della sezione Pulvinata del genere Oncidium Sw.
Più tardi nel 1997 – Senghas in Schlechter Orchideen, ed. 3, I/C (33-36): 2128, include un’altra specie del genere Oncidium.
Lophiaris lanceana (Lindl.) Braëm l.
Lophiaris morenoi (Dodson & Luer) Braëm
Lophiaris nana (Lindl.) Braëm
Lophiaris pohliana (Cogn) Braëm
Lophiaris pumila (Lindl.) Braëm
Lophiaris schwambachiae (Castro & Toscano) Sengh.
Lophiaris straminea (Batem ex Lindl.) Braëm

Trichocentrum Poepp. & Endl.
1836 – Genere stabilito e pubblicato in Nova Genera ac Species Plantarum 2: 11, pl. 115.
Nel 2001 – M.W. Chase, N.H. Williams, Timothy Fulcher and W. Mark Whitten, in Lindleyana 16(2): 137. “Molecular Systematics of the Oncidiinae based on Evidence from four Dna Sequence regions: Expanded Circumscriptions of Cyrtochilum, Erycina, Otoglossum and Trichocentrum and a New Genus (Orchidaceae) propongono il trasferimento nel genere Trichocentrum di alcune specie già trasferite nel genere Lophiaris:
Trichocentrum morenoi (Dodson & Luer.) M.W. Chase & N.H. Williams
Trichocentrum nanum (Lindl.) M.W. Chase & N.H. Williams
Trichocentrum pohlianum (Cogn.) M.W. Chase & N.H. Williams
Trichocentrum pumilum (Lindl.) M.W. Chase
Trichocentrum stramineum (Batem ex Lindl.) M.W. Chase & N.H. Williams

Questo è tutto…per il momento, forse.

8 pensieri su “Trichocentrum pumilum

  1. Tiziana

    Sabato ho avuto la fortuna di vedere con i miei occhi questo miracoloso germoglio…ma la cosa che stupisce di più è che non so come si possa scovare questo minuscolo “protocormo” tra migliaia di vasi, vasetti, vasoni, terrazze, tronchetti, cestelli e cassette ricolmi di meravigliose piante che ti accarezzano e quasi ti rapiscono mentri cerchi di passare tra le intricatissime radici carnose che scendono dall’alto…(è sempre un’esperienza mistica venire nella tua serra, Guido, con il buio poi, questo fascino misterioso aumenta!!) …il neonato in questione nella foto potrebbe sembrare grande un centimetro, ma in realtà è un puntino minuscolo e quasi impercettibile ad occhio nudo…sei grande Guido!!

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