Pleurothallis pluriracemosa

Prologo. Nomi e sinonimi, la croce di noi collezionisti di orchidee. Può sembrare una questione di lana caprina, ma a volte vale la pena di entrare nell’intricato mondo della botanica, non fosse altro per evitare di acquistare la stessa pianta con nomi diversi: capita, e come capita!

Non è una novità, si dirà, ogni specie di orchidea si porta appresso una miriade di nomi, in parte dovuti all’evoluzione scientifica delle metodologie di classificazione, ma a mio avviso, anche per voglia di protagonismo e mancanza di scambio di informazioni retrodatate fra i vari botanici.
L’orchidea che stiamo prendendo in considerazione è una specie botanica proveniente dall’Ecuador; una sommaria osservazione fa pensare ad una specie appartenente alla sotto tribù delle Pleurothallidinae, ed effetivamente è da qui che possiamo partire per la nostra analisi.

Breve descrizione
Fiorisce regolarmente in questo periodo (novembre – dicembre). Pianta di grandi dimensioni per il suo genere: foglie ovali appuntite, di 10×5 cm. con gambi lunghi anche 20 cm.; ogni gambo forma una g crescono diversi steli muniti di tantissimi fiori color giallo pallido e labello con striature scure.
Le dimensioni della pianta si riferiscono alla coltivazione nella mia serra, penso che in natura siano inferiori. Ho notato, soprattutto nelle Pleurothllidinae, una grande differenza di crescita; seppur già piante adulte a volte triplicano.


Effettuate alcune comparazioni con qualche Isotype (acronimo di International System of Typographic Picture Education) raffigurante piante essicate in erbari, tutto lascia pensare che questa specie sia Pleurothallis pluriracemosa Garay, Arch. Jard. Bot. Rio de Janeiro 12: 174 (1953). Ma su vari siti internet si rileva che è un sinonimo di Stelis pittieri.
Pleurothallis pluriracemosa Garay, Arch. Jard. Bot. Rio de Janeiro 12: 174 (1953).

Le ricerche si complicano perchè su Swiss Orchid Fondation si legge che questa secie ha come sinonimo Pleurothallis floribunda. Ma poi su altre pagine della S.O.F. ed anche del Kew garden si rileva che anche Pleurothallis pluriracemosa è un suo sinonimo. Non è finita, sempre il Kew osserva che Stelis pittieri è un nome ancora in discussione.
Alcune riserve emergono anche in questa pubblicazione dell’Università di Antioquia

Considerazioni
Probabilmente la propensione dei tassonomi ad assegnare a questa specie il nome Stelis pittieri, nasce dal fatto che è la prima descrizione: Steli pittieri Schltr. ex R.Knuth Repert. Spec. Nov. Regni Veg. Beih. 43: 227, nomen. 1927.
Si fa riferimento ad una pianta presente nell erbario di Henri Pittier, botanico e geografo Svizzero.
La confusione regna sovrana!
A mio modesto avviso non si tratta assolutamente di una Stelis, con buona pace della SFO e del Kew, forse conviene ancora considerarla con il nome: Pleurothallis pluriracemosa e/o floribunda

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