Orchidee in evoluzione… verso chi?

La sottile linea che divide l’orchidologia italiana si colloca fra chi desidera veder le associazioni protagoniste degli eventi orchidofili, e chi invece no. Ho paura che stiano vincendo i no!

Qualche giorno fa, in redazione di orchids.it è giunta questa mail dal “Settore Tecnico Arredo Urbano e Verde del Comune di Milano”

… “Oggetto: iniziativa “Darwin: orchidee in evoluzione”
Egregio Direttore,
In occasione del bicentenario della nascita di Charles Darwin, il Settore Tecnico Arredo Urbano e Verde del Comune di Milano, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano, ospiterà, nelle serre comunali di via Zubiani, 1 – Milano, da sabato 14 febbraio 2009 a sabato 13 marzo 2009, la mostra “Darwin: orchidee in evoluzione” ideata dal Dipartimento Didattico Scientifico Oltremare.
L’esposizione affronta la tematica evolutiva attraverso le orchidee, fiori oggetto degli studi di Darwin ed è costituita da pannelli didattici ed interattivi che illustrano il mondo delle orchidee dal punto di vista evolutivo e da due speciali teche, con habitat ricostruiti, contenenti orchidee.
L’inaugurazione della manifestazione sarà sabato 14 Febbraio 2009 alle ore 10 presso la struttura comunale sede del Settore Tecnico Arredo Urbano e Verde di via Zubiani,1.
L’iniziativa, rivolta a tutti i cittadini, vedrà inoltre l’alternarsi nella presenza di enti, associazioni, aziende che contribuiranno ad arricchire la manifestazione con ulteriori momenti didattici e laboratori pratici
… – la mail concludeva -…Pertanto Le chiediamo, gentilmente, una fattiva collaborazione all’evento, donando una copia di una pubblicazione da Voi promossa, che sarà consultabile liberamente dai partecipanti, quale valido strumento di ulteriore conoscenza ed approfondimento.”

Interessante, questa iniziativa del Comune di Milano – mi son detto – poi ho aperto gli allegati PDF contenenti il programma della manifestazione, e con mia sorpresa l’ho trovata già bella e confezionata, che senso ha l’invito?

Giova ricordare che il soggetto è l’orchidea… aggiungiamoci pure in evoluzione, Darwin è solo il pretesto per dar corpo all’iniziativa.
Leggo fra le righe del programma la presenza di alcuni professori, per l’occasione tirati fuori dalle loro brave università a parlare degli “inganni seducenti della riproduzione delle orchidee” e della salvaguardia delle orchidee spontanee.
La manifestazione scende anche sul concreto con un’esposizione degli esemplari della floricoltura “Riboni Orchidee” il cui titolare è anche relatore di una conferenza dal titolo “Conoscere le diverse specie di orchidee e le tecniche di coltivazione, seguito a ruota da Mario Villa della GAO e da un altro floricoltore lombardo – Giancarlo Pozzi dell’Orchideria di Morosolo, che disquisirà sull’orchidea di Darwin (Angraecum sesquipedale)
Una domanda: perché questa rassegna sulle orchidee viste nel loro versante “scientifico e culturale” trova assenti le Associazioni orchidofile amatoriali più rappresentative (onde evitare conflitti di interesse togliamo pure Orchids Club Italia), quali l’AIO ad esempio, oppure il GIROS gloriosa creatura del compianto Liverani e ancor di più l’ALAO, storica e attiva associazione lombarda delle orchidee?
Non ho risposte…io… ho paura che stiano vincendo i no.

11 pensieri su “Orchidee in evoluzione… verso chi?

  1. claudio

    ciao, a propostito della mostra del 14 presso le serre comunali di via Zubiani 1 a milano, io ci sono appena stato loro non hanno informazioni a rigardo…e la cosa scandalosa è che le serre non sono visitabili…
    credo che invierò una mail al comune per avere delucidazioni

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  2. Alberto G.

