Informazioni di servizio

Get Firefox! Date le segnalazioni, Orchids.it vorrebbe dare anche delle informazioni su come fruire in maniera migliore del web.

Il consiglio più grande che ci sentiamo di dare è navigare usando un programma chiamato Firefox (scaricabile gratuitamente dal sito linkato qui in figura).

Orchids.it non intende supportare Microsoft Internet Explorer.
I motivi sono presto detti:

  • Monopolio tecnologico ingiusto, ma anche se vogliamo sorvolare su questo, resta l’utilizzo di tecnologie in maniera proprietaria, quindi non conforme agli standards aperti propri di Internet
  • Scarsa, per non dire inesistente, sicurezza. Ora c’è corsa ai ripari, ma l’estrema integrazione con Windows (usato dalla maggior parte degli utenti), rende Internet Explorer inaffidabile
  • Quando si usa Internet Explorer, questo prende molto spesso (salvo modifiche dell’utente) totale controllo della macchina, rendendo quindi periocolosa la navigazione per i motivi di cui sopra

Perchè usare Firefox:

  • Sicuro, e nel qualcaso venisse scovata una falla, aggiornato in tempo record da una fitta rete di programmatori sparsi per il mondo
  • Ha le cose che servono, senza fronzoli, come i tab (pannelli) per esempio. Invece di aprire tante finestre, si possono gestire più pannelli in una finestra unica, rendendo la navigazione chiara (ad esempio facendo una ricerca e ottenendo i risultati, aprire quest’ultimi su più pannelli, senza perdere il filo di quello che si fa)
  • Ricerca con Google integrata. Volendo si posso impostare altri motori
  • Ampia collezione di estensioni e temi. Molto utile l’estensione delle previsioni del tempo
  • Leggero e non direttamente collegato con il sistema operativo
  • Blocca le finestre a comparsa. Ora lo fa anche Explorer, ma è troppo tardi.
  • Totalmente customizzabile
  • A noi “ci piace” di più!

Get Thunderbird!Fate un pò voi, il vostro computer vi ringrazierà e vi darà meno noie.
Parallelamente c’è anche un ottimo client di posta, Thunderbird, che vi farà dimenticare tutte le problematiche di Outlook (causa della maggior parte dei virus in circolazione).

Piccola storia delle orchidee

Le orchidee vengono da lontano: storia e mitologia

Preambolo

Le notizie di questo post sono tratte da ricerche bibliografiche e da internet.
La traccia di base è molto sintetica e riprende i concetti fondamentali a cui fanno riferimento tutte le persone, che a vario titolo si accostano al fantastico mondo delle orchidee.
Con questo lavoro cerco di dare all’informazione anche un sapore personalizzato e discorsivo, con la speranza di renderla piacevole ed interessante.
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Io compro tu compri

Orchidee all’IKEA, al Lidl ed al Discount

Collezione Guido De Vidi – Tutti i diritti sono riservati

Cymbidium eburneum Lindl. 1847

Cymbidium eburneum Da qualche giorno a questa parte è sicuramente il tema più gettonato dalle orchidofile/i …. da quando le reginette dei fiori hanno invaso i centri commerciali di mezza Italia, nell’ambiente delle orchidee non si parla d’altro.

Il collezionista purista, che insieme alla pianta vorrebbe vedere anche il DNA, esclama: “ Dio mio come siamo scesi in basso, guarda dove sono andate a finire le rappresentanti della sensualità e della signorilità!”

I commercianti venditori d’orchidee, quelli che non hanno saputo o voluto cogliere il cambiamento dei tempi, imprecano: “ Ma come si fa!! Com’è possibile vendere piante di orchidee a 5 – 8 euro. Bisogna intervenire, bisogna bloccare.

Intanto la “Signora Maria”, salassata quando non c’era concorrenza, ha capito che le tanto desiderate orchidee si possono conquistare anche con pochi euro. La Signora Maria e non solo, va al Lidl e ti trova, ma guarda un po’, anche qualche orchidea interessante.
Apriti celo, son convinto che con questi miei pensieri mi sto attirando le ire funeste dei soliti noti.
Penso invece che questo fenomeno vada accettato, analizzato, e governato.

I tre piani del mercato delle orchidee.

Le orchidee, maliarde e struggenti, catturano il nostro interesse come “fiore reciso”, piante “commerciali” per uso d’arredo del verde ed ancora come specie botaniche e/o ibridi particolari per collezionisti.

