Copertina?

Chi ben comincia è a metà dell’opera

Questa bozza di copertina per il nostro libro sulle orchidee, pubblicata sul sito di Alberto , è stata elaborata da Antonio, capostipite di una eccellente famiglia di orchidofili messinesi.
Con questa proposta, Antonio ha fatto veramente sintesi elle mie intenzioni: sul quaderno che mi accingo a riempire…sì per non incappare nelle ire funeste dei veri scrittori, chiamiamolo quaderno, racconterò, descriverò e mostrerò solamente le mie orchidee: sarà un grande viaggio nel fantastico modo delle orchidee racchiuso nella mia serra.
Negli anni sono passate tantissime persone fra le mie orchidee…nei racconti ci sarà spazio anche per questa interattività amatoriale.
Le emozioni che intendo catturare e trasmettere ai futuri lettori del quaderno, spero siano le stesse che provano i tanti appassionati, che si avventurano nei meandri della mia serra: raccontatele nei commenti di questo post, saranno preziose!
Grazie Antonio per il gentile pensiero…

6 pensieri su “Copertina?

  1. Adriano

    Buon lavoro Guido. Avrai sempre il nostro sostegno e aiuto, basta che tu lo chieda e anche se tu non lo chiedi noi te lo diamo lo stesso. Grossi consigli non non te li possiamo dare visto che di solito sei tu a darli a noi. La copertina mi sembra che sia già pronta e il contenuto credo sia a buon punto dato che si dice che è meglio battere il ferro finchè è caldo. Già mi pregusto la piacevole lettura di un grande successo. Auguri ( mi prenoto per una copia autografata con dedica ).

    Rispondi
  2. Antonio

    Ciao Guido, sono veramente felice che ti sia piaciuta la mia copertina ho cercato di interpretare il tuo pensiero come fosse il mio ed ho pensato da amatore.Ho accostato il P. rothschildianum sognato da tutti gli amatori e collezionisti con tè perché vuol essere il re delle orchidee con il re degli amatori io ti comprendo perchè ho incominciato oltre venti anni fà allora era difficilissimo reperire orchidee e non era ancora nata internet la mia prima orchidea è stata una Laeliocattleya
    la Lc Anna Ingham che per puro caso la vidi in una vetrina di un fioraio e ne rimasi attratto, prima di allora avevo visto soltanto fiori di cattleya e quando vidi la pianta fiorita con gli enormi fiori e quelle meravigliose venature d’oro nel labello entrai e dissi al fioraio voglio quella pianta di orchidea lui non voleva venderla perché l’aveva comprata per allestire la vetrina per natale e mi disse una cifra per farmi desistere all’acquisto 80.000 lire eravamo nel 1985 ed erano soldi ma non ci fu’ cifra da spaventarmi quella pianta doveva essere mia ormai eravamo entrati in simbiosi non potevamo stare separati l’una dall’altro e la comprai mi sono fatto il regalo di natale la portai a casa la misi in un bel sottovaso di cristallo e la collocai in sala da pranzo al centro del tavolo mi sono seduto accanto e l’ho guardata per oltre un’ora li immobile e soddisfatto, non ero io ma era qualcosa inconscia la mia passione che si era manifestata come una esplosione. Da quel giorno incominciai a cercare su riviste e giornali specializzati chiedendo informazioni come reperire piante di orchidee come coltivarle contattando amatori come il celebre N.N.patriarca di una famosissima collezione,ed altri celebri amatori, coltivatori vivai etc.etc. ne ho trovati parecchi in Liguria,a Varese anche in francia G.& L. ma era ugualmente difficile perché non sapevi cosa arrivava dopo oltre una settimana di viaggio in treno, oggi ci sono i corrieri e arrivano prima; qualche anno dopo erano diventate parecchie le mie piante anzi mooolte che purtroppo sono andate in fumo in seguito a un incendio boschivo si è incendiato pure il mio uliveto con tutta la serra e da allora non ne volevo piu’ sentire, avevo qualche pianta come il Paphiopedilum ‘King Arthur’ e qualche cimbydium che erano sfuggite al rogo ed erano li come ricordo. Poi qualche anno fa mia figlia Rosaria vedendo delle vecchie foto delle mie piante in particolare la Blc Ports Of Paradise Emeralde isle mi convinse a ritornare alla mia passione, per fortuna ai figli non si rifiuta niente almeno io non lo faccio mai ed eccomi qui’ con oltre centocinquanta piante in un anno. Ciao e buona scrittura
    Antonio
    P.S: il famoso fioraio che ho sopra citato oggi è il mio migliore amico…e me ne ha regalate di piante dopo quelle 80.000 lire. Per farsi perdonare !

    Rispondi
  3. Graziano

    Voglio entrare di diritto nelle note del tuo quaderno, con quel mastodontico VIRUS che mi hai propinato qualche anno fa che non riesco a scollarmi di dosso ne di giorno ne di notte dal primo momento in cui sono entrato nella tua serra. A parte gli scherzi la trovo una bellissima idea che sicuramente servirà anche a tutti noi come esempio per continuare al meglio nella nostra passione. Ti prego di far attenzione ai professori che sicuramente impareranno a memoria tutto quello che scivi per trovare, da buoni intelletuali qualche difetto anche nell’apporre anche solo una virgola.
    Auguri e BUON QUADERNO……… Graziano

    Rispondi
  4. Massimo M.

    Complimenti per la scelta dell’immagine. Direi che esprime quella che vuol essere l’intenzione del libro e lascia trasparire nella tua espressione tutta la tua passione e dedizione per le orchidee. Il primo piano poi del P. rothschildianum credo sia l’emblema dell’importanza della tua collezione e della tua assodata competenza in materia di orchidee e della loro coltivazione.
    VAI AVANTI COSI’ GUIDO CHE VAI ALLA GRANDE.

    Ps. è prematuro dirlo ma mi prenoto senz’altro per una copia del libro.

    Ciao e buon lavoro

    Rispondi

Rispondi a AntonioAnnulla risposta