Pordenoneorchidea: le Associazioni si ritrovano

… atmosfera goliardica e tanta voglia di unire le forze per fare più grande il collezionismo orchidofilo italiano. Questo in sintesi, il clima che aleggia attorno all’esposizione pordenonese, bella, sobria e originale…

Stupore ed ammirazione del pubblico, per l’idea di esporre le orchidee esotiche in una serra tropicale.

La coltivazione delle orchidee esotiche è ormai ampiamente diffusa anche in Italia, ma, a mio avviso, manca ancora quel salto di qualità, indispensabile per far decollare il collezionismo orchidofilo ben strutturato.

I motivi sono molteplici. Possiamo sottolinearne essenzialmente due, che poi sono anche strettamente connessi fra loro:
1 – la scarsa tradizione per il collezionismo – le orchidee esotiche sono state importate in Europa dai Paesi Coloniali, Inghilterra, Germania, Francia, Belgio ed Olanda ed è soprattutto là che nel tempo si è radicata la cultura e la passione per le piante esotiche.
2 – costi eccessivi per la creazione di ambienti con condizioni climatiche ottimali: le tanto desiderate serre.
Ogni potenziale collezionista di orchidee, sogna, e qualche volta si autocostruisce la sua piccola o grande serra.
La serra auto costruita, a volte è una scelta obbligata perché il mercato non è, o meglio non era in grado di proporre soluzioni equilibrate al mondo amatoriale.
Orchids Club Italia, organizzando l’esposizione di orchidee esotiche all’interno di una serra amatoriale, costruita all’uopo, ha inteso richiamare l’attenzione dei numerosi orchidofili desiderosi di trovare un riferimento tecnico per le loro esigenze.

La serra
Nasce così la collaborazione con Luca Bedin, titolare dell’Azienda “SERRE GIARDINI” di Mirandola, Modena, specializzata nella costruzione di serre amatoriali… proprio quello che mancava!
Nella foto a sinistra, Luca Bedin in posa davanti alla sua creatura.
Sabato 12 e Domenica 13 Marzo, sarà ancora presente in Fiera insieme al suo staff per illustrare le sue proposte amatoriali.

Le associazioni
Così come era nelle intenzioni, a testimonianza del comune interesse per il futuro dell’orchidologia nazionale, questo evento orchidofilo ha raccolto le adesioni di gran parte dell’orchidologia italiana, spiace e duole il silenzio di certa dirigenza Atao.
Ad ogni buon conto, una felice combinazione astrale ha favorito l’incontro di tante belle figure dell’orchidologia Veneta, da tempo lontane fra loro.
Inoltre, l’occasione di avere tra noi il Presidente dell’AIO, Guido Diana, è stata propedeutica per individuare le azioni utili alla crescita di questa associazione, unico ed indispensabile strumento di unione delle varie realtà locali italiane.

Vista d’insieme degli spazi dedicati a “Pordenoneorchidea”
La festa è solo alle battute iniziali, ma annovera già ottimi risultati di partecipazione. Si registrano nuove e gradite adesioni ad Orchids Club Italia ed anche nuove iscrizioni di giovani orchidofili all’Associazione Italiana di Orchidologia… questo ci fa ben sperare.

Noi siamo qui ad aspettarvi.

A partire da oggi, Lunedì 7 Marzo, è attivo il laboratorio delle idee ed il mercatino delle rarità… venite a trovarci.

La festa continua… alla grande!!

Ciao! Che ne pensi?