Cattlianthe Hazel Boyd ex Slc.

Cattlianthe Hazel Boyd è un ibrido originato da Rod McLellan Co. nel 1975.

Cattlianthe, abbreviato Ctt. nel commercio orticolo, è l’orchidea nothogenus per i greges ibridi intergenerici contenenti almeno una specie di antenati di ciascuno dei due generi ancestrali Cattleya Lindl. (1824) e Guarianthe Dressler & W.E. Higgins (2003), e di nessun altro genere. “Slc.” è l’abbreviazione utilizzata per descrivere le orchidee ibride con parentela di tre specie: sophronitis, laelia e cattleya

Ctt. Hazel Boyd ‘Orinda’

Nevio Ogrizovich, ex orchidofilo di Trieste (non coltiva più), diceva sempre: “Guido, quando ti capita tra le mani una Hazel Boyd non lasciartela scappare, ogni cultivar è un campione.”
Aveva ragione da vendere. Forse mi ripeto nel tessere le lodi a questo ibrido intergenerico, ma quando Frank Fordyce e Rod McLellan fecodarono lo stigma della Slc. California Apricot con le masse polliniche dei fiori di una Slc. Jewel Box, ottennero dei risultati eccezionali.

Frank Fordice racconta: un giorno Rod mi disse che Rudy Bapst, della famosa Bapst Blue Ribbon Beer Company, gli aveva regalato un clone superiore di quel bel ibrido rosso, Slc. Jewel Box ‘Beverly’, aveva dato la pianta alla Rod Mclellan Company. “Visto che è in fiore” – aggiunse Rod -, “perché non la ibridiamo”? Così lui e io iniziammo a camminare attraverso la serra, alla ricerca di qualcosa da ibridare. Notai Subito il “cerchio arancione” di Slc California Apricot. Istintivamente suggerii che quell’eccellente ibrido poteva essere interessante per l’ibridazione. Lui acconsentì e così procedemmo, creando in tal modo l’ibrido che alla fine si è rivelato essere il Slc Hazel Boyd.
Qualche anno dopo Rod mi mostrò una pianta in fiore: “questa è la prima fioritura di quella famosa ibridazione, ti ricordi” – disse –  “Ti dispiacerebbe se questo ibrido lo chiamassimo Hazel Boyd, a ricordo di un mio caro amico?”- Che che conoscevo personalmente anch’io.
Ho detto sì ed è stato così chiamato Slc Hazel Boyd.
L’incrocio è stato inserito nel catalogo con il nimero: #9022.

James Frank Fordyce, deceduto il 17 agosto 2011, dopo una breve malattia, all’età di 87 anni. Frank è stato una delle figure più venerate e iconiche del mondo delle orchidee. Sposato con, Virginia “Madge”, Frank e Madge erano innamorati dall’infanzia, si conoscevano da ottant’anni. Nel 1946, ha iniziato la sua carriera nelle orchidee, che lo ha accompagnato per il resto della sua vita, quando è stato assunto dal signor Fred Stewart della Stewart Orchids. Frank ha lavorato presso Stewart dal 1946 al 1960, quando ha aperto la sua attività di orchidee a Oceanside, in California. Nel 1970, ha chiuso la sua attività e ha iniziato una carriera di dieci anni con la Rod McLellan Company. Nel 1980, Frank e Madge, mantennero l’attività di “Orchid Ranch” a Livermore, in California, fino alla sua chiusura nel 2006. Frank Fordyce fu un importante ibridatore di Cattleya e la sua eredità continua a ottenere innumerevoli premi. Rod McLellan: Una delle più antiche e grandi imprese orticole a conduzione familiare d’America, la McLellan Co. Negli ultimi 25 anni, i visitatori sono stati accolti da Marvel Sherrill, direttore del tour della compagnia e storico residente, che accompagna il pubblico regolarmente due volte al giorno alle 10:30 e alle 13:30, sette giorni alla settimana, tranne nelle festività principali.
I visitatori hanno la possibilità di camminare attraverso diverse delle 25 serre del sito, osservando letteralmente milioni di orchidee in varie fasi di sviluppo, dai Paphiopedilum dai colori vivaci ai Cymbidium, una popolare varietà all’aperto.

Ctt. Hazel Boyd ‘Elizabeth’

Fra i tanti cultivar, figli di quel famoso incrocio, Slc Hazel Boyd ‘Orinda’ AM/AOS, che potete ammirare nella foto a sinistra, è il mio preferito.
Come tutte le ibridazioni che annoverano fra i progenitori anche il genere Sophronitis, questo ibrido presenta problemi nella coltivazione. Le difficoltà sono dovute al suo portamento disordinato, ed anche per la sua difficoltà nello sviluppo: la pianta rimane a lungo fiorita e va facilmente in crisi di disidratazione.

