La bella serra del sig. Wildburger

Pubblichiamo una bella corrispondenza dalla Carinzia

Testi e foto a cura della nostra Elisa, socia friulana, che andrà a vivere in Carinzia insieme al marito Peter (Sloveno)

Appuntamento –quasi- al buio!

…era l’ottobre 2007 quando un membro molto audace e forse poco riflessivo del club si accingeva a incontrare una perfetto sconosciuto…tutto per amore di queste benedette piante!!! Beh, “l’appuntamento al buio” si è concluso bene (in friulano si direbbe “pui cul che sintiment”) visto che orchids club ha conosciuto un altro amante delle orchidee e la sottoscritta ha potuto tornare a casa illesa (?!?!) e con tante conoscenze nuove!
Io credo comunque di non saper resistere alle novità, sono curiosa e anche un po’ incosciente ma, soprattutto, se voglio qualcosa è difficile che mi tiri indietro… per questo ho preso nuovamente contatti con uno sconosciuto e mi sono preparata per un nuovo “appuntamento al buio”!!!!

Dovete sapere che in maggio io e Peter iniziamo con la costruzione della casa e immagino molti abbiano presente quello che tutto questo significa: un sacco di progetti, preventivi, tanto mal di testa e…SOLDI! Naturalmente la mia idea era quella di creare, contemporaneamente alla casa nuova, anche uno spazio per le orchidee. Dopo tanti ripensamenti abbiamo definito un bel progettino con un giardino d’inverno -più che una vera e propria serra- sul lato sud della casa, in prossimità del salotto. Il tutto già approvato dal comune e solo da…realizzare. In realtà non ero convintissima che la mia idea fosse l’ideale (sia per le piante, che per la casa stessa) e ho iniziato a riflettere su come evitare di buttare al vento 10.000 euro (questo sarebbe stato il prezzo definitivo del “gioiellino”!!!). Dopo diverse ricerche in internet sono pertanto arrivata a un nuovo “sconosciuto”, il sig. Erich Wildburger, che poi tanto sconosciuto non è, visto che è il vicepresidente dell’Associazione orchidofila austriaca e il suo nome e indirizzo sono rintracciabili ovunque (http://www.orchideen.at/). La mia fortuna è che si tratta di un carinziano, per cui…preso coraggio, gli ho telefonato spiegandogli la mia situazione e chiedendogli una consulenza. Premetto che al telefono ha risposto la moglie e non deve averle fatto piacere sapere che un’ italiana, voce squillante e paura di niente, voleva parlare col marito!!! A parte il primo impatto sono giunta al mio uomo e l’ho incastrato strappandogli la promessa di un incontro!!! Vabbè, ‘sta volta sono stata più brava e prudente: mi sono portata dietro il marito!!! In fondo sarà lui a dover concretamente realizzare la serra…(pala, piccone e annessi!).
elisa_erichL’incontro è stato, oltre che piacevole, davvero proficuo. Ho potuto constatare che il mio progetto presenta diverse imperfezioni e l’idea migliore sarebbe quella di staccare la serra dalla casa…non che questo mi renda felice, perché così non so se riuscirò a sostenere i costi di riscaldamento ecc. (in Carinzia le condizioni sono molto diverse da quelle italiane) ma almeno eviterò un errore piuttosto “caro”. Il sig. Wildburger mi ha dato un sacco di indicazioni su dove e come informarmi per realizzare tutto al meglio e credo mi darà una mano anche in futuro con buoni consigli: è una persona molto disponibile! Ha voluto sapere anche molte cose di voi e gli farebbe piacere incontrarsi (in Carinzia ci sono ca. 30 soci che si vedono 1 volta al mese e mi sembrano molto attivi)…oltretutto a settembre saranno a Dresda e un modo per conoscersi ci sarà di sicuro!
Naturalmente non poteva mancare la visita alla serra e ho potuto notare un sacco di cose carine (in primo piano c’era uno splendido Paphio stonei in piena fioritura), anche se il tempo era diventato poco (il sig. Wildburger se ne doveva andare) e la serra particolarmente stipata!
Intanto godetevi il racconto e per il futuro…mi auguro sia possibile iniziare una collaborazione con la Carinzia, perché no, visto che io rimango del parere che l’UNIONE FA LA FORZA!
Elisa

5 pensieri su “La bella serra del sig. Wildburger

  1. Marco Ud

    Brava Elisa, mi fa sempre piacere leggere i racconti delle tue esperienze nonostante io ne conosca già, almeno per uno di questi, la storia…
    sarebbe molto interessante una condivisione delle esperienze con un gruppo di una nazione vicina il che sicuramente arricchirebbe entrambi.
    Ciao

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  2. Francesco

    Dopo un poco di assenza mi rifaccio presente…a causa di studi ed altro non ho molto tempo!
    Come vorrei avere anche io una bella serra fuori, ma finchè non ho una casa propria non sarà facile averla.
    Novità dalla mia serra: la bletilla striata aureovariegata è fiorita dopo un incidente causato da mia madre che ha causato il ghigliottinamento dello stelo con il risultato di avere un solo fiore.

    Guido, preparati a ricevere un’ennesima mia mail con un articolo su questo gioiello terricolo!

    Ciao a tutti e complimenti ad Elisa!

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  3. giulio

    ciao elisa sono tanto contento per te, io ancora la serra non ce l ho fatta a farla e forse pre quello che sono cosi latitante perche è un tale sofrimento non averla ancora che per non cadere in tentazione mi sono un po allontanato. poi devo dire la verita ho una predisposizione naturale al essere eremita che mi costa tanto e quindi quando vengo liverato dalla mio isolamento sono molto contento.
    bacioni bellissima e a tutti del club

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  4. Adriano

    Brava Elisa per la tua corrispondenza carinziana e grazie per farci conoscere una realtà a noi così vicina. Sarebbe molto bello fare un incontro con la loro associazione in occasione di qualche mostra e magari qualche scambio di informazioni e piante. Complimenti al Sig. Wildburger per la serra che gli permette di mantenere così tante piante nonostante i rigidi inverni austriaci.Ciao.
    Adriano

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  5. Gianni

    e brava Elisa,
    dai che ce la fai, e una delle prime piante nella tua serretta te la mando io.
    diciamo che forse te la porto.
    baci
    Gianni

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