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Giochi e curiosità

Restrepia…quiz

… che difficile indovinare i nomi delle specie! Divertiti con questa ad esempio 😉

restrepia_quiz_marzo_09 La prima specie del genere è stata scoperta da Ruiz e Pavon, nel 1779, a nord del Perù ed è stata descritta nel 1798 con il nome di Humboldtia contorta.
Il genere è stato compiutamente descritto e pubblicato in: Nova Genera et Species Plantarum (foglio ed.) 1: 293. nel 1815 – 1816? da Humboldt, Bompland e Kunth: il campione in analisi era una Restrepia antennifera raccolta in Colombia.
Il nome del genere è stato dato in onore di José E. Restrepo.
José Emanuel Restrepo è stato un famoso uomo politico, storico e botanico colombiano, nato nel 1781 e morto nel 1863. Il genere Restrepia è stato dedicato a lui da Karl Sigismund Kunth (1788-1850) nel 1815.
Questo genere di orchidee ha messo più volte in confusione i botanici, che spesso si sono divisi sulla sua sistemazione (Barbosella, Brachionidium e Dresslerella); ora è collocato nella sotto tribù delle Pleurothallidinae (verso la fine del 20°secolo, Luer, nella sua monografia “Icones Pleurothallidinarum tomo XIII”, ha chiarito la situazione in merito ai nomi di specie, sinonimi e classificazione infragenerica), allo stato attuale si conoscono circa 50 specie.
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Magia della natura

Quiz per Novembre

… mi rendo conto che è vergognosamente facile questo quiz, ma tanto per scappar fuori dalla depressione di questa giornata Novembrina, buia ed uggiosa, diamo un’occhiata a questa foto che mostra la capsula seminale di una specie epifita, endemica in vari paesi del centro e sud America.
Domande:
1 – nome di genere e di specie e loro significato.
2 – sinonimi.
3 – lunghezza della capsula, più o meno di 2 cm?

Cattleya Sophia Martin ‘spots’

Quasi un quiz, ma non solo…

Ieri ho fotografato questi fiori affascinanti e prima di proporveli in un post ho cercato qualche notizia senza trovare materiale esaustivo.
Il motivo forse sta nel fatto che gli ibridi sono continuamente usati in successivi incroci e quindi i vecchi progenitori sono superati dalle nuove generazioni.
Io sono abbastanza imbranato nella ricerca su internet, per questo chiedo la vostra collaborazione per ricostruire la storia di questo bellissimo ibrido in foto.
Questa Cattleya assomiglia molto alla C. interglossa, sicuramente ha come progenitore la C. amethistoglossa.
Forza ragazzi, linkate tutto quel che trovate, chissà che non riusciamo a risalire alle specie che hanno dato vita a questo ibrido.

Cuitlauzina candida ex Palumbina candida

Non riesci nemmeno a pronunciare il nome di questo genere di orchidee? Prenditela con Dressler & NHWilliams, sono loro che lo hanno creato. Il genere Cuitlauzina porta questo nome in onore dell’imperatore messicano: Cuitlahuazin

La specie
Cuitlauzina candida, alla stregua di tante altre orchidee, nel tempo ha cambiato più volte nome di genere.
All’origine era stata classificata come Oncidium candidum Lindl., Edwards’s Bot. Reg. 29 (Misc.): 56 (1843) e vi rimase per 20 anni finchè Reichenbach si accorse che questa specie aveva i sepali laterali uniti, mentre in tutte le altre del genere Oncidium erano separati e pertanto creò un nuovo genere monotipo: Palumbina Rchb.f. 1863 SOTTOFAMIGLIA Epidendroideae, TRIBU’ Maxillareae, SOTTOTRIBU’ Oncidiinae, SPECIE Palumbina candida (Lindl.) Rchb.f., Ann. Bot. Syst. 6: 699 (1863).
Il nome Palumbina candida è legato al fatto che i suoi fiori assomigliano a piccole colombe bianche.
Palumbina candida rimase tranquilla con questo nome per circa 140 anni, finché nel 2003, Dressler & NHWilliams, pubblicarono un loro lavoro su Selbyana, che sostanzialmente risistemava in un nuovo genere dal nome Cuitlauzina, 5-6 specie endemiche in Messico e Guatemala, provenienti da altri generi, fra le quali anche la nostra piccola specie.

Le specie del genere Cuitlauzina:
Cuitlauzina pendula Lex. in P.de La Llave & JMde Lexarza; specie tipo – ex Odontoglossum pendulum
Cuitlauzina candida (Lindl.) Dressler & N.H.Williams in Selbyana 24(1): 44 (2003): ex Palumbina candida
Cuitlauzina convallarioides (Schltr.) Dressler & N.H.Williams in Selbyana 24(1): 44 (2003): ex Osmoglossum convallarioides
Cuitlauzina egertonii (Lindl.) Dressler & N.H.Williams in Selbyana 24(1): 44 (2003): ex Odontoglossum egertonii
Cuitlauzina pulchella (Bateman ex Lindl.) Dressler & N.H.Williams in Selbyana 24(1): 44 (2003): ex Odontoglossum pulchellum

Cuitlauzina candida (Lindl.) Dressler & N.H.Williams, Selbyana 24: 44 (2003).
Specie rara, piccola, endemica nelle foreste pluviali tropicali della Sierra Madre de Chiapas, la regione messicana del Soconusco, vicino al confine con il Guatemala. Cresce in altitudini tra 1500 e 2000 metri. I suoi pseudobulbi sono compressi, oblunghi, obovoidi, unifoliati ed avvolti da sottili brattee. Le foglie sono lineari ellittiche, acute, con una vena di rilievo. Le infiorescenze spuntano dalla base delle nuove vegetazioni e si sviluppano contemporaneamente a quest’ ultime, formando esili racemi con 2-5 fiori profumati. Il fiori, con il loro labello a forma di uovo allungato sono molto originali, e come si è già scritto sopra, assomigliamo a piccole colombe bianche in volo.
Cuitlauzina candida cresce bene se coltivata in piccoli vasi e tenuta in ambiente moderatamente ombreggiato con media umidità e temperature intermedie: bagnature e fertilizzazioni regolari tutto l’anno con una leggera diminuzione a pseudobulbi maturi.