Archivio mensile:Agosto 2004

Sobralia macrantha

Una grande orchidea terricola

I fiori di questa orchidea durano talmente poco tempo in piena apertura, che risulta un’impresa perfino fotografarli: finalmente ci sono riuscito!!

Collezione Guido De Vidi – foto 24.08.04- tutti i diritti sono riservati

Sobralia macrantha Lindley
Luoghi d’origine: Messico (zona di Oaxaca), Guatemala, Belize, El Salvador, Honduras, Nicaragua e Costa Rica.
Il nome trae origine dallo scopritore del genere -‘Sobral’ – e dal latino – ‘macranthus’- grande fiore.
Le piante crescono anche oltre il metro d’altezza, con gambi lunghi, assomiglianti a canne di bambù; dagli apici spuntano in progressione grandi fiori color lavanda-viola con il centro del labello, giallo-bianco: purtroppo durano soltanto una giornata. Tuttavia, i fiori si aprono in successione, così le piante possono rimanere in fioritura per un lungo periodo.
In America centrale, la sobralia macranha, è conosciuta come il “Giglio di Sant’Antonio”.
Questa pianta vive anche lungo i pendii di Veracruz al sud in Chiapas, ma poiché produce fiori spettacolari è spesso raccolta dagli abitanti del luogo per piantarla nei loro giardini.
È un orchidea terrestre e cresce bene in substrati composti di miscela argillosa mista a fogliame e torba di sfagno, con una parte di corteccia di pino.

MOSTRE MOSTRE MOSTRE

Notizie flash.

L’agenzia Turistica Pro Loco di Verbania, sta procedendo febbrilmente all’organizzazione della tre giorni espositiva settembrina, (10 – 11 – 12 Settembre), riuscitissima manifestazione che vede protagonista il fiore degli Dei: l’orchidea.

• www.orchids.it, seguirà con particolare interesse l’evolversi operativo di “ORCHIDEE SUL LAGO” e terrà informati tutti gli appassionati di queste meravigliose piante, mettendo loro a disposizione, questo spazio interattivo, fino a tutto settembre.

Gli amici orchidofili, in particolar modo, per affinità geografiche (Veneti, Friulani e Trentini), che intendono partecipare a questa tre giorni d’orchidee, di turismo e di gastronomia, possono contattare, via e-mail: GUIDO DE VIDI .

Questo spazio informativo, sarà continuamente aggiornato, con foto e notizie: per informazioni logistiche e per eventuali consigli utili ad un soggiorno sul lago Maggiore, scrivete a: prolocoverbania@distrettolaghi.it

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Il corsivo

Eurolandia: le orchidee del Paese vicino, sono più verdi?

