European Orchid Conference Padova 2006

L’Italia delle orchidee si fa onore, anche grazie ad Orchids Club Italia

Grande successo dell’esposizione orchidofila Europea di Padova.
In questi due giorni, nonostante il tempo non sia stato molto clemente, nel padiglione numero 6 della Fiera di Padova si sono riversate schiere di appassionati orchidofili di tutta Europa.
La sobria coreografia predisposta dall’organizzazione propone il meglio delle orchidee messe in esposizione da professionisti ed associazioni Europee.
Questi eventi, oltre a creare una magica e ammaliante atmosfera sono anche l’occasione per valutare e giudicare il meglio delle orchidee presenti nelle varie collezioni Europee.
Sono stanco e frastornato, ma cerco di trovare la forza per ringraziare quanti, in questi giorni stanno dando anche l’anima per la buona riuscita del nostro spazio espositivo.
Nei prossimi giorni avremo modo di descrivere meglio le nostre sensazioni… per ora godiamoci il successo straordinario ottenuto dalle orchidee del nostro Club.
Con le medaglie ottenute dalle orchidee esposte, Orchids Club conquista sul “campo” la sua autorevolezza ed entra per questo a far parte delle massime associazioni Europee di orchidologia.

Laelia lundii ‘Rosetta’ – collezione Guido De Vidi

Una grande soddisfazione personale l’ho avuta con le 5 medaglie conquistate dalla Laelia lundii ‘Rosetta’, che sommate alle 3 ottenute nel 1994 ad Hannover, rendono quest’orchidea veramente famosa.
Grazie a tutte le amiche e gli amici orchidofili, che in questi giorni hanno condiviso questa straordinaria avventura: lascio a voi la “penna” per esprimere le vostre sensazioni, a domani con le orchidee.

Orchids Club: incontro di febbraio

Notizie dall’EOC
A Gennaio ci siamo salutati dandoci appuntamento alla mostra di orchidee della Fiera di Padova. Come è stato già annunciato, il nostro Club allestirà un proprio spazio espositivo, quindi saremo presenti nel Padiglione n° 6 della Fiera.
Per poter partecipare bisognava iscrivere obbligatoriamente “l’espositore” al congresso (70 euro), come Club abbiamo acquistato 2 quote. A quanto pare è l’unica forma di agibilità concessa. Per bocca del Presidente EOC Stefano Millillo non si concedono biglietti omaggio, quindi per entrare bisogna pagare 7 euro ridotti a 5 se in possesso di riduzioni.
Per quanto concerne le informazioni strategico/logistiche, l’organizzazione è scarna di informazioni. Ad oggi abbiamo ricevuto solamente la mappa degli espositori con l’assegnazione del nostro spazio. Non abbiamo disponibile nessun pass per poter accedere all’interno degli spazi fieristici con automezzi. Domani sarà nostra cura attingere notizie dalla direzione.

Detto questo, si parte con la festa delle orchidee.
Chi intende esporre proprie piante può portarle in Fiera fino a Giovedì mattina, oppure in serra da Guido nella giornata di Mercoledì.
L’esposizione rimane aperta – Venerdì 17, Sabato 18 e Domenica 19 Febbraio dalle ore 9 alle ore 19.
L’aspetto conviviale ed associativo abbiamo pensato di organizzarlo in modo articolato.
Al nostro stand saranno sempre presenti due soci e ci si da appuntamento tutti da loro, alle ore 12 di ogni giorno: “Mezzogiorno da Gianni”
Gianni e Giulio saranno i nostri angeli custodi.
Naturalmente da Gianni e compagnia (non saranno mai soli) ci si può recare in ogni momento, anche per consigli sugli acquisti o per qualsiasi altra informazione utile.
Come sempre, per far funzionare i momenti conviviali serve la materia prima: ci sono già dei volontari con prosecco, cartizze, formajo pincion de Selva, fritelle, amaretti di Gallarate, acqua di fuoco in caso di qualche “assideramento”….per il resto? Largo alla fantasia!!
Abbiamo pensato di non organizzare cene o pranzi, che sarebbero risultati dispersivi e in ogni caso escludenti.
I soci che hanno ordinato il libro Orchid Flora’s potranno ritirarlo da Elettra al nostro stand, dove sarà anche distribuito al pubblico un nostro quaderno (definirla pubblicazione è forse troppo) divulgativo.
Ulteriori notizie saranno aggiunte a questo post che rimane attivo durante il periodo fieristico: qualsiasi vostro problema esponetelo con un commento, durante la fiera il blog è attivo per risposte in tempo reale.