    Innocententemente, si potrebbe pensare che invitare le associazioni ha un costo, mentre i produttori pagano lo spazio?
    Alberto

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  3. Alberto

    Come dice Guido: La sottile linea che divide l’orchidologia italiana si colloca fra chi desidera veder le associazioni protagoniste degli eventi orchidofili, e chi invece no. Ho paura che stiano vincendo i no!
    In Italia le associazioni hanno una scarsissima rilevanza e sappiamo tutti le motivazioni, per prima l’assenza di un centro di coordinamento nazionale.
    Ma per orchids Club il problema di essere protagonisti non si pone, perchè??? Perchè mostre ne organizza direttamente molte ogni anno. Anzi Guido credo sia il caso di fare un programma di massima delle nostre e anche su come evolve la verifica per della nostra ventilata partecipazione a Dresda, perchè per organizzare una nostra presenza espositiva non sarà infatti semplice.
    Saluti Alberto

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  4. Gianni

    mi aggiungo alla tua Opinione, finche` la AIO, GIROS e consorti risaltano e splendono per il loro assenteismo e disinteresse e noi litighiamo per essere piu`o meno d’accordo nel dire che andando avanti cosi` chi ci rimette sono le Orchidee e gli interessati piu` o meno attivi.
    Il resto e`silenzio, e lasciamo lo spazio libero a IKEA, Lidl e altri supermercati o Gardencenter piu`o meno conosciuti. piu`o meno si fara`cosi`; la AIO dopo due esposizioni EOC a distanza di una quindicina d’ anni che per fortuna hanno avuto un buon successo, anche se la mancanza di pubblicita faceva prevedere una catastrofe, fra una diecina d’anni si rifara`viva e organizzera`di nuovo chissa dove un EOC per poi tornare in letargia in attesa di un nuovo ciclo piu`o meno lungo.
    il resto e`silenzio e direi vergogna.
    Gianni

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  5. Gianluca

    Guido….

    mi da tristezza questa cosa perchè evidentemente non gliene importa a nessuno o a ben pochi questi punti di vista.
    Torniamo (secondo me) sempre al solito discorso…il caro buon $$$$$$!
    Secondo te, Pozzi e Company non sfrutteranno l’occasione per vendere???secondo me alla grande!
    E’ un evento scientifico (se cosi dir si voglia) che questi “coltivatori” coglieranno appunto per vendere anche,oltre che per relazionare non si sa che cosa.

    Mi da sempre tristezza leggere cose di questo tipo perchè in primis dovrebbero essere le associazioni (senza scopo di lucro) ad essere in prima linea e non questi personaggi che altri fini non hanno che non quello di vendere una vagonata di Phal.

    Lasciam perdere

    Gian

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  6. Roberta L.

    E’ davvero sconfortante che in appuntamenti importanti come questi le associazioni per l’ennesima volta vengano messe da parte o addirittura venga chiesto loro un contributo materiale escludendone poi pero’ la presenza dei soggetti. Ingenuita’ nell’organizzare gli eventi o volontarieta’ di omissione per cause ignote?
    Come dici tu Guido sembra non importare a nessuno. Pero’ un tentativo di contrattare la presenza in questo caso di Orchids non lo escluderei, mettendo un attimo da parte il sentimento di avvilimento che la mail ha comportato. Pensi che si potrebbe convincere l’organo preposto all’organizzazione dell’evento a inserire nel programma la vostra presenza per rendere piu’ concreto questo contributo? Forse bisognerebbe approfittare di queste occasioni per trasformare la cosa a proprio vantaggio e chissa’.. magari riuscire a convincere certe amministrazioni ad affrontare questi temi (l’importanza della presenza delle associazioni nonche’ “l’evoluzione” dell’approccio al pubblico fruitore collezionista e principiante nell’ambito delle orchidee) in un appuntamento-congresso che tocchi queste problematiche. Secondo me il tentativo di sensibilizzare l’ambiente, cominciando con chi ti chiede un contributo forse ignaro di come girano le cose (questa costante e immotivata esclusione agli eventi per intenderci), puo’ fare, nel tempo e nella costante diffusione di questo seme, la differenza tra i si e i no. Se chi ti chiede il contributo si lascia sensibilizzare dalle motivazioni dell’associazione forse potrebbe anche decidere di modificare un pochino il programma.
    Un caro saluto
    come sempre
    Roberta L.

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    1. Guido Autore articolo

      Cara Roberta L. penso che allo stato dell’arte sia impossibile qualsiasi “toppa”.
      Forse ha ragione Gianni… magari gli organizzatori avranno contattato per tempo anche qualche associazione fra quelle menzionate, e non avranno avuto risposta, ma questo potranno spiegarlo i loro dirigenti, anche qui sul blog, se vorranno.
      Una buona notizia c’è però: il nostro Club sta lavorando ad un bel programma primaverile, presto i soci riceveranno notizie nel merito.
      Ciao ed un bel sorriso!
      Guido

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