Consentitemi di riprendere velocemente il filo dal precedente corsivo, per sviluppare due importanti osservazioni contenute nei commenti: la sensazione d’abbandono a se stessi, dei neofiti e l’affermazione che per contro, in ogni modo, sono tutti adulti e vaccinati, pertanto, chi resiste rimane ed invece le infatuazioni estemporanee passano e spariscono.
Presi così superficialmente, sembrano due concetti in contrapposizione ed invece per me, sono il dritto ed il rovescio della stessa medaglia.
Questa mattina, chiacchierando in serra con il mio amico Cristian, giovane biologo ed appassionato d’orchidee e scandagliando con la memoria i miei cinque lustri di vita nel mondo delle orchidee, apparivano nella mente, alla stregua di un film, tutte le persone che, folgorate sulla via di Damasco dalle orchidee, son passate da me. Tante! Sono state tantissime. Dall’inizio ad oggi, le collezioni con la C maiuscola ancora in vita, non occupano più delle dita di una mano, perché?
Quali sono i motivi di un continuo e marcato turn – over di neofiti? L’osservazione di Graziella, quando nel suo commento porta ad esempi, le vicissitudini di vari appassionati, non fa altro che evidenziare la criticità dell’approccio iniziale.
E’ certamente vero che parte delle responsabilità degli insuccessi iniziali, ricadono sui singoli soggetti, “ adulti e vaccinati”: ormai non fa più “notizia” l’acquisto di una banale orchidea commerciale, bisogna da subito, possedere piante con nomi difficili, strani, fantasiosi e non funzionano neanche i consigli alla moderazione, ed in questo ha ragione Iacopo, dei venditori.
Ci sono soluzioni? Mah! A volte penso di avere qualche risposta, altri momenti assumo la convinzione di un fenomeno che rientra nell’ordine delle cose, in fondo con i propri soldi, ognuno fa quel che gli pare e piace ed i commercianti, siccome non fanno volontariato ed ogni sera devono quadrare i conti, vendono quel che gli è chiesto. Sarà così? Provate anche voi a fare una veloce carrellata dei “desaparecido” di vostra conoscenza.
Questo naturalmente avviene in casa nostra, e fuori? Ho avuto modo di scambiare qualche chiacchiera nel merito, con un collezionista d’origine Italiana, naturalizzato Tedesco, che frequenta la vita associativa dei raggruppamenti orchidofili Tedeschi.
Ho colto alcune efficaci peculiarità del loro modo di stare con le orchidee. E’ molto interessante
la loro continua possibilità di partecipare ad esposizioni autogestite dalle varie associazioni, dove gli appassionati si organizzano il loro piccolo e personalissimo stand.
A tal proposito, mi devo fare ambasciatore di una loro lamentela nei confronti dell’associazionismo Italiano, in quanto pur invitato alle loro esposizioni a carattere Internazionale, sinora è sempre stato latitante.
Il versante della produzione e della vendita, si muove in simbiosi con l’amatorialità nel senso che pur dal punto di vista dell’impresa, il commerciante produttore, è culturalmente collezionista e questa caratterizzazione prende sostanza in tutte le esposizioni internazionali con qualificatissimi stand e copiose premiazioni.
Questa particolare sintonia, si alimenta a vicenda, poiché il neofita cresce in spazi assistiti e quindi si muove con facilità e nello stesso tempo, il produttore protegge ed aiuta il suo mercato.
I vari produttori tedeschi d’orchidee, sono molto conosciuti anche in Italia.
Ovviamente la Germania annovera una tradizione orchidofila molto più ricca della nostra ed è simpatico far notare che la recente storia dell’associazionismo Italiano ha avuto Presidenti e segretari, di origini Tedesche: Sabine Riess, primo Presidente AIO ed Enrike Perg Panà, infaticabile Segretario.

LE ORCHIDEE VISTE AL TG DI ANTENNA TRE VENETO

COLLEZIONE DE VIDI IN TV
Foto 22.08.04. Tutti i diritti riservati.
A seguito del servizio televisivo apparso sul Tg serale di una Tv regionale, sono giunte in redazione varie telefonate. Fra le richieste pervenute, un’appassionata desidera rivedere e conoscere il nome dell’orchidea apparsa nei primi piani delle riprese televisive, eccola nella foto a sinistra.

C. Interglossa ‘CANDY MAN’
Il suo meraviglioso grappolo di oltre 20 fiori consistenti affascinanti e profumati, è il risultato di un’ ibridazione primaria fra (Cattleya intermedia var. aquinii x amethistoglossa).
Dalle varie semine sono state selezionate le migliori piante, con le quali sono stati prodotti dei cloni eccezionali come quello in visione.

Le orchidee piaciono anche alle lumache!!

PICCOLI DRAMMI IN SERRA
Collezione De Vidi. Foto del 21.08.04
Tutti i diritti riservati.
Questo fiore è stato visitato notte tempo, da una lumaca che ha lasciato il segno, cerca il pezzo mancante

Clone di un ibrido primario molto noto: Lc. Mini Purple ‘DOGASHIMA’ (L. pumila x C. walcheriana)
Le varie semine di questa ibridazione hanno prodotto piante di grande qualità ed effetto.
Nelle collezioni si possono trovare diversi meristemi dei quali questo in figura ed il clone Lc. Mini Primi ‘COERULEA’, sono sicuramente tra i più belli.

Tornando alle lumache, negli ambienti del collezionismo di orchidee, aleggia una battuta: le orchidee piaciono agli orchidofili ma alle lumache ancor di più! Purtroppo aggiungo io.