Paphiopedilum lowii

paphio_lowii_1Paphiopedilum lowii (Lindl.) pfitzer 1895
Sottogenere Polyantha
SEZIONE Polyantha [pfitzer] Brieger 1971
Paph. lowii è senza dubbio una delle più belle specie multifiori della Malesia e del Borneo. E’ stato introdotto nelle coltivazioni europeee nel 1846. E’ uno dei pochi Paphiopedilum a sviluppo epifita. Il suo habitat preferito lo trova nelle lettiere di foglie e muschio sui rami degli alberi.
Pianta di medie dimensioni da clima caldo intermedio. Vive nelle foreste pianeggianti fra gli anfratti calcarei, ricoperti di humus detriti e foglie, o direttamente sullo stesso calcare, più spesso, come si è scritto sopra, cresce su tronchi di alberi.

Paphiopedilum lowii è originario della Malesia peninsulare e dell’isola di Borneo. Ci sono diverse forme di P. lowii, la forma peninsulare della Malesia, la varietà di Sabah nel Borneo del nord, e la forma Sarawak nel sud-ovest del Borneo. Alcune delle varietà più belle per forma e dimensioni sono quelle endemiche in Sarawak.
paphio_lowii_2La struttura morfologica della pianta è caratterizzata da 4-6 foglie lunghe 20-25 cm, elittiche, carnose di colore verde chiaro.

Paphiopedilum lowii fiorisce in primavera e in estate. I fiori, generalmente 3, più raramente anche 7, si aprono in sucessione su steli eretti o arcuati, 25 a 40 cm di lunghezza, mostrando infiorescenze pubescenti, color verde screziate di viola.

Pianta di facile coltivazione: tanta luce, tanta acqua e temperature medio calde.

Misteri e miti
Il mondo affascinante delle orchidee è fatto anche di misteri, avventure e miti, ed allora abbandoniamo per un momento i classici canoni descrittivi e scaviamo nel tempo alla scoperta di aneddoti legati alle nostre orchidee, ad esempio le avventure fantastiche dello scopritore del Paphiopedilum lowii: Hugh Low.

Hugh Low nasce a Clapton, Inghilterra il 10 Maggio 1824 e la sua infanzia trascorre tranquilla nella azienda paterna (un orticultore scozzese) dove prende corpo la sua conoscenza e passione per le piante.
Hugh Low , affascinato dai racconti del misterioso Sud Est Asiatico, poco più che ventenne parte per la sua prima spedizione coloniale verso le zone sconosciute del Borneo.
Low diventa presto un personaggio molto importante in quel gruppo di avventurosi raccoglitori botanici europei del diciannovesimo secolo, che con le loro spedizioni nei luoghi più sconosciuti del pianeta, tanto hanno contribuito alla conoscenza botanica.
Di quel periodo avventuroso va ricordato anche Charles Parish, cappellano militare in Birmania, poi diventato grande conoscitore e raccoglitore di orchidee per il Kew Garden – citiamo ad esempio la famosa (Vanda coerulea) – sir Joosep Hooker, futuro direttore del Kew Garden, sulle orme del padre, autore di viaggi avventurosi in Himalaya (1847 – 1850) durante i quali ha anche conosciuto le dure prigioni dello Sikkin dove si è trovato faccia a faccia con la morte.
Queste e tante altre avventure sono il frutto dell”orchid-mania” che in quel periodo invadeva l’Inghilterra Vittoriana e l’Europa coloniale intera.
Hugh Low approda nel Borneo verso il 1844 e vive 2 anni di intense avventure nelle zone più remote dell’isola, in simbiosi con le piante e con le popolazioni autoctone.
Inizialmente Low esplora la zona del Sarawk dove scopre molte nuove specie di orchidee, fra le quali anche Paphiopedilum stonei, regolarmente inviate alle principali coltivazioni inglesi dell’epoca.
Durante i suoi viaggi in Sarawak, Low scopre nuove specie di Nepanthes, Coelogine asperata, Coelogine pandurata, Dendrobium lowii, Paphiopedilum stonei, Cymbidium lowianum e tante altre.
Fra le grandi imprese compiute da Low va ricordata la sua scalata (primo Europeo) del monte Kinabalu (4101 m) sopra il mare della Cina del sud, la vetta più alta fra la Nuova Guinea e l’Himalaya.
La particolare predisposizione di Hugh Low verso le popolazioni del Borneo crea le pemesse per una sua carriera politica istituzionale e nel 1876 assume incarichi amministrativi nella colonia Britannica, che lasciano un segno molto positivo nel miglioramento dell’economia agricola dell’Isola. Nel 1889 si ritira a vita privata. Nel libro A History of the Orchid si scrive di Low “un bene raro ed importante per l’orchidologia”.
Hugh Low muore in Italia ad Alassio, il 18 Aprile del 1905.

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