Archivio mensile:Dicembre 2020

Acianthera johnsonii

Acianthera johnsonii
Pleurothallidinae
Genere: Acianthera
Specie: johnsonii
(Ames) Pridgeon e M.W. Chase 1923.

Prologo: L’orchidea che sto descrivendo è giunta da me tanti anni fa, si chiamava ancora Pleurothallis johnsonii. Devo essere onesto, non mi è mai piaciuta, i suoi fiori mi deludevano e per questo ho avuto poche attenzioni per lei. Nonostante tutto dopo tanti anni, quasi 40, lei continua a vivere e fiorire in compagnia di altre orchidee della collezione, più blasonate. Con il trascorere degli anni, quando mi passa lei tra le mani si inizia a discutere: “sei la più brutta della compagnia” le sussurro, lei annuisce e mi implora di trattarla dignitosamente. L’ultimo suo rinvaso l’ho fatto con più passione e lei prontamente mi ha ripagato con una bella fioritra. Amori senili, dirà qualche lingua biforcuta, ma tant’è, eccola la brutta della compagnia, eccola con tanti fiori… di cattivo odore per giunta: ad ogni buon conto oggi la scena è tutta sua.

Acianthera johnsonii, collezione rio Parnasso 09.08.2020

Descrizione: È una specie litofita/terrestre di medie dimensioni. Desidera clima intermedio (buon sbalzo termico giorno/notte) e ha un portamento litofito-terrestre con fusti cilindrici, completamente circondati dai baccelli sovrapposti e compressi lateralmente. Produce un’unica foglia apicale, eretta, ellittica, oblunga. Fiorisce in estate mostrando un’infiorescenza racemosa basale lunga 5 cm, con 5-7 fiori di cattivo odore.
Distribuzione e habitat: Si trova in Messico, Guatemala, El Salvador, Honduras, Costa Rica e Panama sulle scogliere delle foreste ad altitudini comprese tra 1000 e 2450 metri.
Tassonomia: Acianthera johnsonii è stata descritta da (Ames) Pridgeon & M.W.Chase e pubblicata in Lindleyana 16 (4): 244. 2001.2 Etimologia: Acianthera: nome generico che fa riferimento alla posizione delle antere di alcune sue specie. johnsonii: epiteto di specie in riferimento al collezionista americano Johnson Sinonimi: Brenesia costaricensis Schltr.
Brenesia johnsonii (Ames) Luer
Pleurothallis johnsonii Ames
Pleurothallis lateralis L.O. Williams 3 4

Restrepia mendozae

Questa specie si trova nella Cordillera del Condor, in Ecuador sud orientale, a un’ altitudine di circa 1500 metri. Appartiene alla sezione Pleurothallopsis, produce brevi peduncoli eretti, assomiglia a R. flosculata dell’ Ecuador settentrionale e della Colombia, ma R. mendozae si distingue per i fiori più grandi, labello allungato e proporzionalmente più grande. E’ una Restrepia insolita perché sopporta anche temperature intermedio – calde. I fiori sono di un bel giallo chiaro con macchie bordeaux e sono di lunga durata; R. mendozae è anche una specie a fioritura successiva.

Video tratto da internet.
Restrepia mendozae LUER 1996 Collezione rio Parnasso.

Restrepia mendozae

Etimologia: Denominata in onore di Hartman Mendoza di Vilcabamba, (Ecuador), che l’ha scoperta. Origine: Ecuador, nella Cordillera del Condor. Habitat: foresta pluviale a circa 1500 metri di altitudine.

Descrizione originale:
Planta mediocris, peduncolo folio breviore, flore nutanti, synsepalo flavo, labello oblongo minutissime verruculoso distinguitur.

Restrepia mendozae LUER 1996 . Collezione rio Parnasso.

Pianta di grandezza medio/piccola, epifita, radici sottili e snelle. Ramicaule erette, lunghe 10 cm, racchiuse da 7-8 guaine distiche, larghe, compresse, oblique, impenetrabili, le più distanti punteggiate di marrone. Foglia eretta ellittica, acuta, lunga 8 cm, larga 2 cm. Infiorescenza, singolo fiore solitario, rifiorente successivamente in un fascicolo lungo la superficie posteriore della foglia.

Liparis crenulata

Liparis crenulata (Blume) Lindl., Gen. Sp. Orchidea. Pl .: 30 (1830).
Origine etimologica del nome di specie: dentellatura.
Attualmente questa specie è classificata come Stichorkis. Se si considera la dimensione e la variabilità del genere Dendrobium o Bulbophyllum, sembra incomprensibile la separazione dal vecchio genere Liparis, forse siamo davanti alla reiterata voglia dei botanici di ottenere il loro nome attribuito a un genere.

Specie endemica Giava e Sumatra nelle foreste montane umide ad altitudini comprese tra 650 e 2200 metri. Orchidea terrestre dotata di pseudobulbi come uno pseudobulbi ovoidali di medie dimensioni. Desidera temperature calde di giorno e fresche di notte. Gli pseudobulbi sono avvolti alla base guaine imbricante e portanti due foglie apicali, lanceolate, acute. Fiorisce in autunno da steli semi-eretti o orizzontali, lunghi fino a 30 cm, con molte infiorescenze fiorite con brattee floreali triangolari acute.

Sinonimi: Leptorchis crenulata (Blume) Kuntze 1891; * Malaxis crenulata Blume 1825; Stichorkis crenulata (Blume) Marg., Szlach. & Kulak 2008

E noi andiamo in trattoria

In questi tempi di covid bisogna stare attenti, non potendo vivere in piena libertà conviene far lavorare la memoria e andare indietro con i pensieri come se il tempo fosse un gambero. Riavvolgiamo il “nastro” e godiamoci quella indimenticabile serata di qualche anno fa in trattoria. Sì quella volta da Procida, storica trattoria tervigiana, si è portato il teatro, la commedia veneziana con “I rusteghi” giunti in carrozza da Venezia per festeggiare Goldoni, ad attenderli, un folto pubblico.