Ci vadiamo tra le orchidee, a presto.
Guido.

Non solo orchidee

Qualche anteprima sullo Stand di Orchids Club

Come saranno preparati gli stand dell’EOC di Padova? Le temperature fredde di tutto l’inverno hanno sicuramente creato dei problemi alle collezioni amatoriali. Per quanto ci riguarda, Gianni è in pena per i suoi Paphiopedilum che non intendono aprirsi, e spera di poter portare dalla sua fredda e nevosa Ulm, qualche pianta fiorita da mostrare alle sue ammiratrici orchidofile Italiane.
Graziano ha in serbo una sorpresa…una pianta segreta in piena fioritura! Le mie piante risentono delle ire funeste del Samurai e non vogliono assolutamente prepararsi per l’esposizione: i due Paphiopedilum con oltre 30 fiori hanno già dichiarato forfait insieme ad altri tre esemplari di Dendrobium, e dendrochilum e altre piante interessanti non saranno pronte per il fine settimana.
Con queste premesse sarà una bella scommessa allestire lo stand.
Allora diamo spazio alla creatività, alla fantasia, ai sogni senza confini come il nostro club
Paphiopedilum Alien
Fortunatamente il nostro Club è pieno di risorse culturali ed artistiche: mancano le piante? Niente paura, passiamo alle foto e perchè no, alla vena artistica dei nostri soci pittori.
Ecco che arriva l’ispirazione artistica del nostro amico Giulio Baistrocchi, squisito interprete dell’arte figurativa.

Giulio ama le orchidee e con loro sta ingaggiando un intenso rapporto a tutto tondo: le studia, le colleziona e le interpreta in una sorta di libera licenza artistica quasi al limite del gioco espressivo.
Per lui l’orchidea non è più racchiusa in precisi canoni botanici, ma diventa emozione, stato d’animo in conflitto con i colori forti della sua tavolozza dalla quale escono linee e forme vagamente somiglianti ad espressioni facciali.

I colori sono inventati e le pennellate cercano in tutti i modi di bloccare sulla tela le vibrazioni esotiche, calde e luminose di quei luoghi lontani dove dimorano le orchidee; luoghi familiari a Giulio: la lunga stagione Brasiliana, i suoi ricordi Peruviani ed i sogni Asiatici buttati giù con forza in quella vaga idea di Paphiopedilum Alien.

Laelia Tricoglossum ‘Iris’
Giulio non vuol rimanere imbrigliato nell’orchidea, nel genere e nella specie. Lui vuol spaziare, andare oltre, unire ed inventare, ecco che dalla sua creatività nasce la: Laelia Tricoglossum ‘Iris’.

Questi due grandi quadri li vedrete esposti allo stand di Orchids Club e faranno da preziosa cornice, insieme a figure femminili immortalate nella terracotta magistralmente plasmata da Francesco Del Re.
Ci saranno orchidee? Sì forse… lo deciderà il tempo.

