Vanda non riesce a fiorire!! Marciume sui Paphio, e sulle Phal si seccano i boccioli!

Luana chiede aiuto, ecco la sua mail:

..”Buongiorno e 1000 1000 complimenti a tutti voi. Rimango incantata ogni volta che leggo i vostri commenti e affascinata da tanta conoscenza in materia. Siete delle enciclopedie vaganti!! Io fatico a ricordare tutti i nomi , ma ho una gran passione per queste orchidee. Il mio scopo principale è quelle di farle sopravvivere, cercar di capire le loro esigenze e di provare a ricreare le condizioni più ideali; solo lontanamente spero che possano essere tanto generose da fiorire, visto che per il momento mi “arrabatto” come posso in casa.
Arrivo subito al dunque. Circa 1 mese fa la mia VANDA CERULEA che sta con me da 2 anni ha deciso di stupirmi facendomi capire che stava x fiorire. Beh, sono andata in panico. Invece di lasciarla dove la tenevo d’inverno, (sopra la vasca da bagno, in un bagno non riscaldato e con poca luce, e mai concimata ) l’ho portata in sala, attaccata alla finestra, con la sua bella luce, e ogni due-tre giorni un bel bagnetto alle radici, ho aggiunto qualche goccia di concime all’acqua….insomma l’ho bombardata di cure e l’ho soffocata. Ora tutti i bocciolini si stanno ingiallendo e seccando e ho già capito che non uscirà nulla da questa lunga spiga …ho sbagliato tutto, vero ? dovevo lasciarla dove stava, visto che proprio lì aveva iniziato a fiorire…ma davvero c’è poca luce in quel bagno !
Altra questione; le foglie dei Paphiopedilum diventano marroni e poi si staccano, marciume, penso…le tengo in cucina, sopra gli armadietti, e le bagno solo quando secche; eppure si marciscono .
In compenso ho molte Phalaenopsis che stanno per fiorire….in stanza fredda, con luce buona, poca acqua.
E” tutto.
Secondo voi allora i fiori della mia Vanda sono spacciati del tutto o forse dai boccioli ancora verdi uscirà qualcosa ?
la rimetto nella stanza fredda e con poca luce ? serve molta più umidità visto che ora la tengo al caldo ?
GRAZIE- luana

I problemi di coltivazione posti da Luana sono uno spaccato di tutte le difficoltà che si incontrano nella coltivazione delle orchidee e per questo è utile evidenziarli pubblicamente.

Il taglio della conversazione sarà generale e non rivolto esclusivamente a Luana…penso che i suoi problemi siano anche i vostri.

Vanda

Vanda coerulea ‘Dottori’ collezione Guido De Vidi
Vanda, che passione! Sono affascinanti tanto o forse di più delle ormai “invasive” Phalaenopsis, in un certo senso rappresentano una novità e da qualche tempo i nostri commercianti di orchidee sono ben forniti di piccole piante in fiore. A differenza delle Phalaenopsis, le Vanda richiedono condizioni di coltivazione – per usare un eufemismo – un po più attente.
Entrambe sono orchidee epifite (vita aerea), entrambe monopodiali (sviluppo su di un unico fusto), entrambe, in linea generale, richiedono temperature calde e umide, ma le Vanda, a causa della loro morfologia vegetativa assai spaziale sono molto più sensibili alla disidratazione.
Inoltre, non tutte le Vanda amano il caldo, la V. coerulea ad esempio desidera climi freschi.
Capitoletto tratto da un post del blog...”Questa specie è dotata di un fusto vegetativo corpulento, presenta foglie coriacee, ligulate, distiche, conduplicate, oblique e tridentate agli apici. Gli steli fiorali possono raggiungere anche lunghezze di 60 cm ed escono dalle ascelle delle foglie a portamento eretto o sub eretto con 5-12 fiori di di grande dimensione e lunga durata.
Vanda coerulea a differenza di tante altre specie dello stesso genere, preferisce temperature intermedie fresche e luce media, con notti invernali fredde (alcuni coltivatori durante la stagione invernale tengono le loro piante di Vanda coerulea insieme ai Cymbidium con temperature notturne di pochi gradi sopra lo zero termico) e periodo secco (garantire solamente leggere nebulizzazioni di mantenimento) per favorire la successiva fioritura.
Fertilizzazioni: pochissime in inverno, leggere in primavera ed abbondanti durante la fase estiva”…

Probabilmente la Vanda di Luana stava trascorrendo bene il suo inverno in bagno – cara Luana io la rimetterei in bagno…probabilmente l’ambiente è più umido.

Paphiopedilum
Luana illustra:..le foglie dei Paphiopedilum diventano marroni e poi si staccano, marciume, penso…le tengo in cucina, sopra gli armadietti, e le bagno solo quando secche; eppure si marciscono .

