Nonostante la quota (stalla Zavate m. 1123 slm.) sembrava veramente di essere sulla luna.
Vegetazione abbastanza rada ma flora differente ma altrettanto ricca e “nuova” rispetto alla precedente escursione. L’aria frizzante e la presenza, oltre ai nostri amici gestori della malga, di alcune mucche sono i nostri compagni di giornata.
Il panorama
Foto Massimo Morandin – diritti riservati
Siamo partiti verso le 11 accompagnati dai gestori della malga per una giornata che doveva essere di puro relax, con un buon pranzo a base di carne grigliata, polenta, contorni vari e buon vino. Partiamo dalla zona pic-nic di Schievenin e proseguiamo fino in fondo alla medesima valle.
Da qui si prosegue per una strada sterrata, accessibile sempre e solo per coloro a cui è concesso, fino a Stalle Zavate; lì dopo un lauto pasto potevamo esimerci noi “pionieri” delle montagne dal sondare il terreno alla ricerca delle nostre spontanee? Assolutamente no!
Mentre le signore di rilassavano all’ombra di un grosso pino, i più dinamici si sono prodigati in una passeggiatina digestiva verso ovest di circa 1h 30m su e giù per i sentieri fino ad arrivare ad un punto panoramico dal quale si vedevano la valle Seren del Grappa e l’abitato di Fonzaso.
Al ritorno, non paghi della fatica, ripartiamo per una escursione in direzione est di un’altra 1h e 30m fino ad un colle che ci apre la vista sulla val di Prada e tutta la valle del Piave (si dice che nelle giornate limpide si vedano gli aerei decollare da Venezia).
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