Archivio mensile:Febbraio 2009

Flover 2009… no comment

L’esposizione alla Flover vista dalla digitale di Vincenzo Ghirardi
La mostra corona 5 lustri di collaborazione di vari collezionisti e da qualche anno della nostra associazione, con il garden Flover di Bussolengo, in occasione della “festa delle orchidee di San Valentino”.
In questa 20a edizione le orchidee sono rimaste esposte al pubblico dal 7 al 15 Febbraio 2009.
Le orchidee esposte provenivano tutte dalle collezioni private dei soci di Orchids Club Italia.

La prima foto a partire da sinistra coglie la maestosità del monte Baldo con le cime innevate che toccano il cielo terso. La seconda foto… mooolto meno amena, immortala l’amico Gianni mentre mi sta offrendo una degustazione del famoso “Amarone”… il resto è poesia, buona visione.

Nota: sulla testata del blog è stata aperta una nuova pagina “foto” che diventerà una lunga galleria dove poter postare le foto di esposizioni ed eventi… anche le tue se le invierai a questo indirizzo di posta elettronica in formato massimo 480 pixel.

Sulle orme di Nero Wolfe: fra orchidee e cucina

Nella vita, tutto tranne la coltivazione delle orchidee, deve avere uno scopo.
… fantasie e sogni possibili, nati da una mancata ed immaginaria intervista a Nero Wolfe.

… “Sono a New York nella trentacinquesima strada, di fronte alla famosissima casa di arenaria dove vive Nero Wolfe. Sono in anticipo di una ventina di minuti, ma fa freddo e nevica; decido di non aspettare. Busso.
Coelogyne pandurata collezione Guido De Vidi
La porta si apre e compare un esile ed impeccabile figura:
Mi chiamo Archie Goodwin. E voi?
Buona sera a lei, sono Guido De Vidi mi manda la redazione di Orchids Club Italia, gradirei conversare col signor Wolfe a riguardo di quell’introvabile orchidea nera e della famosa ricetta “salsicce mezzanotte” che tanto lo deliziò da giovane.
A.G.Il signor Wolfe non è in casa, è fuori sede per partecipare al convegno culinario dei quindici migliori cuochi del mondo – sono spiacente.
Guido Non fa niente, leggeremo le avventure di questo viaggio, nel suo prossimo romanzo”…
Continua a leggere

A proposito di Darwin

L’amico Antonio Borsato, medico di professione e grande appassionato delle scienze naturali, da anni condivide con me la sua passione per le orchidee… praticamente Antonio è la biblioteca alla quale attingo sempre con avidità.
Qualche volta è la biblioteca stessa che mi corre spontaneamente in aiuto, come in questo caso ad esempio:

darwin_giovane“Caro Lillo, in questo clima di celebrazioni per i 200 anni della nascita di Darwin, ti allego le considerazioni che lo stesso ha fatto sull’impollinazione dell’Angraecum sesquipedale. Molto interessanti per capire lo spirito dell’Evoluzionismo, almeno come lo intendeva lo stesso Darwin, sono le ultime righe “….Queste piante produranno…”. Ho tratto quanto ti allego dalla prima edizione italiana dell’opera di Darwin del 1883 che io possiedo. Fanne l’uso che vuoi.”
Nota: L’epiteto “Lillo” usato da Antonio nella mail è il nome con cui sono conosciuto dagli amici di paese e della mia infanzia … usandolo si manifesta e si amplifica il segno di amicizia.

Foto a sinistra: Charles Darwin in un ritratto giovanile
Continua a leggere

Samurai… al servizio di chi???

“Spazzatura” sui forum
Qualche giorno fa, un visitatore del blog ha inviato in redazione questa mail:

Carissimi amici di Orchids Club Italia, a riguardo della mostra di Bussolengo, sul forum “orchidando”, leggo alcune frasi di Ronin (in giro per i forum si qualifica con questo “nik name” da samurai giapponese, ma all’anagrafe risponde al nome di Danilo Slaviero), scritte a commento della 20a festa delle orchidee promossa per San Valentino dalla Flover di Bussolengo, che vi invio per vostra opportuna conoscenza:

“Grazie, ma… passo, sia perchè fisicamente impossibilitato, sia perchè tutto sommato non ne vale la pena più di tanto… non tanto per Giorgio e Tiziano (i 2 amici che sono presenti ogni anno per l’occasione a dare consigli), ma per il resto della compagnia.
Tutto sommato, molto meglio Padova la settimana successiva: là almeno i prezzi sono un bel po’ migliori e la scelta di piante infinitamente maggiore… e la compagnia più numerosa e simpatica…”

Redazione di orchids.it
Slaviero non è nuovo a queste discutibili performance, soprattutto quando scrive di noi. Per la verità la redazione di orchids.it intendeva anche in questo caso evitare inutili polemiche, si sperava d’altro canto, che il responsabile del sito ospitante il commento ponesse nel frattempo rimedio, in primis alle scorrettezze contenute in quelle affermazione nei confronti dell’azienda FLOVER ed anche agli sprezzanti apprezzamenti nei nostri confronti, sì perché siamo noi ORCHIDS CLUB ITALIA “il resto della compagnia”.

Non sappiamo se la nostra compagnia è più o meno simpatica e numerosa di altre, per noi non è un problema essere pochi o tanti, la nostra compagnia sta insieme per coltivare, studiare e divulgare la passione per le orchidee, in forma libera, simpatica ed amichevole e tanto ci basta. Forse di questo, Slaviero prova invidia? Poveri noi orchidofili italiani, sì perchè Danilo Slaviero è un ascoltato dirigente di varie Associazioni orchidofile italiane… se tanto mi da tanto, un po di vergogna sarebbe utile!

Questo post è dovuto soprattutto a difesa della serietà professionale dei signori Girelli, titolari del Garden Flover, che ha ospitato la nostra esposizione di orchidee… le nostre, quelle coltivate nelle nostre collezioni amatoriali quelle del resto della compagnia, messe gratuitamente in mostra, insieme a tanti consigli per il piacere e lo stupore delle moltissime visitatrici e visitatori.
Un grande grazie al nostro amico Vincenzo Ghirardi, insostituibile baluardo di questa nostra esposizione, sempre presente con consigli e spiegazioni.

Cattley, Swainson, Lindley…: storia di una leggenda

Cattleya labiata: la sua scoperta, storia e leggenda.

William Cattley (1787-1835) era un mercante benestante abitante nei dintorni di Londra, a High Barnet. Era conosciuto anche per la passione per le piante, grande collezionista ed esperto coltivatore.Cattleya labiata - Coll. Bot. Come in uso in quei tempi incaricò un giovane botanico ed artista, John Lindley (1799-1865), di comporre un florilegium delle piante più rare che era riuscito a far fiorire nelle proprie serre (Lindley usufruì del momento per farsi sponsorizzare una delle sue prime opere, Digitalium Monographia). Ciò che ne uscì fu un piccolo capolavoro. Lindley disegnò molte delle tavole presenti in Collectanea Botanica, fra cui Trizeuxis falcata, fiorita a Cattley nel 1820 e Vanda [Aerides] multiflora, fiorita sempre a Cattley nel 1822. Nessuno ancora sapeva che la descrizione e la raffigurazione di Cattleya labiata sarebbe stato l’inizio di un ‘movimento sussultorio’ negli animi di molti avventurieri, orticultori, botanici e orchidofili per quasi un secolo.
Continua a leggere