Orchis laxiflora – continuano a fiorire le orchidee alle sorgenti del Sile

Continuano a fiorire le spontanee alle sorgenti del Sile.
Oggi pomeriggio sul tardi ci siamo fatti coraggio e abbiamo deciso di andare a vedere cosa fosse rimasto della fioritura dell’Orchis morio dopo le feste recenti.
E’ consuetudine infatti che in occasione del 25 aprile e del I maggio molta gente si raduni in quei luoghi per il pic-nic, data l’abbondanza di luoghi aperti e di ampi prati. Purtroppo uno di questi è il famoso molinieto, di cui abbiamo parlato nel nostro ultimo articolo.
Era proprio come temevamo: di O.morio non ne è rimasta una!!! La maggior parte di esse raccolta, le altre schiacciate sotto i “plaids” dei “picnichisti”.
Pur aspettandocelo, ogni anno in noi si rinnova l’amarezza per questo scempio in un’ area di grande pregio naturalistico all’interno del Parco Naturale regionale del fiume Sile, senza che qualcuno dei preposti alla sua tutela faccia qualcosa per impedirlo.
Orchis laxiflora – foto G. & C.I.
Per fortuna qui la natura è forte, e se lasciata in pace dimostra la sua capacità di ripresa. Da qualche giorno è infatti iniziata la fioritura dell’ Orchis laxiflora (Lam.), orchidea acquatica.
Con la sua spiga lassa composta da fiori rosso porpora è tipica di prati acquitrinosi, paludi e torbiere.
Molto diffusa lungo il litorale, dove sopporta anche terreni leggermente salini, è presente dalle foci del Tagliamento fino al Delta del Po. Nel molinieto è presente nella zona più umida dove al momento sta fiorendo con dodici steli. Il fiore è molto bello e il suo porpora intenso spicca sul verde circostante.

La Listera ovata , già nominata nel precedente articolo, continua imperterrita a fiorire lungo il Corbetta Nuovo,ben mimetizzata fra le erbe ormai alte, protetta, fortunatamente per lei, dal verde dei suoi fiori.
Polygonatum multiflorum – foto G. & C.I.
Lungo il cammino incontriamo altre consolazioni: begli esemplari di Sigillo di Salomone (Polygonatum multiflorum) L., elegante pianta della famiglia delle Liliacee dai piccoli fiori bianchi riuniti in gruppi di 3-5 che si allargano in una sorta di piccolo imbuto all’apice (la pianta è velenosa in tutte le sue parti!), vivaci macchie di
Poligala comune (Polygala vulgaris) L. con infiorescenze di un bel rosa acceso che spesso gli inesperti scambiano per orchidee.
Lungo tutto il percorso ci rallegra la vista il giallo luminoso dei Giaggioli d’acqua (Iris pseudacorus) L.,presenti numerosi sia lungo i corsi d’ acqua che nel prato.
Ma il molinieto oggi per noi ha in serbo una grossa sorpresa. Qualcosa di imprevedibile e inaspettato ci appare in lontananza: uno strano fiore azzurro spunta dalla molinia, non ci possiamo credere, non è possibile ci diciamo mentre ci avviciniamo, e invece certo è proprio lui il Giaggiolo sibirico (Iris sibirica) L.!!!
In anni di ricerche floro-faunistiche nell’area, C.I. la conosce da sempre e la studia da vent’anni, non lo abbiamo mai visto, e non conosciamo segnalazioni fatte da altri ricercatori.
Pianta molto rara in Provincia di Treviso, noi conosciamo solo la stazione di Moriago della Battaglia, è considerata indicatore ambientale, (la sua presenza conferma la naturalità dell’area in cui si trova).
L’esemplare da noi trovato ha sei steli florali di cui uno appena fiorito, presumibilmente oggi, e gli altri ancora in boccio, il fiore è BELLISSIMO, ha vessilli di un brillante azzurro e ali bianche venate di blu.
Se non è lo scherzo di qualche naturalista buontempone, allora il rinvenimento di questa specie in quest’area è davvero importante.
Ci documenteremo.
Fateci sapere se la cosa vi interessa e vi terremo informati degli sviluppi.
Per oggi è tutto.
Ciao a tutti
G. & C.I.
Nota: tutte le foto sono di G. & C.I.

Un pensiero su “Orchis laxiflora – continuano a fiorire le orchidee alle sorgenti del Sile

  1. Vincenzo Ghirardi

    Complimenti vivissimi per il ritrovamento, peraltro,
    il Giaggiolo sibirico ha un fiore bellissimo e fuori
    dal comune. E, se davvero come sembra, si tratta di
    una rarità, in quell’area, ci aspettiamo i vostri
    nomi negli annali. Bravissimi.
    Cordialmente, sempre.
    Vincenzo.

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