Pleurothallis lindenii Lindl. L’origine del nome di specie fa riferimento al suo scopritore e raccoglitore Jules Linden, orchidologo e botanico belga/lussemburghese, del 19esimo secolo. Sottogenere: Pleurothallis Sezione: Pleurothallis Sottosezione: Macrophyllae-Racemosae Specie ampiamente distribuita in aree che vanno dal Venezuela al Perù ad altitudini che variano da 1.500 a 3.400 metri.
Aneddoto. La specie presentata in questo post è giunta nella mia collezione oltre 25 anni fa con il nome di Pleurothallis venosa. Probabilmente a quel tempo, stante la limitatezza delle ricerche librarie, fu confusa con Pleurothallis galeata sin. venosa, abbastanza simile (entrambe dotate di fiori con evidenti striatre color porpora/rosso), ma con l’avvento di internet cominciarono ad affiorire le incertezze sulla correttezza del nome di specie della orchidea in analisi.
Ricerche
1 – Esiste la Pleurothallis venosa Rolfe 1906, chiamata anche Pleurothallis galeata o Stelis galeata.
2 – Esiste la Pleurothallis lindenii Lindl. chiamata anche Pleurothallis secunda riportata nella foto sopra. Queste specie, hanno anche altri sinonimi. Da quello che si può capire, ritengo che la specie in discussione sia P. lindenii oppure secunda, una cosa è certa: nella sottotribù delle Pleurothallidinae e particolarmente nel genere Pleurothallis la confusione regna regina.
Dal 2 al 10 marzo 2019 a Pordenone, nel contesto della grande fiera di primavera ORTOGIARDINO avrà luogo la 20a edizione di PORDENONEORCHIDEA, evento internazionale dell’orchidofilia e orchidologia italiana.
Pordenoneorchidea è un evento orchidfilo nato per volontà di alcuni soci ATAO (Associazione Triveneta Amatori Orchidee), nel 1999 (venti anni fa), evento inserito nel contesto della fiera pordenonese di primavera “Orto Giardino” La prima edizione si è materializzata con l’appoggio scenografico del Flover di Bussolengo e con la presenza istituzionale dell’AIO (Associazione Italiana di Orchidologia). Nel 2019 ricorre il ventennale di Pordenoneorchidea e l’Ente Fiera di Pordenone ha manifestato il desiderio di dar particolare lustro all’evento.
Il successo della prima edizione stimolò gli organizzatori a trovare risorse atte a proseguire nell’esperienza. Si sperimentò la strada della sponsorizzazione e nel 2000, si riuscì a dar vita ad una fantastica scenografia. Purtroppo la via degli sponsor non durò molto e già nella 4a edizione si optò per la parcellizzazione degli spazi, con l’affitto a espositori (da parte della fiera) di “stand” nel contesto della mostra. In pratica i ricavi degli stand affittati ad espositori garantivano i costi di allestimento a carico della fiera. Di anno in anno c’è sempre stato il coinvolgimento di associazioni legate al mondo delle orchidee, scelta strategica che ha contribuito a far grande l’evento anche sotto l’aspetto culturale e scientifico.
Dove eravamo rimasti? Dalla sidecar del 2018, alla “nobile e ricca orchidea” dei samurai, tema di questa edizione.
Tema 20a Edizione: Fuukiran “nobile e ricca orchidea”
Si racconta che Rustichello da Pisa, negli appunti sui viaggi in Cipango (Giappone) trascritti dalla viva voce di Marco Polo, fosse riportata anche qualche nota di una strana pianta vista dallo stesso Marco Polo in Giappone. Quella pianta era un’orchidea. In Giappone è chiamata Fuuran, abbreviazione del più completo nome “Keiran Ichimei Fuuran”, termine che possiamo tradurre in “orchidea del vento”, nome scientifico:Neofinetia falcata. A tal proposito giova precisare che Fuuran è l’epiteto ancestrale usato per le specie tipo del genere Neofinetia falcata; con il passare del tempo assistiamo ad un’evoluzione, infatti per questa orchidea si inizia ad usare il termine Fuukiran che significa “nobile e ricca orchidea” quale frutto di un lungo processo di riconoscimento valoriale del genere.
Qualche buontempone giura che Marco Polo, insieme ai bachi da seta, abbia portato in Venezia anche una piccola Fuuran, data poi in omaggio alla nobildonna Lucrezia Cornaro, orchidea sapientemente coltivata di generazione in generazione dai giardinieri del palazzo ducale; pare sia ancora presente nelle collezioni italiane di orchidee. Chissà se sarà vero tutto questo, ma tanto basta per portare questa leggenda in fiera a Pordenoneorchidea. La magica atmosfera vivrà in fiera con le Fuuran della più completa collezione italiana curata da Franca Burini e dai racconti giapponesi di Eri Koishi e Giulio Baistrocchi
Pordenoneorchidea, il variegato villaggio primaverile, ospita una piacevole armonia fatta di sapori, sensazioni e armonie offerte da espositori che spaziano dalla degustazione di buoni vini, ai peccati di gola della cioccolata, alle spezie per poi trovarci immersi fra le succulente, i cactus, le tillandsie che fanno da damigielle alle regine: le orchidee, in vendita e in esposizione. Saranno esposte orchidee rare provenienti dalle più importanti collezioni italiane con la collaborazione di singoli collezionisti e dell’associazionismo orchidofilo presente in Italia.