Premi assegnati a cultivar di recente realizzazione: Slc. Hazel Boyd ‘Apricot Glow’ (5 premi dal 1985 al 2004) Slc. Hazel Boyd ‘Sunset’ (2 premi dal 1978 al 1994) Slc. Hazel Boyd ‘Mikkabi’ (2 premi dal 1985 al 1993) Slc. Hazel Boyd ‘Isabelle’ (2 premi dal 1982 al 1989) Slc. Hazel Boyd ‘Princess of Orange’ (2 premi dal 1980 al 1983) Slc. Hazel Boyd ‘Flamenco’ (2 premi nel 1978) Slc. Hazel Boyd ‘Ginny’ (1995) Slc. Hazel Boyd ‘Islander’s Gold’ (1994) Slc. Hazel Boyd ‘Picotee’ (1990) Slc. Hazel Boyd ‘Yellow Bird’ (1988) Slc. Hazel Boyd ‘Baja Sunrise’ (1988) Slc. Hazel Boyd ‘Little Mo’ (1986) Slc. Hazel Boyd ‘Orchid Alley Tangerine’ (1985) Slc. Hazel Boyd ‘Irene’ (1985) Slc. Hazel Boyd ‘Torchlight’ (1985) Slc. Hazel Boyd ‘Debi’ (1984) Slc. Hazel Boyd ‘Cathy’ (1984) Slc. Hazel Boyd ‘Florida Skies’ (1984) Slc. Hazel Boyd ‘Glowing Orange’ (1984) Slc. Hazel Boyd ‘Orchid Alley’s Lipstick’ (1983)

Consiglio di coltivarla in vasi piccoli con composto di bark medio, a luce filtrata, temperature 15 -30 gradi centigradi, fertilizzazioni e bagnature regolari (solito rallentamento invernale).
Dopo qualche giorno di completa fioritura è consigliabile recidere i fiori, soprattutto se la pianta da segni di disidratazione…fate un bel mazzetto e regalatelo ad una persona cara: salverete la vostra pianta e farete felice il vostro prossimo.
Se volete approfondire il lungo percorso “genealogico” di questo ibrido contemporaneo, ecco l’intero albero genealogico di Slc. Hazel Boyd:

Slc. Hazel Boyd (1975) = Slc. California Apricot (1964) x Slc. Jewel Box (1962)

Il genitore Slc. California Apricot ha un albero genealogico molto lungo e complicato, tutto inizia con l’incrocio di queste specie :
C. dowiana x C. mendelii e C. warscewiczii x L. purpurata Ecco tutto il percorso a ritroso :

Slc. California Apricot (1964) = Lc. Pacific Sun (1955) x Soph coccinea

Lc. Pacific Sun (1955) = Lc. Golden Charm (1931)x Lc. Medon (1946)

Lc. Golden Charm (1931) = Lc. Orange Blossom (1918) x L. Coronet (1902)
Lc. Medon (1946) = Lc. Mrs Medo (1922) x Lc. Sargarno (1946)

Lc. Orange Blossom (1918) = Lc. Elinor (1908) x Lc. Trimyra (1910)
L. Coronet (1902) = L. cinnabarina x L. harpophylla
Lc. Mrs Medo (1922) = Lc. Luminosa (1901) x C. Venus (1908)
Lc. Sargarno (1946) = Lc. Locarno (1925) x Lc. Sargon (1915)

Lc. Elinor (1908) = C. schroderae x L. Coronet (1902)
Lc. Trimyra (1910) = Lc. Myra (1895) x C. trianaei
Lc. Luminosa (1901) = C. dowiana x L. tenebrosa
C. Venus (1908) = C. dowiana x C. Iris (1901)
Lc. Locarno (1925) = Lc. Soulange (1915) x C. Tityus (1912)
Lc. Sargon (1915) = Lc. Lustre (1907) x C. Hardyana (1856)

L. Coronet (1902) = L. cinnabarina x L. harpophylla
Lc. Myra (1895) = C. trianaei x L. flava
C. Iris (1901) = C. bicolor x C. dowiana
Lc. Soulange (1915) = Lc. Lustre (1907) x C. dowiana
C. Tityus (1912) = C. Enid (1898) x C. Octave Doin (1899)
Lc. Lustre (1907) = Lc. Callistoglossa (1882) x C. lueddemanniana
C. Hardyana (1856) = C. dowiana x C. warscewiczii

Lc. Lustre (1907) = Lc. Callistoglossa (1882) x C. lueddemanniana
C. Enid (1898) = C. mossiae x C. warscewiczii
C. Octave Doin (1899) = C. dowiana x C. mendelii
Lc. Callistoglossa (1882) =C. warscewiczii x L. purpurata

L’altro genitore – Slc. Jewel Box – ha una storia genealogica più semplice:
Slc. Jewel Box (1962) = C. aurantica x Slc. Anzac (1921)

Slc. Anzac (1921) = Slc. Marathon (1908) x Lc. Dominiana (1908)

Slc. Marathon (1908) = C. Empress Frederick (1856) x Sl. Psyche (1902)
Lc. Dominiana (1899) = C. dowiana x L. purpurata

C. Empress Frederick (1856) = C. dowiana x C. mossiae
Sl. Psyche (1902) = L. cinnabarina x Soph. coccinea

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