Archivio mensile:Dicembre 2008

Coelogyne fuscescens var. brunnea?

Prima di affrontare il tema del titolo, concedetemi una piccola chiosa a questo blog ed al suo nuovo abito
Al visitatore forse sembrerà tutto come prima o quasi, effettivamente le innovazioni, che ci sono, possono anche passare inosservate. La vera rivoluzione, come scrive Daniel, l’amministratore tecnico di orchids.it (leggi anche il suo blog) sta “sottopelle” ovvero in quel settore del blog dove si scrivono gli articoli, che è accessibile con login tramite password, agli editori, agli autori ed ai collaboratori di orchids.it.
La vera novità, il visitatore l’incontra nella finestra interattiva dei commenti; diversamente dalla passata versione, l’ultimo commento è leggibile in testa alla scaletta, chi desidera commentare il post, può rispondere in “replica” all’autore del commento e con lui intrecciare un dialogo, oppure ha la facoltà di inviare il suo commento di domanda e/o di interazione generica sul tema del post.
Con questa versione, orchids.it è anche un piccolo forum, ma nello stesso tempo fa salva l’agilità tipica del blog.

Gradimento e composizione della squadra
Orchids.it continua ad essere molto seguito, viaggia attorno alle 4-500 visite giornaliere, provenienti in gran parte da località italiane, europee ed anche da vari paesi di altri continenti.
I post sono scritti in lingua italiana, recentemente qualche autore li pubblica anche in lingua inglese. Chissà che non riusciamo a farlo diventare totalmente bilingue
La squadra del blog è composta da un pugno di appassionati volonterosi, che periodicamente scrivono qualche post, da Daniel (mio figlio) per la gestione ed assistenza tecnica e dal sottoscritto che scrive e cura l’armonizzazione discorsiva, vigilando sulla sua correttezza. Purtroppo insieme ai vostri commenti, giunge anche molto “spam”, che viene bloccato dal programma automatico di protezione Akismet.

Il programma automatico di protezione, tiene in attesa solamente il primo commento di un nuovo visitatore, i successivi, se non contengono parole o termini di dubbia interpretazione per Akismet, appaiono direttamente in pubblico senza alcun filtro.
Orchids.it per andare sulla rete si avvale di un software pubblico “WordPress” e di uno spazio web a pagamento: costo 250 Euro annui…a mio carico.
Questo è orchids.it, un sito amatoriale, semplice ed artigianale, nato per raccontare le orchidee e divulgarne la passione… mi pare di poter dire che in qualche modo ci stia riuscendo. Grazie a tutti, visitatori, editori, autori ed a mio figlio Daniel, l’angelo custode del sito.

Il tema del titolo
Ora possiamo focalizzare il tema di questo post: qual’è l’esatta sistemazione tassonomica della specie rappresentata nella fotografia?
La domanda sembra banale o fatta apposta per imbastire qualche trabocchetto, invece devo dire la verità che, ad esempio, se l’ipotesi Coelogyne fuscescens Lindl. può inquadrare con sufficiente tranquillità genere e specie è assai più problematico stabilirne la varietà.

coelogyne_fuscescens Coelogyne fuscescens Lindl.
Questo nome è valido, dati tassonomici ricavati da “Species 2000 & ITIS Catalogue of Life: 2008 Annual Checklist, using World Checklist of Selected Plant Families version 15 Oct 2007”
Letteratura di riferimento per Coelogyne fuscescens Lindl.
Autore: Lindl.
Anno: (1830)
Fonte: Gen. Sp. Orchid. Pl.: 41
Distribuzione: Nepal e Indo-China

Sinonimi ricavati da varie fonti:
Coelogyne brunnea Lindl. 1848; Coelogyne fuscescens var. brunnea (Lindl.) Lindl. 1854; Coelogyne fuscescens var. integrilabia Pfitzer 1907; Coelogyne fuscescens var. viridiflorum Pradhan 1979; Coelogyne integrilabia (Pfitzer) Schltr. 1915; Pleione cycnoches (C.S.P.Parish & Rchb.f.) Kuntze 1891; Pleione fuscescens (Lindl.) Kuntze 1891

Coelogyne fuscescens var. brunnea (Lindl.) Rchb. f. 1861
Sinonimi: Coelogyne brunnea Lindl. 1848 – Coelogyne cycnoches C.S.P Parish & Rchb.f. 1874

Qualche osservazione
La specie base (Coelogyne fuscescens) è endemica nel Nepal, in India, nello Sikkim e nel Bhutan (1600-2000 m), come pianta epifita, a volte litofita e non di rado anche terrestre, predilige climi caldi ed umidi.
Si sviluppa in forma simpodiale con pseudobulbi eretti, fusiformi e distanziati fra loro, che presentano due foglie apicali lanceolate, acute e caduche.
La Coelogyne fuscescens fiorisce in inverno formando 6-7 fiori su steli basali, corti e semi eretti.
La varietà brunnea, che si differenzia dalla specie base per il colore marrone del labello e la forma acuta del lobo mediano dei fiori vive in Tailandia, Birmania, Laos e Vietnam.

