Archivio mensile:Luglio 2008

Barkeria spectabilis… delicatisima

Barkeria spectabilis è probabilmente la più facile da coltivare e la più popolare fra tutte le specie del genere Barkeria. Leggi anche questo post.

Barkeria spectabilis Bateman ex Lindl., Edwards’s Bot. Reg. 28: t. 43 (1842).
Sinonimi: Barkeria lindleyana sottospecie spectabilis (Bateman ex Lindl.) Thien, Brittonia 22: 297 (1971). Epidendrum spectabile (Bateman ex Lindl.) Rchb.f., Ann. Bot. Syst. 6: 375 (1862), nom. illeg.
Nome comune: Barkeria spettacolare
Barkeria spectabilis è endemica in El Salvador, Guatemala, Messico del sud. Questa orchidea vive sui rami delle querce in ambienti abbastanza asciutti ad altezze che vanno da 1300 ad oltre 3500 metri. Occasionalmente si sviluppa sulle rocce come litofita.
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Paphiopedilum stonei… tre anni dopo

Qualche giorno fa ho fotografato un bel esemplare di Paphiopedilum stonei
Riguardando le foto mi è venuta un po di curiosità – chissà se ho già fatto un post su questa splendida pianta – mi son chiesto, e, come si fa in questi casi mi son collegato ad internet e su Google, primo nella scaletta delle pagine proposte dal motore di ricerca, è comparso www.orchids.it con il relativo post “Paphiopedilum stonei“, leggilo.
Doppia soddisfazione… prima per la valenza di questo blog e seconda per la possibilità di poter verificare lo sviluppo della pianta a distanza di qualche anno.
Rileggendo il post affiora subito una considerazione: allora, nel 2006, la pianta era fiorita nel mese di Novembre ed ora invece siamo a metà del mese di Luglio.
Cosa possiamo dedurre, forse una fioritura anomala? Questa o quella del 2006? Forse questa specie non ha un periodo preciso di fioritura? Se trovi qualche notizia in merito sarà certamente utile, intanto godiamoci questi fiori stupendi.
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Due ibridi deliziosi

Il frutto degli scambi fra amici orchidofili
Ecco le fioriture (foto 16.07.08) di due divisioni di mini-Cattleya provenienti dalla collezione di Gianni Morello

Foto a sinistra:
Lc. Mini Purple var. coerulea “Blue Hawaii” – incrocio fra (L. pumila x C. walkeriana) Ibrido registrato da Yamada (1965) .

Foto a destra:
Slc. Mahalo Jack – incrocio fra Sl. Orpetii (Laelia pumila x Sophronitis coccinea ) e Cattleya walkeriana.

Grazie Gianni 😉
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PS) Piccolo quiz: quanti e quali progenitori hanno in comune questi ibridi?

Cattleya leopoldii o C. gutatta var.leopoldii ?

Sempre puntuale e lussureggiante nelle sue fioriture, ma ancora non sono certo della sua esatta definizione tassonominca.

La presento in questo modo:
Cattleya leopoldii Versch. 1854 sottogen. Falcata sez. Guttatae.
Sinonimi: Cattleya guttata Lindley var. leopoldii Lem 1885; Epidendrum eliatus var leopoldi Rchb.f 1862
Il nome della specie è stato dato in onore di Re Leopoldo del Belgio (1800).
Questa orchidea vive a basse quote nelle foreste costiere del Brasile meridionale. E’ una specie epifita di grandi dimensioni ed appartiene al gruppo delle Cattleyae bifoliate. Si sviluppa a struttura simpodiale e dal rizoma orizzontale si formano pseudobulbi a canna, avvolti da foderi bianchi dotati di 2 a volte 3 foglie consistenti, oblunghe ed ellittiche.
In estate, all’apice degli pseudobulbi, spunta un grappolo di 10-15 fiori profumati e duraturi.
Cattleya leopoldii è collegata strettamente a C. guttata e/o C. tigrina.
Senza entrare nei dettagli, come guida di base, possiamo specificare che C. guttata produce fiori più piccoli con labello stretto, mentre nella C. leopoldii i fiori sono più grandi, il loro labello è largo e ben sviluppato.
Inoltre la Cattleya leopoldii produce meno fiori e di solito color marrone, a differenza della gamma molto varia, che troviamo invece nella C. guttata.
In natura, C. leopoldii è solitamente la metà della C. guttata, ma in coltivazione le dimensioni sono molto legate all’ambiente: luminosità e tipo di coltivazione.