NEWS:15.02.06

Giulio ci accompagna nel suo mondo fantastico.

dettagli della giungla interiore:orchidee rubate

La giungla interiore è una creazione, gestazione di vita turbolenta e multicolore. Ritmico come il carnevale, sincopato e dionisiaco per definizione.Vivamente colorato per esprimere il bisogno di evadere. Ma allo stesso tempo di ribellarsi contro lo squallore estetico e sociale provocato e subito da noi esseri o non esseri; sinceramente poco o forse troppo umani.L’ evasione non è fuga da un mondo antropico in pieno sgretolamento ma una ricostruzione interiore. La giungla non va cercata nel mondo esterno sempre più desertico e cementificato ma nella nostra lacerata persona.Non con ‘saudade’(rimpianto) di tempi passati, ma con un recupero della natura partendo da noi stessi come punto di partenza.Questa ritrovata natura interiore deve prima contagiarci così potremmo espandere questo virus con gioia e vitalità. Le orchidee sono sicuramente un emblema di questa natura fragile ma testarda, colonizzatrice che inspiegabilmente seducono e intimidiscono.Queste figlie dell’aria crescono sulla volta della giungla, difficili da trovare, malgrado le forme misteriose ed i colori appariscenti sono dei dettagli di questa chioma Smeralda, gioielli bramati da coloro che oggigiorno finalmente vengono chiamati i ‘ladri di orchidee’.

Le orchidee in questo caso non sono semplicemente ritratte, o rubate dai loro scrigni, ma create dalla mia immaginazione. Ibridi tra piante e uomini, o generi a parte derivate da alieni . In onore a Guido De Vidi chiamo la prima pianta di un genere da me ribattezzato Alienopedilum Devidensis in onore del suo necessario contributo alla divulgazione del sapere sulle orchidee.Come artista mi prendo il diritto di attribuire nomi, specie, generi.Questo processo funziona inventando varietà di specie già esistenti come nel caso del genere Laelia. Per altro Laelia Tricoglossum Iris è anche una simpatica allusione alla serietà eccessiva dei pittori botanici. Infatti tricoglossum significa lingua pelosa nome poco appropriato ma che denota una certa ironia sull’arbitrarietà di molti nomi botanici. In piccolo c ‘è scritto ne Redouté rien SVP. Il nome dell’ illustre pittore botanico viene storpiato perché il verbo redouter in francese significa avere timore paura. in questo caso significherebbe non abbiate timore per favore. Piccola presa in giro di molta pittura botanica asservita a una scienza che non riesce a spiegare la spiritualità di questo fiore, vero intermediario tra noi e la natura, capace di tirare il peggio o il meglio di noi stessi.

Fragments of inner jungle: stolen orchids.
The inner jungle is a creation, a turbolent technicolor gestation, like the frenzy of brazilian carnival.The syncopated rythms and flamboyant colors are a way to stand against the ugliness created by human beings.Therefore to seek for an inner jungle its not a mere escapism from an overhumanised planet but a way to be centred and focused in our inner self.Nonetheless there is no difference between Nature and our inner nature because the first is contaminated by the latter.Neverthess this contamination is not a sad longing for a cherished bygone time but a reason to be happy

Ancora farfalle…

Basterebbe la foto
Questa volta l’artista è Carlo, anche lui Patavino doc e socio del Club.

Effetto fantastico, dimensioni che si dissolvono e si sovrappongono.
I colori si confondono con i giochi di luce e le farfalle ti scrutano.

Sono orchidee sì certo, solo orchidee…ibridi anche, ibridacci direbbe qualche purista.
La bellezza è bellezza, punto.

Grazie all’amico Carlo e complimenti!

Questi sono giorni di massimo impegno e rimane poco tempo per scrivere, ma ci siete voi, e le vostre risorse.

Phalaenopsis: il fascino delle farfalle

…inimmaginabili disegni dei loro piccoli corpi

Creature eleganti, leggiadre, misteriose e attraenti, inebrianti come sirene e bizzarre come farfalle, hanno tutto il fascino e la grazia che si può sognare.

Scomporre le loro forme per crearne di nuove,
inimmaginabili, fantasiose che portano l’osservatore
verso mondi irreali abitati da queste magiche falene.

Lisa Dall’Ara

Parole dolci e sensazioni dilatate, filo diretto dei soci “Orchids Club” con il blog.

Le dedichiamo ai Fratelli Menin, che porteranno il mondo fatato delle Phalaenopsis all’imminente esposizione Padovana.