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Note dscrittive di orchidee in coltivazione nella collezione Guido De Vidi.

Lc Bella ‘Coerulea’

Alla ricerca del blu.
Per ottenere le tonalità coerulee (molto affascinanti) di questa orchidea, gli ibridatori si sono avvalsi di genitori con marcate predisposizioni al blu.

002Con l’ibridazione che ha dato i fiori della foto, probabilmente, l’obiettivo primario era quello di ottenere un ibrido intragenerico a fiori grandi, risultato ampiamente ottenuto, ma quel che più entusiasma è quel colore satinato, a metà fra il celeste e la lavanda.

Lc. Bella è stata registrata il 13 Maggio 1969 dalla Stewart’s Orchid – USA – ed è il frutto dell’incrocio tra: L. purpurata f. werkhauserii ‘superba’ x C. labiata f. coerulea ‘Stewart’.

E’ una pianta robusta di grandi dimensioni, produce 3-5 fiori stilizzati di colore blu smorzato (carta da zucchero). Orechidea di facile coltivazione in serra tropicale, fiorisce a fine estate.

Masdevallia rigens

010 Masdevallia rigens Luer (1979).
Sinonimi Byrsella rigens (Luer) Luer 2006; Masdevallia stercorea Königer 1980.
Specie epifita di piccole dimensioni originaria del Perù, trovata solo nella valle di Cajamarca, in foreste montane umide ad altitudini di 300 – 600 metri.

Genere dedicato al botanico spagnolo Jose Masdevall (†1801); il nome di specie deriva dal termine latino “rigens” = rigido, con riferimento alla struttura morfologica delle foglie e dei fiori.
Orchidea a portamento cespitoso con rizoma strisciante e fusti eretti, lunghi 5-6 cm, ricoperti da guaine tubolari, dotati di foglie coriacee, rigide, arcuate, strettamente ellittico-lineari, di colore verde opaco, lunghe 15-20 cm e larghe circa 1,5 cm.

Le infiorescenze erette escono dai nodi inferiori dei fusti, e si formano su corti peduncoli, portanti un singolo fiore con sepali rigidi, oblunghi, di colore giallo ocra con leggere striature color marrone, uniti alla base a forma di tubo, e molto sottili e ricurvi agli gli apici; i petali sono oblunghi di colore verde pallido con una striatura centrale scura, il labello è obovato, bianco crema macchiato di rosso, con qualche verruca all’apice.
Fiorisce in tarda estate inizio autunno.

In coltivazione, Masdevallia rigens sopporta abbastanza bene lievi eccessi di temperatura estiva, ad ogni buon conto va sistemata nella parte fresca della serra in posizione leggermente ombreggiata, temperature medie con minime notturne invernali intorno a 10-12 °C ed elevata umidità atmosferica, 70-80%, purché accompagnata da una buona ventilazione essendo soggetta a marciume in presenza di umidità stagnante.
Tenere il substrato drenante e sempre umido, copiose bagnature e fertilizzazioni bilanciate durante il periodo vegetativo, che saranno diradate nella stagione fredda.

Phalaenopsis buyssoniana

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014 Phalaenopsis buyssoniana (Rchb.f 1888)

Distribuzione: Tailandia, Vietnam.
Sinonimo: Doritis pulcherrima var. buyssonniana (Seidenfaden & Smitinand 1965)

Pianta terrestre, produce molte radici rigide disposte in più livelli attorno al fusto.
Foglie da oblungo-ellittiche a ellittico-obovali, concave. Di colore verde pallido tendente al grigio, con maculature viola sulla faccia superiore, e color malva nella faccia inferiore. Possono raggiungere anche 25 cm. di lunghezza e 9,5 cm. di larghezza. Steli fiorali eretti, molto lunghi (sono in grado di raggiungere anche un metro di lunghezza) e con diversi fiori che si aprono in successione.

006Petali e sepali dei fiori sono di colore rosa tendente al viola/lavanda. Labello più scuro sfumature color ruggine. Phalaenopsis buyssoniana in natura fiorisce in estate, essendo sensibile al fotoperiodismo, in coltivazione il momento della fioritura può essere spostato con apposito programma di illuminazione artificiale intensiva.
Phalaenopsis buyssoniana è tetraploide (76 cromosomi invece di 38), per questo motivo è stato considerata a lungo come una forma “migliorata” di Phalaenopsis pulcherrima. Particolari trattamenti dei protocormi inducono a pensare che si ha a che fare proprio con due specie diverse.

