Orchidee in vendita… un mondo non sempre magico

Annuncio letto su internet

Ore 18.00 Sala Pescheria Vecchia – via Massimo D’azeglio
Orchibaleno. Inseguendo colori e profumi di un mondo magico

Inaugurazione della mostra-mercato di orchidee di qualità e di specie botaniche rare. Espone Riboni Orchidee di Varese, azienda specializzata (associazione ALAO). Inoltre mostra botanica di collezioni private di appassionati orchidofili (associazione ATAO).

Questo testo preso su internet publicizza un segmento di una delle tante “feste in fiore” di questa primavera.

Nel post precedente si evocava la nostra l’illusione di: “dare corpo all’associazionismo orchidofilo italiano, che di corpo ne ha ancora ben poco.”
L’annuncio riportato sopra ne è la riprova ed i retroscena lo sono ancor di più.

L’evento di cui sopra è “Este in fiore”. L’organizzazione complessiva presumo sia curata dal locale assessorato di settore, che come spesso accade si avvale di “agganci esterni” per attivare i vari comparti.
Oltre due mesi orsono, uno di questi “agganci”, mi ha contattato telefonicamente per invitare Orchids Club Italia a presenziare l’evento. Ne è nata una profiqua conversazione telefonica nella quale ho illustrato un ipotesi di collaborazione del nostro Club. All’altro capo del telefono c’era una gentil voce femminile la quale precisava che sarà presente il signor Riboni con vendita e mostra…ed alla mia conseguente osservazione – sarà il solo venditore? – risponde – sì… sembra che il signor Riboni preferisca essere da solo -.
A distanza di qualche giorno ho ricevuto una seconda telefonata, quella dei dettagli: organizzare una conversazione sulla coltivazione delle orchidee, dimostrazione di rinvaso, mostra di stampe antiche e piccola esposizione di specie botaniche rare a cura di Orchids Club Italia. Si è convenuto anche che nulla sarà dovuto, se non una piccola quota di rimborso spese per i soci che parteciperanno.
Dopo qualche giorno arriva una terza telefonata, la voce all’altro capo, ormai famigliare, chiaramente imbarazzata esordisce – lei mi deve scusare, ma abbiamo pensato che..– la interrompo affermando – mi sta dicendo che qualcuno non gradisce la nostra presenza? – e la voce con crescente imbarazzo aggiunge – no, no, ma ho capito che ci sono dei problemi nel vostro mondo – la telefonata si conclude con la mia promessa di rendere note queste vicende, affermando che una pubblica istituzione (l’Ente Organizzatore è il Comune di Este) non deve sottostare ad alcun diktat e tanto meno giocare “ad escludendum”.
La solita ed inutile guerra fra poveri… si dirà… che il cielo ce la mandi buona.
Cosa sia capitato di tanto grave da motivare la nostra esclusione non mi è dato di sapere… traetele voi le conclusioni.
… e intanto, le cosidette “aziende specializzate” organizzano in proprio (trattando in primis con enti e fiere – vedi ad esempio “Pollice verde di Gorizia”) le mostre mercato, riservando qualche angolo dove mettere il convitato di pietra, l’associazionismo.

8 pensieri su “Orchidee in vendita… un mondo non sempre magico

  1. angelo monti

    ciao Guido, ho il p.c. a casa da poco e da una settimana abbiamo internet, prima andavo in biblioteca, perdona la scarsa dimestichezza con lo strumento….sono pensionato, vivo a Limbiate mb ho una piccola serra 10 mq sul terrazzo e un piccolo appartamento con giardino a Cerveteri rm dove sto’ realizzando un giardino subtropicale, con anche orchidee. Mi piace molto come ti esprimi. Non sono un gran coltivatore, ho un centinaio di piante e un discreto successo. Conosco i venditori del varesotto ma…non commento. Per ora ti saluto così non aggiungo altro se non che puoi star certo mi studierò tutto il sito ciao e grazie

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  2. Alessandro Pea

    Buona sera, io credo che il problema ovviamente sia correlato al commerciale e alla paura come ho letto sopra di essere ‘ombreggiato’e fin qui non ci piove, ma fondamentalmente credo che una SANA concorrenza possa solo ampliare la scelta per il pubblico che partecipa !!sono anche daccordo sul fatto che chi organizza ha la capacita di farlo come meglio crede, ma se si tratta di ente pubblico perche in questo caso si tratta di questo, dovrebbe rimanere esterno alle situazioni, in fin dei conti ci sono molti altri espositori con la stessa mercie , non trovate?
    un saluto a tutti!
    Alessandro

