Cattleya: gruppo Walkeriana, dubbi e incertezze.

Specie affini… con qualche difficoltà di identificazione

Cattleya walkeriana e Cattleya nobilior sono due specie molto simili (più avanti evidenzieremo le loro diversità), ed in certi casi vivono anche negli stessi habitat, questa loro peculiarità vegetativa facilita varie forme di ibridazione.
Come spesso accade nelle collezioni, in caso di incertezze tassonomica si aspetta la prima fioritura per approfondire le informazioni in possesso. La prima fioritura di un’orchidea è sempre un momento emozionante e qualche volta è anche l’occasione di studio perché il suo coltivatore sente il bisogno di attingere notizie che prima non servivano ed è così che scopre nuovi panorami del fantastico mondo delle orchidee. Nella mia collezione, questo è accaduto con la fioritura di una Cattleya cartellinata come  Cattleya walkeriana f. coerulea. Sin dalle prime ricerche si materializzò il dubbio: “Forse non è questa specie, forse è un ibrido, chissà!” Così inizià un viaggio dentro un piccolo frammento della botanica.

Le coppie critiche
Alcune specie del genere Cattleya, a causa delle loro caratteristiche morfologiche similari, possono essere considerate sorelle e costituiscono le così dette “coppie critiche”:
Cattleya loddigesii – C. harrisoniana
Cattleya nobilior – C. walkeriana
C. guttata – C. leopoldii
C. granulosa – C. schoffieldiana
C. labiata – C. warneri

Per finalizzare le ricerche al tema del post, prendiamo in esame la coppia: (Cattleya walkeriana- Cattleya nobilior). All’inizio del nostro “viaggio”ci tornano sicuramente utili le descrizioni originali riportate in “Flora brasiliensis.

Storia
Cattleya walkeriana Gardner

Cattleya walkeriana è stata scoperta dal medico-botanico inglese George Gardner.
Nel 1839 e nel 1840, Gardner è in Brasile. Egli, durante una visita alla regione diamantifera dello stato di Gerais, raccoglie alcune piante di orchidee abbarbicate su degli alberi situati lungo le rive di un piccolo affluente del Rio San Francisco, Gardneri ntuisce subito che si tratta di specie sconosciute e con gli esemplari raccolti può sicuramente procedere alla loro identificazione. La descrizione di questa nuova specie è stata pubblicata nel 1843 su “London Journal of Botany” ed in quell’occasione Gardner assegna alla nuova specie il nome del suo amico ed accompagnatore Edward Walker.

Endemicità
Cattleya walkeriana è una specie con endemicità molto differenziata. Principalmente si sviluppa in forma epifita, ma anche come rupicola. Sopporta grandi sbalzi di temperatura e di umidità, dai 30° C. giornalieri, che in certi siti possono raggiungere anche i 40°C, per toccare anche i 5°C. durante la notte. Può essere trovata in gran parte dello stato del Minas Gerais e Sao Paulo, ma anche nello stato del Goias e del Mato Grosso.
In alcune zone del Minas Gerais, Cattleya walkeriana e Cattleya bicolor condividono lo stesso habitat, coabitazione che favorisca la nascita di un ibrido primario chiamato Cattleya joaquiniana.
Inoltre, nello stato di Sao Paulo ed in altre parti del Minas Gerais,
Cattleya walkeriana divide il suo habitat con Cattleya loddigesii, dando origine al famoso ibrido naturale denominato Cattleya dolosa, per molto tempo considerata specie.
Nello stato di Goiás, in cui esiste un vasto aerale con la presenza, sia della
Cattleya walkeriana, che della Cattleya nobilior, non è difficile trovare grandi popolazioni della Cattleya mesquitae, ibrido primario tra le due specie.

