Orchidofili in “missione”: 28.12.2014 da Guido


Jacques Prévert – Le foglie morte.
…”Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
i giorni felici quando eravamo amici.
La vita era più bella.
Il sole più bruciante.
Le foglie morte cadono a mucchi…
Vedi: non ho dimenticato.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti
e il vento del nord le porta via
nella fredda notte dell’oblio.”…

… E le orchidee stanno a guardare!
001003013021Raccontarla bene la giornata di oggi, trascorsa in mezzo ad orchidofili, amici di vecchia data e giovani neofiti, non sarà facile.
Dovrebbero aiutarmi le foto, ma mi sono accorto che, preso dal fervore dell’accoglienza, per una buona metà della mattinata non ne ho scattate: tutta “l’invasione” della vecchia serra me la sono persa; poco importa, sarete voi a farlo!

Non partirò nemmeno dai numeri, potrei farlo, ma preferisco iniziare dalle emozioni, dal piacere immenso di vedere il mondo fatato delle orchidee, che continua a vivere nei sorrisi delgi appassionati, vecchi e nuovi, accorsi con entusiasmo, nonostante le inclemenze del tempo.

Il tempo appunto, la metereologia che dava neve freddo e gelo ovunque, in Vicolo Parnasso si è concessa una tregua, tanto da mostrarci perfino il sole.

Ed è così che che si è scritta un’altra pagina bella per l’orchidologia italiana, o più semplicemente a testimonianza che insieme si può.

Una splendida giornata, un grande dono per me ed un grazie alle nonne di casa, al mio “capricorno” per tutto quello che con smisurato altruismo continua a darmi, a Dimitra, la “con – nonna” che ci ha offerto le delizie della cucina greca e a tutti voi che avete condiviso le mie emozioni.. e grazie anche ai vostri “abbondanti peccati di gola” confessati sul posto con “devozione”.

Certo, si è parlato anche di orchidee, mentre loro stavano a guardare soddisfatte delle prospettive future che abbiamo riservato a loro, ma questa è un’altra storia che racconteremo più avanti.
Guido.

Ciao! Che ne pensi?