Storie di vecchi ibridi famosi: Vanda Tan Chay Yan – Vanda Josephine van Brero

Complice il trascorrere degli anni, vuoi anche il periodo storico che rendeva difficile quello che ora nel mondo orchidofilo è banale, le ibridazioni dei secoli scorsi sono tutte cariche di mistero e di fascino.
Vanda Tan Chay Yan (V. dearei x V. Josephine van Brero)
La storia che mi accingo a raccontare è quella di un vecchio ed introvabile ibrido di Vanda, che nella metà del secolo scorso ha fatto storia a Singapore: Vanda Tan Chay Yan.
Vanda di grandi dimensioni con foglie semi cilindriche, fiorisce più volte l’anno.
Fiori dal colore e dalla forma eccezionali e di lunga durata.
Nella foto di sinistra si può ammirare la pianta madre, giunta nella mia collezione oltre 25 anni or sono.

Note storiche:
La letteratura afferma che l’originale Vanda Tan Chay Yan è frutto di un incrocio fra (Vanda dearei? X Vanda Josephine van Brero).
Il punto interrogativo su Vanda dearei indica diversità di opinioni del mondo orchidofilo sulla sua veridicità.

Questo splendido ibrido oro rosa-albicocca, creato da Tan Hoon Siang, collezionista orchidofilo amatoriale di Singapore, prende il nome Vanda Tan Chay Yan in onore di suo padre: Tan Chay Yan.

Tan Chay Yan (Dic. 1871, Malacca – 6 Mar. 1916, Malacca), primo coltivatore di gomma in Malesia, comunemente noto come Chay Tan Yan e conosciuto anche come Chen Quixian, era nipote dell’uomo d’affari e filantropo Tan Tock Seng, originario della provincia cinese del Fujian: in suo ricordo porta il suo nome anche l’ospedale di Singapore “Tan Tock Seng Hospital “

Robert Tan Hoon Siang feconda un fiore di Vanda dearei con il polline di Vanda Josephine van Brero (ibrido tetraploide) nel 1948. La capsula fecondata viene seminata e coltivata al Singapore Botanic Garden nel 1949. La semina porta il codice ‘SBG 770’, e la prima pianta fiorita viene nel 1952.
La prima apparizione in pubblico di una pianta fiorita proveniente dal lotto ‘SBG 770′ avviene il 25 Maggio 1954. E’ in questa data che la Signora Garcia Lewis espone questo ibrido al Chelsea Flower Show in Inghilterra.
Il successo è immediato in tutti gli ambienti del mondo orchidofilo di allora e quel cultivar, nominato Vanda Tan Chay Yan ‘Pride of Malaya’ FCC/RHS 1954 si aggiudica l’ambita certificazione First Class dalla Royal Horticultural Society, soprattutto per il fatto che questo ibrido è stato creato da un coltivatore amatoriale di orchidee.

Qualche anno dopo, Vanda Tan Chay Yan, esposta da Mdm. Ong Siew Hong, vince anche un trofeo per la migliore Vanda esposta al 2° World Orchid Conference, (Hawaii 1957).

Dubbi e riserve

Il Professor Eric Holttum, famoso orchidologo del Singapore Botanic Garden, esprime i suoi dubbi sulla progenia di Vanda Tan Chay Yan. A supporto delle sue tesi, evidenzia che Vanda dearei produce infiorescenze esili e corte, con al massimo 4-5 fiori mentre Vanda Tan Chay Yan ha infiorescenze erette, robuste e lunghe, con 8-10 fiori. Vanda Josephine van Brero, il genitore polline tetraploide, contribuisce per i due terzi alla genetica di Vanda Tan Chay Yan, e poiché questo genitore produce lo stesso numero di fiori di Vanda dearei, risulta inspiegabile la rigogliosa e numericamente abbondante fioritura dell’ibrido discendente: Vanda Tan Chay Yan.
Ad ogni buon conto, uesto nuovo ibrido, ampiamente coltivato nei vivai di Singapore nel corso del decennio successivo “1960-’70”, è stato anche candidato a diventare il fiore nazionale di Singapore. Alla fine questo onore è andato ad un ibrido più antico: Vanda Miss Joaquim (registrato nel 1893).

