Vent’anni fa.

Cominciava più o meno così, l’avventura delle orchidee in fiera a Pordenone, quella di primavera nota con il nome “Ortogiardino”.

La scintilla che diede inizio ad un “format” che segnò, direttamente e indirettamente, l’evoluzione dell’ orchidofilia italiana e non solo, scattò in occasione dell’edizione del 98, con l’esposizione in fiera, di un grande esemplare di Coelogyne cristata , messo in mostra dal giardiniere del conte Brandolini di Vistorta, su interesse di Testa, allora direttore della fiera. L’ATAO, sul finire del ventesimo secolo, cominciava ad organizzarsi e soprattutto ad organizzare mostre di orchidee a scopo divulgativo.  L’idea di organizzare una mostra in fiera, si dimostrò sin da subito un occasione da non perdere e fu così che, con il benestare dell’allora Presidente ATAO, Dr. Cantagalli di Pieris, riuscimmo nell’impresa. Nel marzo del 1999, l’ATAO con la collaborazione organizzativa del FLOVER di Bussolengo, propose al numeroso pubblico italiano ed anche dei Paesi confinanti, la prima edizione di PORDENONEORCHIDEA. In quell’occasione l’orchidofilia del Triveneto, ospitò anche l’Associazione Italiana di Orchidologia (AIO), con la presenza, fra gli altri, del suo Presidente Prof. Franco Bruno: memorabile e storica fu la sua conferenza sul Velamen.

Molta acqua è passata sotto i ponti dell’orchidologia italiana, in occasione del ventennale di quel primo appuntamento, l’Ente Fiera di Pordenone intende dare particolare importanza all’edizione del 2019. A tal proposito sono molto onorato di aver ricevuto l’incarico dalla Fiera ad organizzare l’intero format legato alle orchidee. Ritengo che ATAO e AIO, allora precursori di nuovo interesse per la condivisione di una passione, debbano essere i protagonisti della ventesima edizione, che di fatto ormai si inserisce nel più ampio set degli spazi commerciali di Pordenone Fiere. E’ questo un mio sogno, farò di tutto perché questa edizione sia  la festa delle Associazioni e di quanti  coltivano ed amano le orchidee. Sarà mia cura invitare formalmente  tutti i soggetti, siano essi singole persone, ma anche Associazioni locali, con l’obiettivo comune di dar vita ad un grande evento amatoriale.

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