Non puoi farti la serra? Fatti un terrario… guarda i risultati!

Ieri, durante l’impaginazione del post precedente, fra me e me pensavo – chissà se potrà interessare l’idea di mini coltivazioni in spazi attrezzati, quali terrari e/o orchidari – dai commenti sin qui giunti, par di capire che l’argomento interessi, quindi possiamo senz’altro dar vita ad un nuovo post per approfondire e raccogliere le vostre esperienze.
Iniziamo con Diego.
L’amico Diego di Sacile, negli ambienti dedicati alle sue “rane” ha inserito con successo anche varie orchidee miniatura… ecco cosa ci scrive:

… “Ciao Guido, da come avrai visto la risposta sul post delle piccole orchidee da terrario, ti mando un paio di foto delle mie che stanno o che sono fiorite ultimamente nei miei terrari delle rane (in una foto si vede pure anche la rana).
Tutte queste ed anche altre sono coltivate in terrari in vetro, con luce artificiale e temperatura minima 20
gradi, la notte, e massima 24-26 di giorno, con umidità sempre molto alta, tanto che nebulizzo mediamente ogni 2 ore per 20 secondi durante le ore di luce, niente invece la notte.
Se la cosa può interessare posso farvi un mini reportage delle orchidee nei miei terrari, giusto magari per valutare un modo alternativo di coltivazione”

… certo che interessa, attendiamo il reportage – tecnico e gestionale dei tuoi terrari – che poi inseriremo in questo post.
Grazie Diego e complimenti… da quel che si vede, i tuoi terrari devono funzionare molto bene.

7 pensieri su “Non puoi farti la serra? Fatti un terrario… guarda i risultati!

  1. Francesco

    Nelle foto delle orchide miniatura familiari: Haraella retrocalla(odorata), restrepia guttulata mentre per le altre passoparola agli altri.

    La mia promenea xanthina sta facendo dall’ascella della foglia alla base dello pseudobulbo nuovo un piccolo stelo…sarà quello fiorifero?
    Mi sembra strano visto che quando mi è arrivata dal Bianco aveva un fiore appasssito alla base di questo germoglio prima giovane ma adesso è adulto.
    Mi sembra un rompicapo…le orchidee più le conosci e meno cose sai!

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  2. Diego

    Risponderei volentieri a tutte le domande, ma in questi giorni sono un po preso col tempo.
    Promesso però che a breve vi manderò ulteriori foto e una descrizione dettagliata di come gestisco i terrari.

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  3. annamaria

    buongiorno,
    complimenti per il bellissimo sito. Da tanto tempo vi leggo ed ho imparato tantissimo, purtroppo mi sono presa l’orchivirus e nonostante il poco spazio a disposizione le bellissime stanno invadendo ogni spazio luminoso della mia casa.
    Mi interessa moltissimo il discorso dei terrari orchidari e faccio mie tutte le domande di Roberta.
    Grazie
    annamaria

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  4. Francesco

    A casa mia il terrario non reggerebbe a lungo a causa della mia vivacissina gatta.
    Bell’idea quella di costruire con un terrario una bella serretta, per risparmiare si può anche fare come ha detto Roberta con un acquario inutilizzato.

    Complimenti e saluta la rana da parte mia!

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  5. Roberta L.

    Trovo molto interessante questa soluzione. Ho un acquario in cantina che, causa spazio, ho dovuto dismettere, ma in futuro potrei essere molto propensa a destinarlo a situazione analoga. Le immagini delle orchidee sono bellissime ma sarei ancor piu’ incuriosita da ulteriori immagini sulle soluzioni tecniche adottate per creare il microclima all’interno del terrario. Naturalmente le domande sono molteplici ma non posso elencarle tutte a valanga. Ma eccone alcune:
    Che sistema viene utilizzato per la nebulizzazione?
    E per l’areazione e la regolazione della temperatura?
    Quali lampade monta il terrario?
    Come sono stati “mimetizzati” i vari elementi nel terrario? E quindi: esteticamente nel complesso come si presenta?
    Per la concimazione, come procede Diego? Ci sono rischi per la salute delle rane ospiti?
    A quali rischi si e’ soggetti nell’allestimento di un terrario? Batteri, funghi, parassiti?..
    Personalmente Guido mi interesserebbe tanto un reportage tecnico di foto come hai anticipato.
    Grazie per queste continue fonti di ispirazioni
    Come sempre… un caro saluto
    Roberta L.

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