Gioielli in serra: Isabelia virginalis, Oncidium ornithorhynchum

Oggi ho scoperto due gioielli fioriti

Il primo è un piccolo fiore della particolarissima Isabelia virginalis, esile e minuta orchidea Brasiliana.
Il secondo è la miriade dei piccoli fiori color rosa dei miei Oncidium ornithorhynchum, profumatissimi. L’aroma intenso simile alla crema all’uovo non è gradito a tutti.

Collezione Guido De Vidi. foto del 04.12.04
Isabelia virginalis Barb. Rodr. 1877

Il nome del genere che comprende solamente due specie è stato dato in onore della principessa Isabel de Alcantra (1800), figlia dell’imperatore del Brasile, Pedro II. Il nome della specie si riferisce al colore bianco dei fiori.

Questa deliziosa miniatura del Brasile orientale, ha piccoli pseudobulbi quasi completamente avvolti da una fitta rete di fibre a forma di minuti cestini color bianco ocra.

Ogni pseudobulbo porta al suo apice una singola foglia aghiforme. I fiori sono bianchi, a volte rosa pallido e spuntano su corte infiorescenze verso la fine dell’autunno.

Questa specie è epifita strisciante ed in natura cresce insinuandosi fra le fessure dei materiali molto fibrosi di supporto. In coltivazione può essere sistemata su zattere di sughero o tavolette di fibra di fern. E’ un’orchidea difficile da coltivare e sensibile alle situazioni di crisi, però, trovato il suo giusto equilibrio, può dare buone soddisfazioni; collocarla in zona fresca ma con occasionali periodi di caldo umido: fertilizzare a dosi molto diluite.

Collezione Guido De Vidi. Foto del 04.12.04

Oncidium ornithorhynchum H.B.K. 1815.

Il nome del genere fa rifrimento alle marcate protuberanze (oncos) ed invece il nome della specie richiama la parte estrema del labello che assomiglia al becco dell’ornitirinco, uccello acquatico australiano.

Questa specie epifita è originaria dell’America centrale e si sviluppa in foreste umide fino a 1500 metri d’altitudine. L’Oncidium ornhitorhynchum, è una specie a sviluppo simpodiale con pseudobulbi ovali e raggruppati, di 5 centimetri, dotati di due foglie apicali esili, curve e lanceolate.
Le numerose infiorescenze si aprono all’inizio dell’inverno e formano piacevoli pannicoli ramificati e curvi, di piccoli fiori profumati color rosa pallido.
E’ un’orchidea di facile coltivazione e si adatta a varie tecniche di coltivazione: sia su zattere di sughero e sia in vasi non molto grandi. Cresce molto bene, se durante la stagione calda estiva, è tenuta nella parte più fresca della serra: non richiede particolari periodi di riposo e va bagnata e fertilizzata regolarmente.

3 pensieri su “Gioielli in serra: Isabelia virginalis, Oncidium ornithorhynchum

  1. Gianni

    purtroppo devo contraddirti, la mia pende sul ibisco in salotto e in pieno sole (se c\’e`) ha fiorito il mese scorso (4 fiorellini) Temperature momentanee 21-22° di Giorno ca 18° di notte forse sulla finestra un po`meno.
    vedrai che adesso Stefano mi scrivera \” la isabelia in salotto? impossibile\”
    L\’ ornithorynchum sta facendo 3 grappoli anche se non sara prodigioso come il tuo, purtroppo sul davanzale le fioriture non possono concorrere con le piante allevate in serra. io mi accontento ugualmente.

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  2. Guido

    Ciao Stefano, se ti riferisci all\’ Onc. ornithorhynchum, c\’è qualche coltivatore USA che sostiene di sì ma io non l\’ho ancora riscontrato.
    I fiori durano abbastanza ( sai in questa stagione le temperature in serra sono molto mderate e le fioriture si mantengono parecchio in forma.

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