Oeoniella polystachys

Oeoniella polystachys (Thouars) Schltr., Beih. Bot. Centralbl. 36(2): 177 (1918).
Basionimo:
Epidendrum polystachys Thouars, Hist. Orchid.: t. 82 (1822).

Sinonimi omotipici:
Angraecum polystachyum (Thouars) A.Rich., Mém. Mus. Hist. Nat. 4: 66 (1818).
Aeranthes polystachya (Thouars) Rchb.f. in W.G.Walpers, Ann. Bot. Syst. 6: 901 (1864).
Listrostachys polystachys (Thouars) Rchb.f. in W.G.Walpers, Ann. Bot. Syst. 6: 909 (1864).
Beclardia polystachya (Thouars) Frapp., Orch. Reun. Cat. Esp. Ind.: 12 (1880).
Oeonia polystachya (Thouars) Benth. & Hook.f., Gen. Pl. 3: 584 (1883).
Angorchis polystachya (Thouars) Kuntze, Revis. Gen. Pl. 2: 651 (1891).
Epidorkis polystachya (Thouars) Kuntze, Revis. Gen. Pl. 2: 659 (1891).
Monixus polystachys (Thouars) Finet, Bull. Soc. Bot. France 54(9): 18 (1907).

Descrizione
Miniatura epifita a sviluppo monopodiale. L’origine del nome di specie deriva dalle abbondanti fioriture. Cresce formando fusti eretti, ramificati, rigidi, frondosi, con foglie ligulate, carnose e steli fiorali laterali, ascellari, racemosi che in primavera producono abbondanti fioriture profumate, cariche di fiori colore bianco verde, disposti su due file.

Oeoniella polystachys è una delle poche Angraecoidi presente in tutte le isole del Madagascar, nelle Isole Comore ovest della punta settentrionale del Madagascar, nelle Isole Mascarene a est del Madagascar e nelle Isole Seychelle a nord e nord-est del Madagascar, nonché nelle pianure del Madagascar orientale stesso. Orchidea epifita che cresce principalmente sugli alberi ad altitudini poco sopra il livello del mare.

In coltivazione, poichè Oeoniella polystachys produce radici lungo tutto il fusto di crescita, conviene sistemare la pianta appoggiandola ad un tutore di fibra vegetale con dello sfagno alla base.
Questa specie vegeta durante tutto l’anno con un lieve periodo di riposo, quindi richiede bagnature costanti: una o due volte al giorno. Oeoniella polystachys, in condizioni di crescita ideali può fiorire anche due volte l’anno; temperature intermedie, ambiente ventilato e luminosità filtrata del 25-30% rispetto alla luce diretta del sole. Fertilizzare tutto l’anno a piccole dosi – mezzo grammo di NPK bilanciato sciolto su litro d’acqua, con cadenze settimanali.

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