In questi casi forse necessita il rinvaso delle piante, probabilmente le radici non sono più efficienti causa il composto in decomposizione e quindi anche sporadiche bagnature possono risultare fatali per l’insorgere di patologie batteriche, che generalmente partono dall’attaccatura delle foglie. Una letta a questo post forse aiuta nelle operazioni di cura.

Phalaenopsis: soddisfazione di Luana e dolori di Noemi.
Sto per concludere questo post riportando l’esclamazione finale di Luana…”In compenso ho molte Phalaenopsis che stanno per fiorire….in stanza fredda, con luce buona, poca acqua.” , quando sento il beep che segnala un’altra mail in arrivo, e a conferma di quanto scritto sopra, i problemi sono generali.

Ciao a tutti,
sono nuova del blog e nuovissima e per nulla esperta di coltivazione di orchidee, ma come penso molti di voi, ho iniziato con una phalaenopsis (ibrido) e, subito dopo, ne ho prese altre 5 (phalaenopsis equestris, p. schilleriana, p. violacea del borneo, dendrobium farmeri, e schomburgkia).
Volevo chiedervi un consiglio sulla prima che, la settimana scorsa, aveva prodotto due tanto attesi boccioli (non so se si chiamano così). Era in bagno. L’ho spostata in cucina perché c’è più luce e pensavo che fosse meglio, invece in appena due giorni, sono seccati e caduti. Che disperazione! Questa era la seconda fioritura.
Ho pensato che fosse un problema di umidità. Che faccio? La rimetto in bagno? Farà dei nuovi fiori?
Rispondete, vi prego.
Saluti e buon anno a tutti,
Noemi”

Due righe sintetiche sulle Phalaenopsis.
Le Phalaenopsis desiderano temperature calde (minimo 18-20C), umide (70% umidità relativa) e luce soffusa. L’induzione alla fioritura avviene procurando uno sbalzo termico (freddo), ecco perchè la Phal di Luana fuiorisce.
Una volta che la pianta ha formato gli steli fiorali ha bisogno di caldo, cibo e umidità.
Scritto questo, penso che alla Phalaenopsis di Luana vada aumentata la temperatura e vada fertilizzata.

Il problema di Noemi invece è proprio da manuale: lo spostamento ambientale di una Phalaenopsis con gli steli in bocciolo è spesso fatale (accade spesso che, acquistata una pianta in fiore e con qualche bocciolo chiuso, una volta a casa questi si secchino e cadano inesorabilmente), soprattutto se nella nuova dimora l’umidità circostante è minore…vale sempre la regola di non compiere alcuna azione quando l’orchidea sta bene.
x Noemi: ormai i boccioli secchi sono persi, probabilmente dagli steli spunteranno infiorescenze secondarie e quindi non disperare. In base alle indicazioni che ho scritto sopra, decidi tu quali sono le condizioni migliori in casa, per la tua Phalaenopsis.
Per la verità io sono più preoccupato delle le altre piante che hai acquistato, non certamente facili da coltivare.

Se avete tempo e voglia date una letta a: phalaenopsis una lunga storia, poi al post più gettonato del blog ed anche a questo post che illustra la filiazione “keiki”.
Buona coltivazione a tutti e…. chiedete pure, ma non cercate maestri per la vostra coltivazione, accendete solamente la vostra passione, io vi aiuterò volentieri a farlo 😉

18 pensieri su “Vanda non riesce a fiorire!! Marciume sui Paphio, e sulle Phal si seccano i boccioli!

  1. claudio

    grazie mielle per la risposta 🙂 bhè spero di formino presto 😉
    complimenti per lo splendido esemplare mi ha veramente “preso il cuore”
    sembrano delle farfalle bianche on quel tocco di colore, non invasivo..
    gli accostamenti della natura sono proprio azzeccati!

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  2. Guido Autore articolo

    no problem claudio, per me è un onore essere scambiato per giulio 😉

    E’ veramente particolare questa V. coerulea, ma non la si trova in nessun catalogo: posso solamente dirti che è di provenienza Myanmar, più avanti spero che si formino dei keiki ed allora faremo un’asta…scherzo ovviamente.
    Ciao
    Guido

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  3. claudio

    ciao giulio, magari vado fuori tema (scusatemi), sono letteralmente impazzito per la tua vanda coerulea semi alba, potresti gentilmente indicarmi dove poterla acquistare? te ne sarei molto grato!
    un grosso saluto
    claudio

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  4. Guido Autore articolo

    Axo. il timo sulla carne ai ferri non lo mettono solo a Creta…ma anche in vicolo Parnasso sulle mie grigliate, per la precisione Thymus serpyllum: provare per credere 😆
    Come antibatterico non ho che da provare con i prossimi rinvasi.
    Ciao a tutti
    Guido

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