Orchids.it apre una nuova categoria di discussione: Orchidee spontanee

Belle da guardare …e fotografare
La grande famiglia delle orchidee non fa distinzione fra esotiche e spontanee.
La cara e vecchia Europa, colpita oltre due secoli fa dalla “febbre” da collezionismo delle strane e misteriose orchidee tropicali, ha tracciato un solco (anche d’impostazione culturale) fra le orchidee (per così dire coltivate), e le spontanee…tutte quelle che vivono tra noi senza bisogno d’attenzioni particolari.

Il solco che ci divide traspare anche nella difficoltà di rapporto fra collezionisti di “esotiche” ed amatori naturalisti interessati alla conoscenza delle orchidee “indigene”.
Non è facile colmarlo, soprattutto…e da collezionista di “esotiche” lo devo ammettere, soprattutto per quel senso di possesso, che condiziona tutti noi collezionisti.
Il mondo delle spontanee è fatto di foto, ricerche, escursioni…concetti scevri dalla voglia di conquista materiale e per questo, considerati a torto, convitati di pietra: qualche foto, tabelloni dottamente illustrati e niente più. Una volta fuori dei padiglioni fieristici i due mondi si dividono irrimediabilmente: deve andare proprio così? Noi pensiamo proprio di no!

Desideriamo perciò spezzare una lancia a favore dell’unione di due culture per un’unica passione: le orchidee.

Due amici di Orchids Club, naturalisti ed appassionati anche del favoloso mondo delle spontanee, seguiranno questa nuova rubrica: dategli una mano!!

Presentazione
UNA SPONTANEA AL MESE: di Gabriella Muraro e Carlo Ivano De Marchi

Cari amici di Orchids, chiacchierando con Guido sulla passione per le orchidee e su come si può soddisfare questa passione, noi crediamo soprattutto collezionandole, il discorso è arrivato alle specie spontanee Europee e di casa nostra.

In Europa sono presenti circa 200 specie e l’Italia con le sue 120 distribuite in tutto il territorio nazionale, dalle pinete litoranee alle praterie alpine è un piccolo paradiso per tutti gli amanti del genere.

Sono tutte a nostro avviso bellissime per forme, colori e profumi che nulla hanno da invidiare alle sorelle tropicali e confesso che, durante le escursioni alla loro ricerca davanti a metri quadri di questa o quella specie, più di una volta mi è venuta la tentazione di portarmene a casa almeno un esemplare, ( gli orchidofili di vecchia data senza peccato non esistono), per godermelo fronte veranda ma per fortuna, o ahimè ( dichiarazione strettamente personale ), sono tutte rigorosamente protette perciò la raccolta è vietata e la riproduzione in “cattività” per il momento non ha dato grandi risultati sia come numero di specie trattate che come quantitativo di esemplari immessi sul mercato.

A questo punto della discussione si è detto che comunque le possiamo godere nei loro siti portandoci a casa oltre al bel ricordo per l’escursione naturalistica effettuata in compagnia anche belle foto per il nostro archivio.
Allo scopo di incentivare la passione per queste orchidee è nata pertanto, l’idea di una rubrica mensile che tratti di volta in volta una specie presente nel nostro territorio e che si chiamerà: UNA SPONTANEA AL MESE.

La rubrica fornirà una scheda con informazioni botaniche e note sull’habitat. Nei periodi di fioritura saranno proposte delle uscite di gruppo per ammirarle nel loro ambiente.
Aspettiamo vostre opinioni e commenti, in bocca all’orchis!!!!!!!!!

