Specklinia gelida (Lindl.) Luer, basionimo: Pleurothallis gelida

Foto in evidenza: Specklinia gelida in fiore nella collezione rio Parnasso.

Le infiorescenze di questa specie danno veramente il senso del gelo. Guardando gli steli, carichi di piccoli fiori color bianco candido, si provano brividi di ghiaccio. Nelle zone di sua endemicità fiorisce in primavera – estate, ma nella mia collezione le sue fioriture avvengono sul finire dell’autunno e l’inizio della stagione invernale.

Questa orchidea, dai piccolissimi fiori bianchi e freddi, quasi a simboleggiare piccole gocce di brina, non poteva avere un nome di specie più rappresentativo.
Nei vari paesi dove è nativa, è conosciuta anche come:
Flor del Llanten (fiore di piantaggine), o orchidea satinata.
Però, come spesso accade nel mondo della botanica, questa specie, via via nel tempo ha subito le attenzioni di molti tassonomi e botanici che hanno “infierito” sulla sua sistemazione generica (vedi la sequenza), personalmente preferisco continuare a chiamarla con il suo basionimo.

Basionimo:
Pleurothallis gelida Lindl., Edwards’s Bot. Reg. 27: Misc. 91. 1841.

Altri nomi e/o sinonimi di genere accettati:
Niphantha gelida (Lindl.) Luer, Monogr. Syst. Bot. Missouri Bot. Gard. 112: 107. 2007.
Specklinia gelida (Lindl.) Luer, Monogr. Syst. Bot. Missouri Bot. Gard. 95: 260. 2004.
Stelis gelida (Lindl.) Pridgeon & M.W. Chase, Lindleyana 16(4): 263. 2001.
Humboltia gelida (Lindl.) Kuntze, Revis. Gen. Pl. 2: 667. 1891.

Pleurothallis gelida Lindley, Bot Edwards. Reg. 27: Varie. 91. 1841.
Orchidea epifita presente in un vasto areale che va dalla Florida, allo stato di Chiapas Messico, al Belize, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti, Giamaica, Leewards, Puerto Rico, Trinidad e Tobago, la Windwards, Venezuela, Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia e Brasile. Vive sui pendii ripidi nelle foreste montane umide ad altitudini da 200 a 2300 metri. Pianta di medie dimensioni (10-45 cm) da clima freddo intermedio, produce fusti eretti, “ramicauls” corpulenti, avvolti parzialmente alla base da guaine, che portano un’unica foglia apicale, eretta, coriacea, dalla quale si formano diverse infiorescenze (10-15 cm): fioritura invernale e primaverile.

Descrizione
Pianta cespitosa, 10-45 cm. Radici grosse, guaine 2-3, sciolte, gonfiate. Foglie picciolate 1-4 cm, ellittiche ed oblanceolate, 10-20 x 2,5-10 cm, base cuneata, apice ottuso. Infiorescenze apicali, molti racemi a fioritura simultanea, 10-25 cm; spata 1-2 cm; brattee di 2-3 mm; pedicelli 2-4 mm. Fiori: sepali distinti, giallo, bianco-pubescente, apice ottuso; sepalo dorsale oblungo a obovato, concavo, 5-8 × 2,5-3 mm, sepali laterali connati vicino alla base a forma di tazza, oblunghi, ovati, obliqui, 5-7,5 × 1,5-2,5 mm, apice ottuso; petali bianco traslucido, 3-venato, oblunga a obovate, 3-3,5 × 1,75-2 mm, apice ottuso, erose o dentellato; labello bianco verdastro, 3-venato, oblungo a pandurato quasi curvo, 2-2,5 × 0,75-2,25 mm, apice arrotondato; colonna 2,5 mm con cappuccio; ovario 2 mm.

Coltivazione
Pur essendo pianta epifita e quindi con possibilità di sistemazione su zattere, vista la sua struttura cespitosa ed anche la sua dimensione non proprio minuta, è consigliabile coltivare questa specie in vaso.
Pleurothallis gelida richiede temperature da serra fredda/intermedia, buona ventilazione per impedire la stagnazione di acqua sulle parti superiori ed apicali delle foglie, molto sensibili ad attacchi fungini.
Luce filtrata, bagnature costanti, evitare eccessive fertilizzazioni e garantire la completa asciugatura delle foglie durante la notte onde evitare fastidiose mrcescenze sulle foglie.

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