Cattleya nobilior
Cattleya nobilior Rchb. f.
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Epidendreae
Sottotribù: Laeliinae
Specie: Cattleya nobilior Rchb. f. 1883
Nome popolare: Flor de Piedra.
Sinonimi:
Cattleya walkeriana var nobilior (Rchb.f) Veitch 1887

Cattleya nobilior fiorì per la prima volta in Europa nella collezione della Compagnia Continental (citta di Gent- Belgio), nel mese di Aprile del 1883.
Lucien Linden, proprietario della pianta, abbozzò una sommaria illustrazione e la inviò al botanico Reichenbach (figlio) affinchè potesse descrivere la nuova specie.
Cattleya nobilior è presente come litofita in areali molto vasti (400-1200 metri di altitudine), caratterizzati da estesi affioramenti rocciosi, presenti nelle foreste secche della Bolivia, del Brasile e di una parte del Paraguay.
Il clima tipico delle zone di influenza della Cattleya nobilior è regolato da un periodo secco invernale e la rimanenza dell’anno da uno piovoso, con temperature medie di 25°C.
Stante la tipicità del suo habitat,  Cattleya nobilior rientra fra le orchidee con il metabolismo simile ad alcune piante xerofite detto C.A.M (Crassulacean Acid Methabolism).
Alcune piante xerofite e qualche specie di orchidea, vivono in ambienti caratterizzati da mesi invernali secchi durante i quali l’umidità dell’aria è maggiore di notte, pertanto, queste aprono i loro stomi solamente di notte (normalmente nelle altre piante questo avviene durante il giorno.
Cattleya nobilior è una specie quasi esclusivamente rupicola, vive su formazioni di roccia metamorfica di tipo quarzico e solo raramentesopra gli alberi ( processo metamorfico, detto appunto metamorfismo comporta la trasformazione mineralogica di rocce preesistenti. Una roccia metamorfica si può infatti formare da una roccia ignea, sedimentaria, o da una stessa roccia metamorfica)
Questa specie appartiene al gruppo delle Cattleyae bifoliate, possiede pseudobulbi ellitici, solcati, lunghi da 8 a 15 centimetri; le foglie sono coriacee e misurano da 6 a 15 centimetri.
Le infiorescenze sono basali ed emergono da corti rizomi; i fiori si formano in numero da 2 a 4 con petali e sepali di colore variabile, dal lilla tenue al lilla scuro, più raramente bianchi, coerulei o semi alba. Il labello tetra lobato, avvolge la colonna con lo stesso colore di petali e sepali, mentre la parte apicale è più scura. L’antera è di colore bianco e contiene due paia di pollinia. Fioritura da Agosto a Settembre, fiori sono gradevolmente profumati.

Differenze fra C. walkeriana e C. nobilior
Cattleya nobilior produce 2-4 fiori per infiorescenza, di solito un pò più grandi di quelli della C. walkeriana. Inoltre, la stagione della fioritura delle due specie è quasi all’opposto temporale: in autunno la C. nobilior ed in primavera la C. walkeriana.

Cattleya nobilior
Pseudobulbi esclusivamente con due foglie. Fiori color rosa magenta, a seconda della popolazione, con una vasta zona biancastra a giallastra, che copre la maggior parte del labello, generalmente più scuro dei petali e dei sepali, con venature colore marrone che si diffondono nella maggior parte della sua parte frontale.
I lobi laterali del labello sono ben sviluppati e coprono abbondantemente la colonna.
Colonna frontale posta a 90 gradi rispetto ai petali ed ai sepali.

Cattleya walkeriana
Pseudobulbi tipicamente con una foglia, raramente con due. Fiori di colore magenta con sepali, petali e labello dello stesso colore, a volte più scuro e di solito con solo un piccolo bottoncino centrale bianco o giallastro, posto dove la colonna tocca il labello: è raro notare delle venature scure sul labello.
I lobi laterali del labello sono molto piccoli e coprono solo in parte la base della colonna
Colonna frontale rivolta verso il basso rispetto ai petali ed ai sepali.

Considerazioni
Evidenziate queste diversità dovrebbe essere facile individuare le due specie. Purtroppo non è così perché Cattleya walkeriana e Cattleya nobilior, convivendo negli stessi habitat possono dar luogo a ibridazioni che modificano le loro peculiarità morfologiche originale, inoltre sono state oggetto di innumerevoli impollinazioni artificiali con la conseguente immissione nel mercato orchidofilo di molti “seedling”, di difficile interpretazione. Questo è uno dei lati negativi della propagazione artificiale.

Il caso: unifoliata, ma le infiorescenze si formano alla base degli pseudobulbi, evoluzione della specie? Vai sul link di seguito.

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