Miniature spontanee…Coeloglossum viride

Sembra tornato l’autunno anche se, guardando il calendario, non dovrebbe essere così. La stagione delle orchidee spontanee prosegue comunque mantenendo, più o meno, gli stessi ritmi degli anni precedenti.
Sebbene preferirei programmare le mie sortite per effettuare le mie ricerche, è diventata ormai consuetudine fare le uscite “al volo”…mi alzo al mattino presto, apro il balcone ed in base al tempo decido il da farsi.
Avessi dovuto basare le mie decisioni sulle previsioni meteo, domenica sarei rimasto sotto le coperte a poltrire, ed invece no. Aprendo il balcone ho avuto la piacevole sorpresa di trovare una gionata assolata con il cielo terso, ma con un’arietta tutt’altro che tiepida (gli 11° ricordavano l’autunno piuttosto che l’estate).
Decido allora di dirigermi verso una meta poco distante da casa, che pensavo di visitare già da un paio di settimane, ma che avevo accantonato a scapito di altre.
Non sapendo bene dove andare, parcheggio l’auto in una rientranza alla sommità del monte e mi dirigo verso il crinale, dopo aver visto a fianco della strada alcune Orchis mascula quasi completamente sfiorite. Pochi passi, un centinaio di metri circa, e faccio il mio primo, piacevole, nuovo incontro: alcune Coeloglossum viride (L.) Hartm., Handb. Skand. Fl.: 329 (1820), piccola orchidea che passerebbe inosservata all’occhio medio per la sua taglia minuta, non più di 5/10 cm, e per la colorazione, dal verde chiaro al bruno.

La giornata era rivolta anche alla ricerca delle Nigritella che però non sono ancora in fiore, contrariamente ad altre che non starò qui ad elencare nuovamente.
La piacevole passeggiata continua tra i prati tappezzati di Botton d’oro, il sibilo dato dal volo radente e vicino di alcuni volatili simili a rondini (spero che gli ornitologi e gli appassionati di avifauna non inorridiscano) e lo scampanellio delle mucche al pascolo.
Inizia ora anche la fioritura della Traunsteinera globosa orchidacea tipica delle aree montane che cresce difficilmente ad altitudini inferiori ai 600 mt.
Bazzico qua e la cercando di trovare se possibile qualche Nigritella che magari sia più avanti nella fioritura ma niente; guardando poi verso un canalone vedo ad una ventina di metri una strana macchia color nocciola ed intuisco che è qualcosa di particolare. Cautamente, allora, tolgo la lente macro dal mio teleobiettivo, inquadro e “tiro” lo zoom al massimo.
La sorpresa è grande, quella macchia marrone è pelosa e con due orecchie…il cuore inizia a palpitare, appoggio a terra la sacca con il cavalletto e mi avvicino quatto quatto, silenzioso come una faina e via uno scatto…ancora qualche passo e via un altro scatto, ormai sono a meno di dieci metri da quella macchia, fortuna vuole che io sia sopra-vento e che quindi non mi possa fiutare… un’altro scatto e l’animale avverte il suono dell’otturatore che si apre e chiude, e si alza. E’ una bellissima volpe, non mi nota subito e rimane qualche istante incerta a fiutare l’aria, poi rivolge il suo sguardo verso di me e mi fissa per una decina di secondi che sembrano un’eternità, quasi incredula della mia vicinanza, nonostante il momento sia mistico ed il cuore ormai in gola, il dito parte quasi da solo e clic, clic ecco un paio di scatti che rimarranno impressi prima nella mia mente che sulla pellicola, poi la volpe si dirige verso il bosco nemmeno troppo frettolosamente, girandosi un’ultima volta per vedere, forse, se la stessi seguendo…ragazzi che mattinata!!!!

2 pensieri su “Miniature spontanee…Coeloglossum viride

  1. Massimo M.

    Grazie Luciana, le foto della volpe dici….purtroppo l’handicap della reflex è la non immediatezza, devo finire il rullino, farlo sviluppare, scansionare i negativi e poi, una volta ottenuto il file inserirlo nell’articolo.
    Abbi quindi pazienza e di quando in quando ritorna in questo articolo…prima o poi troverai la foto incriminata! 😉

    Ciao

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  2. luciana

    Belli questi racconti ! Quasi quasi mi sembra di esserci.
    Grazie per le bellissime foto che ogni volta presentano nuove orchidee che,pare impossibile,ma crescono sui nostri monti.
    ciao
    Luciana
    p.s…..e la foto della volpe?

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