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  3. Alex

    L’inutile solita guerra tra orchidofili,che purtroppo esiste ovunque(ex: Il famoso Thun orchids show is Svizzera quest’anno si e’sdoppiato).
    Sicuramente c’e’ gente che fa’ i propri interessi,ma a volte e’ indispensabile per poter fare le cose.Io credo che sia meglio avere 1 fiera con 1 venditore che guadagna che una con 3 venditori che ci perdono e che quindi non la rifanno.L’importante e’ far conoscere le orchidee al pubblico….
    Oltretutto I torti in queste faccende,a mio parere,sono sempre “bilaterali”….Chi risponde ad un torto con diffamazione ed ostruzionismo non fa’ altro che spingere l’avversario a fare lo stesso,e cio’ crea solo ancora piu’ divisioni e litigi.
    Oltretutto chi mischia le faccende personali a quelle delle associazioni e delle mostre,distrugge l’ambiente orchidofilo,e toglie ogni speranza di compattare le associazioni Italiane in un gruppo di associazioni che collabora(e non che si odiano per semplice diffamazione tra pochissime persone che si odiano per loro trascorsi privati…che rimangono privati anche se si tratta di orchidee che si sono passati o venduti!!!).

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    1. Guido Autore articolo

      Caro Alex, non ho capito un tubo di quello che hai scritto… puoi e vuoi essere più chiaro?
      Citi odi e diffamazioni, parole grosse ed inutili se buttate li senza nomi e senza riferimenti.
      Tu puoi scrivere quel che vuoi su questa tribuna, è però uso fra noi, conoscere le persone con le quali ci confrontiamo, gadirei pertanto che tu ti qualificassi con generaltà certe, non fosse altro per evitare il reiterarsi della spiacevole e offensiva manfrina subita qualche anno fa da questo blog, da un tale -Nickname Ronin – che poi si è saputo essere un dirigente dell’ATAO … e sembra che ora ne sia anche il suo Presidente: il particolare ti dice niente?
      Niente di personale, ovviamente. Apriamo pure un dibattito su quel che succede nel mondo associativo italiano, ma non partiamo dal presupposto che essere chiari nuoce e che bisogna volerci tanto tanto bene, in silenzio però!!
      Cordialmente
      Guido

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    2. Marco Ud

      Io ritengo che questo episodio non sia un fatto personale, poiché l’esclusione ingiustificata delle associazioni e di altri rivenditori riguarda tutti coloro che di questi fanno parte.
      Non sarebbe giusto nascondere questi fatti a chi ne è coinvolto sia direttamente che indirettamente.
      Penso non ci sia niente di criminoso in quello che è successo, ognuno organizza le proprie fiere come gli piace, ma quando i comportamenti non sono adeguati è bene che si sappia la verità.

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  4. Andreja Schulz

    Molto semplice, io e i miei della Società, noi già 6 anni non compriamo più le piante da detto signore !
    E la reputazione, i voci vanno in giro….
    Salutoni

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  5. Marco Ud

    Immagino che il tutto sarà determinato da una mera questione economica: eliminando la concorrenza ed eventuali “disturbatori” si ha tutto per se.
    Sono stato a Pollice Verde ed effettivamente i due rivenditori avevano fatto tutto in proprio compresa l’esposizione, non male ma il tutto era piuttosto limitato.
    Penso che l’unica maniera per tutelarci e tutelare il mondo dell’associazionismo in favore della diffusione della pura passione per le orchidee sia il “metodo economico”, ossia individuare quali sono i rivenditori che contribuiscono maggiormente a ciò e comprare da loro anche a costo di spendere qualche euro in più.

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  6. Marina

    Senza parole…. il fatto si commenta da se, più che una mostra messa cosi sembrerebbe una personale esposizione gentilmente sovvenzionata.
    Non per fare un cattivo pensiero (che spesso ci azzecca) che avesse timore di essere “ombreggiato” dalle vostre magnifiche collezioni ?

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