Dentro la notizia
018Phalaenopsis buyssoniana Rchb.f.Pubblicazione: Gard. Chron. 1888 (2): 395 (1888).

Sezione: deliciosa.

Distribuzione: Thailandia, Vietnam.
Etimologia: Dedicato al conte François de Buysson, botanico francese e collezionista di orchidee del XIX e XX secolo.

Sinonimi: Doritis buyssoniana (Rchb.f.) JMHShaw, Orchidea Rev. 111 (1251): 47 (2003). Doritis buyssoniana var. Buyssoniana Seidenfaden & Smitinand, Orch. Thailandia Prelim. Lista. 821. 1965. Doritis pulcherrima var buyssoniana (Rchb.f.) Aver, Lindleyana 22 (2):. 11 (2009).

Descrizione in Orchid Review N ° 152 Agosto 1905.
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Bulbophyllum Wilbur Chang

003005Bulbophyllum Wilbur Chang è un ibrido primario: incrocio tra le specie Bulbophyllum echinolabium ‘Nurnberg'(genitore seme) e Bulbophyllum carunculatum ‘Rotbraune Petalent’ (genitore polline).
Questo ibrido assai spettacolare è stato creato da Wilbur A.Chang, collezionista Hawaiiano, che coltiva orchidee per più di 50 anni.

Bulbophyllum Wilbur Chang è stato registrato alla Royal Horticultural Society da H & R, Waimanalo, Hawaii nell’anno 2006.
I fiori sono giganteschi e possono raggiungere anche la dimensione di circa 20 cm. Io non ho ancora verificato, ma purtroppo pare che i fiori abbiano ereditato lo stesso odore puzzolente del genitore Bulbophyllum echinolabium.

Orchidea di dimensioni medio grandi che desidera clima tropicale caldo, entrambi i genitori sono nativi dell’Indonesia e quindi l’ambiente ideale è quello di serra calda con buona umidità, buona luce altrimenti le grandi foglie perdono consistenza.
Per evitare infezioni fungine è consigliato garantire alla pianta un buon movimento d’aria.
Nel periodo del riposo invernale è utile limitare le bagnature e sistemare la pianta nella parte fresca della serra(circa 15°C).
Periodo di fioritura: Estate.

Gongora gratulabunda

Il Genere
Il genere Gongora è stato nominato in onore di Sr. Don Antonio Caballero y Gongora, viceré di Nuova Granada (ora Colombia ed Ecuador) e successivamente Vescovo di Cordoba, governatore del Perù durante le spedizioni di Ruiz & Pavón.
Rod Rice (2002) ritiene che il genere sia composto da circa 65-70 specie epifite, dell’America tropicale: Messico, America Centrale, Antille, attraverso il Sud America in Bolivia e Colombia con il maggior numero di specie note (28) e alcune ancora da identificare.
La specie tipo è Gongora quinquenervis, descritta da Hipólito Ruiz Lopez & J.A. Pavón (1794) in “Prodromus Florae Peruvianae et Chilensis”.

018015017 Organizzazione del Genere
Rod Rice (2002) organizzò il genere Gongora come segue:
Sottogenere Gongora
Sezione Aceras con 4 specie
Sezione Gongora con circa 30-33 specie (atropurpurea, catilligera, latisepala, odoratissima, rufescens)
Sezione Gratulabunda con 4 specie
Sezione Grossa con 4 specie
Sezione Truncata con 9 specie (charontis, dressleri, longipes, tracyana)

Sottogenere Portentosa
Una Sezione con almeno 5 specie (escobariana, garayana, portentosa, sanderiana)

Sottogenere Acropera
Sezione Acropera con una specie
Sezione Armeniaca con 2 specie ed una o due sottospecie
Sezione Cassidea con 4 specie (amparoana, cassidea, galeata, tridentata)

La specie
Gongora gratulabunda Rchb. f. 1857
Sinonimi: Gongora hennisiana Schltr. 1915
Significato del nome di specie: Gongora piacevole
Pianta di medie dimensioni da serra calda/intermedia, epifita, endemica lungo la costa pacifica della Colombia a quote intorno 850-1600 metri nelle foreste premontane umide. Fiorisce in primavera e in estate su uno stelo pendente, lungo da 20 a 50 cm con 10-12 fiori profumati.
Questa specie assomiglia molto a G. similis, unica differenza evidente fra loro è la diversa struttra del labello.
Gongora gratulabunda è la specie di riferimento della sezione Gratulabunda nella quale è inclusa insieme ad altre 4 specie.