Il mercato quindi si è specializzato, dapprima nella produzione e vendita di fiori recisi per uso fioreria (lussuose confezioni di Cattleya monofiore degli anni passati, scatolone trasparenti con lo stelo di Cymbidium ed infine il “popolano” stelino di dendrobium) ed in un secondo momento si è orientato anche nella vendita di qualche pianta ibrida.
In concerto con i due canali commerciali esposti sopra, esiste anche un settore che produce e commercializza piante da collezione.
Questi tre livelli di vendita s’intersecano e sempre più spesso capita di comprare con un po’ di fortuna, magari a pochi soldi, una specie botanica dal fiorista e un ibrido commerciale di Phalaenopsis dal venditore specialistico.

Vuoi per l’alone di mistero che accompagna l’orchidea, vuoi anche per altri motivi, fino a pochi anni fa, soprattutto in Italia, sia le specie botaniche che le piante “commerciali” hanno mantenuto prezzi abbastanza corposi.
Non è ben chiaro l’inizio della reazione a catena che ha per così dire “calmierizzato l’intero mercato dell’orchidea, ma sta di fatto che oggi è finalmente possibile acquistare con costi relativi.

Il mercato oggi
Le ditte Europee specializzate nella produzione di specie botaniche hanno parcellizzato il ciclo di coltivazione, ad esempio bypassano la fase di semina e prima crescita ed acquistano dai paesi caldi ( Thailandia, Filippine ecc.) le fiasche già pronte per la piantumazione, in certi casi acquistano addirittura le piante adulte da venditori di questi Paesi (se presenzierete l’EOC di Padova potrete sicuramente cogliere questo fenomeno).

Con questo sistema, i costi di produzione si abbassano drasticamente e conseguentemente anche i costi al dettaglio.

Non tutti i venditori si adeguano e capita di rilevare delle inspiegabili sperequazioni, sarà il tempo a dire la sua.
Stesso discorso vale per le produzioni commerciali. Da qualche anno molte aziende hanno messo appunto dei buoni sistemi di coltivazione, in Italia un nome per tutti Menin di Padova con i suoi 50000 metri quadri di serre adibite alla coltivazione di Phalaenopsis fiorite.

E’ facile capire il motivo dell’abbondanza di piante fiorite da immettere nel mercato, i centri commerciali hanno fiutato il business ed ecco che noi possiamo trovare a prezzi stracciati, le piante che fino a pochi anni fa erano vendute su un piedistallo d’orato.

Allora è un fatto positivo? Con le dovute attenzioni quest’opportunità va colta positivamente come valida palestra d’allenamento per future/i collezionisti e nello stesso tempo da calmieratore per venditori sonnolenti.

Vincerà il buon mercato e la grande qualità?

Ancora, sui libri

Qual’è il giusto costo di un libro?
Questa domanda me la son posta dialogando via mail con Andreja, attivissima orchidofila di Ljubljana.

A proposito, Andreja Schulz è stata recentemente eletta Presidente della Slovenian Orchid Society. Complimenti ed auguroni di buon lavoro!

Con tutto quell’entusiasmo che esterniamo noi appassionati quando parliamo di orchidee, Andreja mi segnalava l’acquisto di questo bellissimo libro:
The Pictorial Encyclopedia of Oncidium
Chase, Mark (editor), Illustrated by Betsy Dillard Zelenko and Johanna Warshaw

Breve recensione:
“The Pictorial Encyclopedia of Oncidium”, è un’utile volume di 148 pagine dedicato esclusivamente al genere degli Oncidium.
In questo libro sono rappresentate le piante a dimensione naturale attraverso dei preziosi disegni a colori.
Complessivamente sono descritte ed illustrate più di 850 specie di Oncidium e nella seconda edizione del libro, uscita il 1 gennaio 2003, sono stati aggiunti nomi di nuove specie e le descrizioni tengono conto della classificazione tassonomica basata sul DNA.

L’amica Andreja mi ha fatto notare l’enorme costo del libro proposto da abebooks.de
La qualità del libro non è in discussione, ma gli euro mi sembrano troppi ed allora faccio un breve giro su internet per capirci un pò di più ….ecco un link, oppure questo, ecco ancora uno, un altro, penultimo, ed infine.
Come si può notare, solamente il libro rimane lo stesso! Il suo costo varia notevolmente, ma qual’è il giusto prezzo di un libro? Boh!! E poi ci sono le tasse doganali, sono frastornato.