Octomeria umbonulata

Il genere Octomeria

Octomeria (dal greco octo meri “otto parti”, in riferimento alle 8 masse polliniche presenti nei fiori). Il genere comprende circa 200 specie endemiche nel sud America, soprattutto in Brasile.

Octomeria R. Brown 1813
Sottofamiglia: Epidendroideae.
Tribù: Epidendreae.
Sottotribù: Pleurothallidinae
Specie tipo: Octomeria graminifolia

Il genere Octomeria è stato stabilito dal botanico inglese Robert Brown in Hortus Kewensis, seconda edizione, vol 5: pag 211, nel 1813, basando la sua descrizione delle specie precedentemente descritte da Linneo come Epidendrum graminifolium, rinominata Octomeria graminifolia in tale occasione. E’ composto da circa 200 specie (diverse ancora da classificare), epifite e/o litofite di varia grandezza, a volte miniaturizzate e pseudobulbose. Le foglie teretiformi – a volte semi teretiformi – producono brevi infiorescenze con uno o più fiori alla loro attaccatura con il fusto.
Le piante sono dotate di rizomi corti e fusti all’apice dei quali si sviluppa un unica foglia di varia dimensione, piatta o teretiforme solitamente coriacea. Alcune specie hanno fusti molto corti e foglie carnose come ad esempio Octomeria leptotifolia.

Descrizione originale
OCTOMERIA. Brown mss.
Labellum articulatum cum processu unguiformi, cujus
lateribus petala antica adnata. Massce pollinis 8.

O. graminifolia, caule elongato unifolio, folio lanceolato,
pedunculis geminatis unifloris, radice repente.

Octomeria umbonulata:escrizione della specie.

Octomeria umbonulata Schltr., Repert. Spec. Nov. Regni Veg. Beih. 35: 67 (1925).
Specie nativa a sud sud-est del Brasile e a nord dell’Argentina. Orchidea epifita endemica a quote intorno a 7-800 metri di altitudine sul livello del mare; richiede temperature intermedie fresche.
Origine del nome di specie: dal latino “umbone”, dal greco “omphalos” – rilievo o prominenza centrale di organi vegetali, forse in riferimento al pannicolo centrale dei fiori.

Coltivazione
Octomeria umbonulata, può essere considerata una specie miniatura e quindi si presta particolarmente ad essere coltivata su zattera.
Pur essendo dotata di foglie carnose non desidera ristagni d’acqua che provocherebbero marcescenze fogliari.
Fiorisce in vari periodi dell’anno, generalmente in autunno/inverno.
Temperature da serra intermedia, nessun marcato periodo di riposo. Rallentare le bagnature nel periodo invernale.

Nota: leggi anche questo post: Octomeria grandiflora

Ciao! Che ne pensi?