Anteprima temi di alcune conversazioni in programma.
Progetti futuri dell’orchidologia italiana a cura dell’ Associazione Italiana Orchidee
Il mio Giappone.
Dalle rose antiche, passando per le orchidee, frammenti di vita vissuti con il papà nato in Giappone.
E’ questione di feeling, quella piacevole ossessione a metà fra armonia e quiete, la mia vita in compagnia delle Neofinetie. Fuukiran “nobile e ricca orchidea”
E tu chiamali, se vuoi, Dendrobium.
ATAO, 30 anni da protagonisti
Coltivare le orchidee su zattera
… e questa è solo l’anteprima, seguiranno altre news, compresi dettagli e nomi delle relatrici e dei relatori.
Sala stampa: spazio multimediale destinato a testate giornalistiche, TV, blog, pagine Fb, forum e social accreditati all’evento. Per farsi accreditare basta condividere questo articolo e comunicare il proprio l’indirizzo sulla finestra “Lascia una risposta” in commento al post.
Sophrolaelia (Cattleya) Isabelle Stone, ibrido primario fra Laelia(Cattleya) sincorana e Sophronitis (Cattleya) coccinea. Orchidea di piccole dimensioni, una vera miniatura con i fiori di enorme dimensione rispetto alla pianta. Ibrido primario molto ricercato e premiato:
Sl. Isabelle Stone = L. sincorana x Soph. coccinea Registrato da R. Stone nel (1987).
La tassonomia si diverte a renderci la vita difficile, evocando di volta in volta a supporto delle continue modifiche dei nomi, motivazioni legate al DNA. Da un recente riordino, parte di specie del genere Sophronitis ed anche il genere Laelia sono sono stati inclusi nel genere Cattleya. Comunque sia, divagazioni della nomenclatura a parte, questo delizioso ibrido primario e la sua cugina molto simile Sl. Orpetii ‘Bella Vista’, tanto da essere spesso confuse fra loro, rimangono a distanza di anni dalla loro creazione, due favolose orchidee.
La cronaca di questi giorni porta alla ribalta la vicenda del rapimento di Luca Tacchetto in Burkina.
Seguendo i servizi televisivi sul caso, i nostri ricordi sono andati inevitabilmente alla bellissima mostra di orchidee di Vigonza, maggio 2019, organizzata dal Comune di Vigonza quando era Sindaco il papà di Luca, Nunzio Tacchetto con il quale era nata un’intensa collaborazione: a tal proposito, ecco lo stralcio di un articolo apparso allora su orchids.it:
…”Il corso di disegno Nella foto vediamo il Sindaco di Vigonza Ing. Nunzio Tacchetto (a destra nella foto) che ringraziamo e invitiamo ad estendere i ringraziamenti del nostro Club a tutto il Consiglio Comunale per la sensibilità e l’accoglienza riservataci.
A sinistra in primo piano la pittrice Silvana Rava premiata nel 2008 dalla RHS e sullo sfondo… pensierose 😉 , le due anime di questo evento: Alberto Grossi e Marino Orbolato… due persone squisitissime, senza di loro non saremmo qui a leggerci.”…
Speriamo vivamente che la vicenda si risolva nel migliore dei modi, intanto la nostra solidarietà ai genitori, con l’auspicio che i due ragazzi rapiti siano presto liberati.
Cresce l’attesa per l’evento “PORDENONEORCHIDEA”. 19 edizioni già vissute e con la prossima saranno 20.
Il mondo dell’orchidofilia e dell’orchidologia guarda con interesse a questa manifestazione che vede le orchidee protagoniste nel contesto fieristico pordenonese del verde, ORTOGIARDINO, fiera fra le più famose a livello internazionale. Pordenoneorchidea si caratterizza, sia per la sua originale vocazione storico/culturale, che per i suoi temi che di anno in anno rendono originale ogni edizione. Il tema di questa ventesima edizione vi porterà lontano nello spazio e vi farà vivere atmosfere di altre culture nel loro rapporto con il magico mondo delle orchidee.
In più, come enuncia il titolo di questo post per certi aspetti volutamente ermetico, questa edizione di Pordenoneorchidea chiama a se il mondo dell’orchidofilia italiana per tornare al futuro come nel film Ritorno al futuro – 1985 diretto da Robert Zemeckis” ovvero, tutti insieme, partendo dal comune trascorso per poter comprendere e guidare il futuro dell’orchidologia italiana.
L’evento in numeri e programma uscirà la prossima settimana.
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