10 pensieri su “Orchids.it apre una nuova categoria di discussione: Orchidee spontanee

  1. Ronin

    Aspetterò la prima scheda con impazienza, sentir parlare di nostrane in questi mesi di attesa f? sempre bene!
    Solo un’annotazione: chi va in Guatemala, in Vietnam o in qualsiasi altro posto esotico, va per osservare sì, ma soprattutto per capire come le piante crescono al fine di poter coltivare al meglio quelle a casa.
    E, spesso, qualcuna ben nascosta torna in valigia con lui/lei…lo fanno tutti (o quasi), è impossibile resistere!
    Ronin

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  2. Gabriella e Carlo Ivano

    Ciao Ronin, forse hai ragione tu, descrivere le orchidee spontanee è ripetitivo; libri, esperti e siti si sprecano, ma da contatti avuti personalmente con amici di Orchids.it a noi è sembrato ci fosse un buon interesse oltre che a conoscerle più nel dettaglio soprattutto di vederle nei loro ambienti naturali; fin dall’inizio noi abbiamo detto che avremmo parlato delle specie spontanee e dei loro habitat e non della loro coltivazione o di dove reperirle, anche per questo ci sono gi? siti e esperti a sufficienza.
    Inoltre, questo è il nostro punto di vista, che senso ha avviare coltivazioni di orchide spontanee, e quì intendo parlare ovviamente di quelle presenti nei nostri territori, quando te le puoi andare a vedere in natura senza fare viaggi lunghi, chi v? in Guatemala o in Vietnam per ammirare le specie lì presenti può andare benissimo in Sicilia o in Valle d’Aosta, noi facciamo così.
    Se poi si vuole coltivarle, benissimo, qualcuno si faccia avanti e avvii una rubrica sull’argomento, noi saremmo i primi a sfruttarla.
    A questo punto voglio ringraziare Chiara, anche noi amiamo molto la montagna e in particolar modo le Dolomiti:in questo momento ti risponde Carlo Ivano, io sono Bellunese da parte di madre,lei è di Sedico,e fin da bambino ho frequentato le Prealpi le Alpi Bellunesi e il Cadorino, dove non solo nel giardino di mio nonno c’erano orchidee ma anche in tutti gli altri vicini e in tutti i paesi del circondario come è tuttora, non perchè allora le orchidee non erano protette ma perchè tuo nonno, come il mio e come tutte le altre famiglie avevano costruito le loro case in terreni in cui le orchidee c’erano gi? , certo c’è anche chi raccoglie, per portarsele in giardino , anche se abita al margine del bosco, ma come si s? ognuno fa come gli pare e comunque sono protette.
    Chiudiamo salutandovi tutti, presto arriver? la prima scheda.
    Ciao.
    Gabriella e Carlo Ivano

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  3. Ronin

    X Gabriella e Carlo Ivano: mah, se si vuole fare qualcosa che non sia ripetitivo qualcosa sulla coltivazione bisogner? pur metterla, sennò tanto vale andare su siti che gi? ci sono…o no?
    Non è che io abbia una gran esperienza con queste piante, sono solo tre anni che mi cimento (in seguito ad un salvataggio da un fronte di cava), i risultati sono discreti (anzi direi buoni), così come con le esotiche rustiche ma non credo di avere ancora elementi a sufficienza per trarre delle conclusioni.
    Magari, in futuro, sull’idea di seguire una sezione dedicata se ne può riparlare…se però qualcuno ha più esperienza è il benvenuto!
    Ronin

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  4. Chiara

    Ciao a tutti, sono pienamente daccordo con voi, trovo un’iniziativa davvero bella. Credo che orchidee di casa nostra siano davvero molto belle e meritino più attenzioni.
    Molto spesso nelle mie escursioni, sulle più belle e varie montagna d’Italia (sono di parte, ma ne sono convinta)le Dolomiti, capiata spesso di imbattersi in piante curiose, variopinte e molto spesso profumate appartenenti alla grande famiglia delle Orchideaceae. E’ davvero strabiliente quanto possano essere differenti dalle strettissime sorelle tropicali. Siete proprio sicuri che non sia possibile collezzionarle? Provate a guardare nei vecchi giardini dei nonni, di quei nonni da sempre affezzionati alla montagna, quando le specie non erano ancora protette, e ne scoprirete delle belle. Buona ricerca!

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