Che ne dite?

Benvenuto WordPress 2.7

Come previsto, il passaggio alla versione 2.7 di WordPress è stato veloce e senza troppi fastidi.
Le novità sono parecchie “sotto pelle”, prendetela con calma e date un’occhiata.
A breve vedremo di sfuttare le nuove opportunità al meglio.
Intanto avete già:

  • Commenti paginati e con possibilità di discussione
  • Inoltre ora l’ultimo commento è in testa invece che in coda, per seguire la discussione principale basta controllare il primo commento.
  • Link ai più comuni e attuali social network, tipo se volete pubblicare un nostro post su Facebook, lo potete fare con un clik

Per ora, buona notte!

Comunicazioni di servizio

Avvisiamo i lettori e redattori di Orchids.it che in serata verrà fatta manutenzione e upgrade al sito. Vi invitiamo quindi a:

  • nel caso siate redattori e collaboratori: non postare e/o non loggarvi
  • nel caso siate lettori: non andare in panico 🙂

Più che altro è meglio non loggarsi (e di conseguenza cominciare a scrivere per postare) perchè nel momento in cui verrà fatto l’upgrade potrebbe andare perso il lavoro in corso.

Dovrebbe essere tutto veloce e indolore, ma dato che è nei momenti di sicurezza che la sfiga pugnala alle spalle, meglio prevenire eventuali crolli di nervi.

WordPress 2.7 è decisamente fenomenale e perciò è arrivato il momento di rendergli merito. Se lo volete scaricare andate qui.
Questo blog ha ripercoso negli anni quasi tutta la storia di questo software, dalle radici “b2” Cafèlog, alla sua crescita con WordPress 1.0, poi 1.3, 1.5, 2.0 fino alla 2.5.
Un doveroso grazie ci sembra giusto e dovuto.

Pescatorea, Iconographie des Orchidées

Stavo navigando in internet alla ricerca di materiale riguardante una delle orchidee che preferisco: Cattleya citrina, oggigiorno conosciuta col nome di Euchile citrina e ancora più recentemente come Prosthechea citrina. Venni colpito dalla raffigurazione di una stampa del 1860, tratta da Pescatorea, Iconographie des Orchidées di Jean Jules Linden. Mi prese la curiosità di saperne di più di questo libro e tramite un motore di ricerca per libri usati e antichi arrivai ad un antiquario che lo vendeva per la bellezza di $20.000,00. Una altra pagina del web mi condusse ad una casa editrice (Naturalia Publications) che nel 1994 decise di ristampare quel volume, mentre nel 1993 aveva già ristampato l’opera più consistente di Jean Linden, Lindenia, originariamente pubblicata in 20 volumi. Vista la spesa sicuramente più contenuta decisi di farmi un regalo.
Il libro è di grande formato, 33×24 cm, e sono riprodotte le 48 tavole che compongono questa opera. Ogni tavola, a piena pagina, è accompagnata da due-tre pagine di testo: la descrizione in latino della pianta, i sinonimi, i riferimenti bibliografici, un breve racconto circa l’eventuale scopritore, chi la introdusse, chi la coltivò fino a farla fiorire per primo in Europa e così via. Al termine non manca mai un capitolo dedicato alla coltivazione, dettagliata e molto utile, talvolta con riferimento alle temperature da mantenere nelle diverse stagioni e bagnature correlate. Purtroppo le tavole non sono riprodotte su carta idonea; di per sé sono comunque un buon esempio di illustrazione botanica applicata all’orticoltura come era in voga nell’800, secolo che ha visto nascere tantissime riviste completamente dedicate all’attività amatoriale del giardinaggio, alcune esclusivamente dedicate alle orchidee.

Dove meno te l’aspetti

FLORA PREISTORICA
Domenica siamo andati da Giovanni Zallot alias il Senatùr invitati a pranzo per un’ occasione davvero ghiotta, ci aveva procurato e cucinato i “figadet”, salsicce davvero speciali fatte con fegato cuore e tagli particolari di carne di maiale, accompagnate da polenta e innaffiate da buon vino rosso.

Arrivati, dopo i saluti e il caffè di rito, visitiamo la serra, belle piante diverse prossime alla fioritura come le Vanda, altre già fiorite come questa che non conosciamo, ve la giriamo per l’identificazione.
Durante il pranzo parlando tanto per cambiare di orchidee Giovanni ci dice che in un garden center nelle vicinanze di casa sua avevano organizzato una tre giorni di esposizione e vendita di piante tra cui orchidee anche botaniche e così decidiamo che nel pomeriggio saremmo andati a fare una visita.
Finito il pranzo con caffè e grappini vari e dopo un breve momento di riflessione, leggi abbiocco post pranzo, partiamo e velocemente arriviamo al garden.
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