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Taiwan, diario di un viaggio.

Parte da qui una sorta di diario che inizia con la giornata del trasloco delle piante presso la serra di Guido per concludersi al mio ritorno dal paese natio di mia suocera, Taiwan, con il prelievo delle piante e la loro risistemazione.
Lascio le mie orchidee a cuor leggero conscio del fatto che siano in buone mani, ma con il rammarico che purtroppo durante il mio mese di assenza si susseguiranno fioriture per me nuove.
Lascio la mia Prosthechea cochleata in piena fioritura ma già so che nei prossimi giorni e settimane fioriranno anche Miltonia x bluntii, Dendrobium bellatulum, Bulbophyllum lobbii, Haraella retrocalla, Sobralia macrantha, Gongora galeata, Phalaenopsis bellina f. alba, Eria hyacinthoides, Bl. Richard Mueller ‘Strub’ e forse altre. Spero che Guido trovi, magari, il tempo di “colloquiare” con me in questo diario inserendo di quando in quando le fotografie delle mie fioriture.

30.07.08: Sebbene io non possegga un numero rilevante di piante (poco più di un centinaio), per “impacchettarle“ tutte da portare a Guido, che gentilmente mi ha messo a disposizione un angolino della sua serra, mi ci è voluta circa un’oretta e mezza. Arrivato da Guido, lo trovo indaffaratissimo ad aiutare i muratori che gli stanno restaurando casa, mi segue fino in serra, mi indica dove sistemare le orchidee e mi dice: “Ti arrangi, vero?”, e torna di filato alle sue mansioni di “cooperatore edile”. Per togliere le orchidee dall’auto e sistemarle in serra ci vogliono tre quarti d’ora e una gran sudata, ma alla fine sono soddisfatto per la certezza che ora le mie piante saranno in buone mani durante la mia assenza. Guido mi lascia frettolosamente dicendomi …”vedi se riesci a scrivere qualcosa prima di partire così mi scuserai con i lettori del blog per la mia temporanea latitanza nello scrivere”… sei più che giustificato Guido! 😉
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Vanda lamellata

L’orchidea della primavera, bella e profumata
Lindley descrisse e registrò questa deliziosa specie in Edwards’s Bot. Reg. 24(Misc.): 66 (1838), sulla base di una pianta portata a fioritura nelle Filippine dai signori Loddiges.
Il nome specifico allude alle sottili creste presenti sul labello. Vanda lamellata è endemica nelle isole meridionali di Taiwan, Filippine e nella parte settentrionale del Borneo dove cresce a basse altitudini.

Collezione Guido De Vidi- foto 21.03.08

Vanda lamellata Lindl., Edwards’s Bot. Reg. 24(Misc.): 66 (1838).
Sinonimi e varietà:
Vanda unicolor Steud., Nomencl. Bot., ed. 2, 2: 744 (1841), nom. inval.
Vanda cumingii W.Baxter in J.C.Loudon, Suppl. Hort. Brit.: 654 (1850).
Vanda clitellaria Rchb.f., Flora 55: 277 (1872).
Vanda vidalii Boxall ex Náves, Fl. Filip., ed. 3, 13A: 240 (1880).
Vanda nasughuana Parsons, Orchid Rev. 39: 39 (1931), nom. inval.
Vanda amiensis Masam. & Segawa, Trans. Nat. Hist. Soc. Taiwan 24: 212 (1934).
Vanda yamiensis Masam., J. Geobot. 15: xii (1966).
Vanda lamellata f. alba Valmayor & D.Tiu, Philipp. Orchid Rev. A-V(3): 24 (1983).
Vanda lamellata var. calayana Valmayor & D.Tiu, Philipp. Orchid Rev. A-V(3): 24 (1983).

Le 4 varietà caratterizanti la specie.
Vanda lamellata var. boxallii.
Porta fino a 40 fiori per infiorescenza. I petali sono di colore bianco crema con la metà interna dei sepali laterali marrone scuro. Il labello è rosa viola. Questa specie vive ad altitudini più elevate rispetto alle altre varietà, in natura fiorisce più di una volta all’anno.

Vanda lamellata var. calayana
Petali e sepali sono di colore giallo uniformemente macchiati di marrone.

Vanda lamellata var. flava.
Le infiorescenze sono di colore giallo verde e marrone senza evidenti marcature. Questa è la forma albina della specie ed è abbastanza rara in coltivazione.

Vanda lamellata var. remediosae.
Petali e sepali sono di colore bianco crema con la metà interna dei sepali color verde chiaro. Il labello è viola pallido.

V. lamellata si sviluppa su fusti monopodiali di 6-30 cm di lunghezza dotati di foglie lineari e distiche, lunghe 9-33 cm e larghe circa 1 cm. Le infiorescenze arcuate sono lunghe 20-35 cm e portano da 8-20 fiori delicati e dolcemente profumati della dimensione complessiva di 3 centimetri. I fiori sono molto variabili, nel numero e nel colore, a seconda della forma. Spesso il riflesso di petali e sepali può essere verde, bianco, o giallo crema, con macchie dal marrone al rosso-bruno. Il labello è bianco/giallo con 6 venature rosso porpora verso la base. Spesso la parte centrale dei lobi può essere spruzzata di rosa o rosso-viola.
V. lamellata fiorisce in tardo inverno prima primavera.
Forse il colore più eclatante è quello della var. boxallii Rchb.f., per questo molto usata nelle ibridazioni.
In natura V. lamellata è spesso trovata su rami e tronchi di alberi nelle foreste costiere o in prossimità di corsi d’acqua, a volte anche in zone luminose, ad altitudini non superiori ai 100 metri sul livello del mare. In natura le piante crescono bene al di sotto del 50-70% di umidità relativa, con buona luce e costante ventilazione. Le minime temperature invernali possono scendere anche a 12° gradi centigradi.

Coltivazione
V. lamellata in condizioni ideali di coltivazione può fiorire anche più volte all’anno.
La corretta coltivazione consiglia regolari fertilizzazioni e bagnature durante tutto il periodo di sviluppo, che vanno rallentate quando le piante sono inattive. In tal modo si asseconda il ciclo umido-secco.
V. lamellata può essere coltivata in vaso o in cestino, con substrato di bark grossolano, oppure anche a radice nuda. In quest’ultimo caso è necessario disporre di ambienti appropriati: serre con impiantistica evoluta.