Pholidota chinensis

Descrizione

Genere:

WJ Hooker fondò questo genere di orchidee nel 1825 in riferimento a un nome manoscritto del Dr. John Lindley. L’epiteto generico è dal greco pholidotos = squamoso, riferito alle squame sulle brattee delle infiorescenze di alcune specie. Le piante, fatta salva qualche specie, sono generalmente di piccola dimensione. La specie tipo per questo genere è Pholidota imbricata. I fiori sono generalmente piccoli e non colorati. Le specie comunemente coltivate di questo genere sono Pholidota imbricata e Pholidota ventricosa.

Pholidota imbricata.

Numero di specie: Il WCSP riconosce 41 specie e 5 varietà. (2/2020) Distribuzione: India, Cina, in tutto il sud-est asiatico, Nuova Guinea, Australia settentrionale e le isole dell’Oceano Pacifico.

Pholidota chinensis Lindl. 1847 SEZIONE Chinensis. La specie fiorisce in primavera.

Pholidota chinensis, pianta.

Distribuzione: Specie endemica in Vietnam, Myanmar, Hong Kong e nelle province cinesi di Fujian, Guangdong, Guangxi, Hiuzhou, Hainan, Xizang, Yunnan e Zheziang su rocce umide vicino a ruscelli in aree ombreggiate e aperte. Cresce sugli alberi della foresta pluviale di pianura sempreverde o nelle foreste montane primarie ad altitudini comprese tra 300 e 2500 metri come litofita ed epifita di piccole dimensioni. Orchidea da ambiente fresco a freddo, strutturata con pseudobulbi ovoidali e solcati portanti 3 foglie, da ovate-oblunghe a lineari-lanceolate. Fiorisce in primavera su un Infiorescenza pendula lunga da 15 a 30 cm che nasce dall’apice di una nuova crescita prima o mentre sviluppa le nuove foglie, con molti fiori profumati.

Sinonimi: Coelogyne chinensis (Lindl.) Rchb. f. 1864; Coelogyne pholas Rchb.f 1861; Pholidota annamensis Gagnep 1931; Pholidota chinensis var. cylindracea Tang & FTWang 1951; Pholidota laucheana Kraenzl. 1892; Pholidota pholas Rchb. f. 1864; Pholidota pyrranthela Gagnep. 1950

Pholidota chinensis. fiori.
Pholidota chinensis, infiorescenze.

Coltivazione: Questa specie è consigliabile coltivarla a temperature intermedie in ombra parziale a luce moderata. Annaffiare regolarmente durante l’estate, circa una volta ogni due giorni e ridurre gradualmente in inverno, circa una volta ogni due o tre settimane e aumenta gradualmente l’irrigazione quando inizia a mostrare nuove radici. Per il rinvaso usare contenitori che facilitino un buon drenaggio, con un mix di fine corteccia di abete, fibre di felce arborea e perlite o muschio di sfagno della Nuova Zelanda.

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