Vanda Josephine van Brero

Questa orchidea è un ibrido semi-terete amphidiploid (4n), portato a fioritura dalla sig.ra J. van Brero di Tjipaganti, Bandung, Java (Indie Orientali Olandesi oggi Indonesia) nel 1936. Questo ibrido ha come genitori, Vanda insignis (Isole Molucche) fecondata con il polline di Papilionanthe teres (Myanmar).
La germinazione è avvenuta per puro caso – non essendo allora conosciuta la semina asymbiotica – questo ibrido meraviglioso è germinato e cresciuto dai semi gettati sulle radici dei genitori seme.
Questo ibrido di Vanda dalle foglie semi-terete ha dimostrato di essere un vero e proprio campione per i futuri incroci, influenzati per la forma, la consistenza ed il colore rosso- albicocca nella loro progenie.

Polemiche e dubbi
Come capita spesso, quando si tratta di vecchie storie di orchidee, anche questa porta con se, discussioni e misteri, che parlano di baccelli mescolati, di parentela confusa e di registrazione difettosa.
Un vecchio coltivatore di orchidee del posto, usa raccontare che Tan Hoon Siang produsse i suoi nuovi incroci utilizzando, sia V. sanderiana che V. dearei (come genitori seme) con V. Josephine van Brero (come genitore polline).
Ad oggi il mistero rimane ancora insoluto. Pare che – anche se la parentela ufficiale registra l’utilizzo della V. dearei per la semina – sia stato invece usato il genitore seme (V. sanderiana).
Fin dall’inizio, orchidologi illustri quali il professor Eric Holttum (già Direttore del Giardino Botanico di Singapore), hanno messo in dubbio la genealogia del nuovo ibrido di Tan, identificabile con i numeri di codice ‘SBG770’. Holttum non poteva credere che V. dearei x V. Josephine van Brero potesse produrre un ibrido con fiori rotondi, piatti, fiori con bellissimo colore giallo-albicocca su uno spuntone multi-fiorito. Sia V. dearei che V. Josephine van Brero tendono a produrre fiori con petali ricurvi.
Successivamente, un altro coltivatore professionista – T.M.A Orchidee – con le sue ibridazioni ottenne risultati molto simili a Tan Hoon Siang, ma in questo caso, usando V. sanderiana come genitore al posto di V. dearei. Questo nuovo incrocio ha prodotto fiori più grandi e di durata più lunga. Il nuovo ibrido è stato nominato ‘Vanda TMA’… successivamente raffigurato anche in una vecchia banconota di Singapore da 5 $. In ogni caso era troppo tardi per cambiare qualcosa alla Vanda registrata da Tan Hoon Siang con il nome di suo padre, Tan Yan Chay. La possibilità di modificare la nomenclatura non era solo una questione di difficoltà tecnica, ma forse anche una questione di orgoglio e di onore familiare.
Nei primi giorni della polemica, Dato ‘Dr. Yeoh Bok Choon scrisse un articolo (Malayan Orchid Review, Vol. 5, No. 5, 1959) con l’obbiettivo di chiarire il problema del nome. Qualche anno più tardi, Tan Hoon Siang si sentì in dovere di diffendere le origini genealogiche del suo ibrido (Malayan Orchid Review, Vol. 7, No. 4, April 1964), sostenendo di aver usato una varietà di V. dearei con petali piatti.
Questa difesa è stata – più tardi – in parte avvallata da un coltivatore di Johor Bahr, quando ha rifatto l’incrocio usando una V.dearei con i petali piatti, ottenendo un cultivar con petali piatti dal nome: V. Tan Yan Chay ‘Katherine Pink’.
Successivamente, il Professor H. Kamemoto dell’Università delle Hawaii ha dimostrato che l’influenza di V. Josephine van Brero è altamente dominante in quasi tutti gli incroci semplicemente perché è tetraploide (4n), e pertanto conferisce alla sua prole un set extra di cromosomi.
Tuttavia, ci sono orchidologi e tassonomi che trovano ancora motivo di discussione sui genitori veri di questo ibrido. Molti ‘revisionisti’ sostengono che la genealogia reale di Vanda Tan Chay Yan dovrebbe essere V. Josephine van Brero x V. sanderiana, in altre parole, V. Chay Tan Yan è V. TMA con un altro nome. Alcuni di questi revisionisti sostengono che la vera discendenza di V. Josephine van Brero x V. dearei tende a produrre fiori più piccoli con più petali ricurvi, sfumature giallo e profumo pronunciato.
Non sapremo mai la verità: i protagonisti di allora non ci sono più, ma poco ci importa… un po’ di mistero dona ancor più fascino a questa Vanda stupenda.
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Note finali: notizie e foto parzialmente tratte da blogspot.it

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